Più che gli occhi sgranati e la mancanza di battito di palpebre. Più delle mani che stringevano il legno della porta come a spremere fuori ogni goccia di vernice e delle unghie che lo penetravano. Più di tutto, erano i muscoli del viso. Erano loro, insieme a quelli del collo tesi in uno spasmo che influiva sul tono della voce rendendola greve, a far temere Bry e costringere le lacrime ad asciugarsi.
« Spero di aver capito male! »
« Zio... »
« Un McLoud? Bry, dimmi che ho sentito male! »
« Zio, ti prego! »
« Breanna Chapman! »
« Reverendo, ascolti... »
« Non sto parlando con te, Toby! » echeggiò senza mai distogliere lo sguardo dalla nipote. « Sto parlando con Breanna! »
« Zio... davvero, non c'è nulla! »
« Nulla? Nulla? Ho sentito tutto! »
« Allora cosa vuoi che ti dica! » esclamò Bry alzandosi dal letto.
« Voglio che, se ciò che ho sentito è vero, non ti avvicini mai più a quel McLoud! »
« Si chiama Luke! »
« No! Si chiama McLoud perché nessuno in quella famiglia o nelle altre famiglie mormoni è diverso! »
« Lui sì! Lui è diverso! »
« Reverendo Chapman... se posso, Bry ha già compreso quanto possa essere inaffidabile... »
« Va a casa Toby! Devo parlare con mia nipote da solo! » esclamò seccamente.
Toby si voltò verso l'amica. Negli occhi tutta l'impotenza di fronte a quel destino.
« Vai Toby. » annuì Bry. « Sono sicura che mio zio presto capirà quanto poco cristiano sia il suo comportamento! »
Toby uscì silenziosamente da quella casa maledicendosi per aver alzato la voce.
« Tu, Breanna, non hai idea di cosa stai combinando. Non hai idea! »
« Sì che ce l'ho zio! Mi è chiara da quindici anni ormai! »
« Non hai minimamente pensato alle conseguenze? »
« È proprio perché ho pensato troppo alle conseguenze che ora l'ho perso! »
« Meglio così! »
« Perché zio? Proprio tu che dovresti predicare l'amore... »
« Loro non provano amore! Sono loro che predicano l'odio, nascosti nella loro pseudo-religione e con la pistola della politica sempre carica in mano! »
« E cosa ti distinguerebbe da loro? Fai questi discorsi anche la domenica! Arringhi alla folla come fa Trevor McLoud! »
« Mi stai paragonando a lui? »
« L'odio si crea in due! Non mi sembra tu ti sia tirato indietro! »
« Non ho mai detto di essere un santo! »
« Ma Luke non è la sua famiglia come io non sono la tua chiesa! »
« E questo che vorrebbe dire? »
« Che io, a differenza tua, non giudico le persone per il loro credo religioso o parte politica! »
« Forse dovresti iniziare! »
« Ma ti senti quando parli zio? Ora si che parli come un McLoud che tanto odi! »
« Guai a te se mi parli ancora così! »
« Sennò cosa fai? Ricordati che non sono tua figlia! Non puoi controllarmi come un genitore! »
« Io ti ho cresciuta! Fino a prova contraria sono tuo padre! »
« Tu mi hai cresciuta, vero! Ma ciò non significa che debba rinunciare alla mia felicità per le tue idee o per quelle di nessun altro! »
« Ci stai già rinunciando frequentando il figlio di Trevor! »
« Si chiama Luke! E poi puoi dormire sonni tranquilli perché non stiamo insieme e probabilmente, non mi parlerà mai più! »
« Ottimo! » concluse il reverendo uscendo dalla stanza. « Ah! Un'ultima cosa! Sei confinata a casa fino a nuovo ordine! »
« Non puoi! »
« Posso eccome! E per evitare cattive compagnie ti accompagnerò io a scuola e ti verrò a riprendere! »
« Ma... »
« Fine della discussione! Ti chiamo quando è pronta la cena! » chiosò sbattendo la porta.
Odio la mia vita!
© Giulio Cerruti (The_last_romantic)
Angolo dell'autore:
Quest'oggi ho voluto approfondire i pensieri dello zio e le relative risposte di Bry. La domanda è: fino a che punto è giusto seguire i consigli di chi è più grande di noi, o comunque vicino a noi? Il fatto che siano preoccupazioni dei genitori possono, in qualche modo, impedire ad un figlio di vivere le proprie esperienze? A VOI LA PAROLA.
Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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Come Mondi Opposti | Prima Stesura
Teen FictionBreanna, detta Bry. Diciassette anni, invisibile nel suo liceo e con l'impressione di trovarsi sempre fuori posto, lontana dal cuore di Luke. Beverly. Ventisette anni, giornalista affermata ed un innato desiderio di rivalsa sugli uomini. Due vite. ...