Un cuore di ghiaccio che si scioglie

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Dopo essersi fatta una doccia Miriam si mise dei vestiti puliti e scese le scale con i capelli ancora bagnati. Quando scese le scale vide jace davanti ad un monitor accerchiato da alec, beth, Izz  e una ragazza dai capelli rossi.
Miriam si avvicinò.
<< alec tu andrai a nord, ci saranno al massimo    Quattro demoni, dovresti benissimo farcela da solo>> lo sguardo di jace si spostò su Izz
<< izzy tu andrai a sud, stai attenta però. Quella zona pullula di nascosti>>
E infine jace guardò la ragazza dai capelli rossi
<< clary tu andrai a est. Ci sono molti demoni in quella zona. Te la senti?>>
<<ma si certo>>
Miriam inclinò la testa e cercò di studiare il comportamento dei ragazzi davanti a lei. Se lei era veramente come loro doveva imparare a comportarsi come tale. Jace si accorse della sua presenza.
<<Miriam, hai bisogno?>>
<<no, stavo solo dando un occhiata in giro>>
<< ah okay aspetta un attimo ti raggiungo subito>> detto questo si girò di nuovo verso gli altri.
<< tutto chiaro? Vi rivoglio qui entro un'ora.>>
Dopo di che tutti uscirono dall'istituto.
Jace si girò verso la ragazza.
<< allora Miriam, ti piace questo posto?>>
<<direi che è molto meglio rispetto a quel buco dove vivevo prima>>
<< mh, dovresti allenarti>>
<<allenarmi?>>
<<si, vieni ti aiuto io>>
Jace la portò in una stanza spoglia. Il ragazzo si avvicinò al muro e non appena lo toccò  si aprì in due, mostrando all'interno un insieme di spade e pugnali. Miriam spalancò gli occhi.
<< è...fantastico!>> jace si mise a ridere e prese due spade.
<< tieni prendi questa>> jace gli passò la spada e appena la toccò la lama cominciò a brillare, un fascio di luce che incantò la ragazza. Jace sorrise.
<< ora siamo certi che in te scorre sangue angelico>>
<<mh fantastico>>
<<ora non devi fare altro che...>>
Jace si fermò di colpo. Miriam seguì il suo sguardo che si fermò su un ragazzo alto e biondo come jace. Il sorriso morì sulle labbra di jace
<<Sebastian >> la sua voce era fredda come il ghiaccio, carica di odio.
Lo sguardo del ragazzo si posò su Miriam
<< tu devi essere la nuova arrivata>>
<<si piacere Miriam >>
<< dovrei allenarmi se magari voi ve ne poteste andare mi fareste un enorme favore>>
<< hei c'eravamo prima noi, vattene via e sfoggia la tua arroganza da un altra parte dilettante>> jace la guardò stupito
<< attenta a come parli stupida ragazzina>>
<<che paura>>
<< te la farò pagare>> detto questo il ragazzo si allontanò.
<< abbiamo trovato finalmente qualcuno oltre a me che tiene testa a Sebastian>>
<< gli serve una lezione a quel ragazzo>>
<<concordo con te. Ora>> jace prese le spade e le rimise al loro posto. Si diresse allo schermo e si sedette su una poltrona. Appena si accese lo schermo comparì la foto di Miriam con tutte le informazioni su di lei e della sua vita accanto.
<< Miriam, diciassette anni. Nata a New York il sette settembre del 2000. Affidata all'orfanotrofio di stort road all'età di sei anni. Arrestata per furto>>
<< ero scappata e avevo fame>> Miriam alzò le spalle.
<< rissa>>
<<mh si quella ragazza era veramente odiosa>>
<< e aggressione ai minori>>
<< stupido mike, mi aveva distrutto i miei vestiti. Era un moccioso dell'orfanotrofio>>
<< ottima pedina penale direi>>
<<si lo so>>
<< maryse non ne sarà contenta>>
<<chi è Maryse?>>
<< tu devi essere la ragazza>>
Miriam si girò e vide una donna tutta in tiro, con capelli lunghi e neri raccolti in una semplice coda.
<<lei è Maryse?>>
<<si>> il suo sguardo si spostò sullo schermo
<< sei una ribelle. Tua mamma non ti ha insegnato a stare al tuo posto?>>
<< io non ho mai avuto una madre>>
<< ah no?>>
<<no è morta.>>
<< sai almeno chi era?>>
Miriam si ricordò il nome che gli aveva accennato Magnus
<<credo Nicole>>
<< mh indagheremo>>
<<no.>>
<<no?>>
<<non voglio sapere nulla dei miei genitori.>>
<<le ricerche le farò lo stesso>>
<<va bene>> Miriam sbuffò
<< e vestiti meglio>>
Miriam si guardò i jeans e la maglietta.
<<vanno benissimo questi>>
La donna fulminò la ragazza con lo sguardo e se ne andò.
<< non la sopporto già >>
<< ci farai l'abitudine >>
<< si certo>>
<<senti, stasera noi andiamo al pandemonium. Vieni con noi?>>
<<si va bene.>>
<<perfetto>>
<< ma io nn ho vestiti. Sono rimasti tutti all'orfanotrofio >>
<<te li presterà izzy>>
<< oh va bene>>
<< ottimo >>
La ragazza fissò jace senza dire una parola. Lo squadrò e rimase in silenzio.
Miriam scosse leggermente la testa.
<< meglio che vada su a prepararmi allora >>
<<si io ti aspetto qui>>
<< si...>>
Miriam salì di corsa le scale e andò in camera sua.
Erano le 18:00 e l'appuntamento per il pandemonium era alle 22:00. Era molto stanca e decise di andare a dormire. La sua vita era cambiata è tutto questo cambiamento l'aveva terribilmente sfinita. Si sdraio sul letto e si addormentò quasi subito.

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