Solo lui sa, solo lui capisce, solo lui mi proteggerá.

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Miriam si alzò dalla branda dell'infermeria. Corse in cucina e li vide. Jace e clary. Praticamente fusi l'uno all'altro, coinvolti in un bacio molto passionale. Miriam storse il labbro. Cominciò ad applaudire
<<congratulazioni piccioncini>>
I due si staccarono subito
<<Miriam>> clary arrossì
<< emh meglio che vada>>
<<no, vado via io>> Miriam uscì dalla cucina con una faccia indifferente e andò in corridoio diretta alla sua stanza. Ad un certo punto sentì prendersi per i fianchi. La ragazza si girò e vide Sebastian. Il ragazzo senza esitazione la baciò.
<<giorno piccola>>
<<piccola?!>> la ragazza si alzò sulle punte
<< sei una nanetta>> Sebastian rise
<< hai trovato ragazzo?! Fai davvero scricciolo mio??>> Miriam si girò di scatto
<<CAMERON>>
<<SCRICCIOLINO MIO VIENI QUA>>
Miriam gli corse incontro e caddero insieme per terra scoppiando in una risata piena di felicità. Sebastian li guardò confuso
<< tu sei mia! Non puoi trovarti un ragazzo. Non ti voglio condividere >> cam appoggiò la fronte alla sua
<<io ti ho condiviso con tutte le troie con cui sei andato a letto caro Cameron briel >>
<<oh oh, quando mi chiami per nome e cognome vuol dire che ho fatto qualcosa di sbagliato e che dovrò rimediare o con un gelato o con un: " mi sei mancata da morire".
<< dovevi avvisare del tuo arrivo emerito idiota!>>
<<scusami piccolina mia ma ho avuto da fare con le ramanzine di Daniel>>
<< cosa hai combinato scricciolo?>>
<< ho tentato di fare scherzi ma senza di te, non ha fottuto senso.>>
<< aw ti amo di bene>> Miriam gli strinse la faccia tra le braccia
<< emh>>
<< oh, si. Sebastian cam, cam Sebastian >>
<< ciao sono cam ma puoi chiamarmi Cameron>> cam lo squadrò.
<< ora tu vieni con me>> cam prese per mano la ragazza e la trascinò praticamente via. Miriam gli saltò sulle spalle
<< mia piccola principessa non può fare da sola le scale?>>
<< nah, ti prego!>>
<< va bene>>
Cameron fece di corsa le scale e la buttò a terra
<< CAMERON>>
<< ora mi conviene correre>>
<<ESATTO>>
Cameron cominciò a correre e Miriam lo rincorse. Dalla cucina uscirono jace e clary, proprio nel momento in cui Miriam era sulle spalle di Cameron mentre gli tirava i capelli ridendo. I due si bloccarono e cam diede un bacio sulla guancia a Miriam. La ragazza sorrise gli sistemò i capelli. Come tutte le volte che loro stavano insieme si dimenticavano di chi gli stava intorno. Per questo era migliori amici da una vita.
<< tu chi sei?>> jace squadrò Cameron
<< il legittimo proprietario della mia piccolina>> cam sistemò Miriam sulle sue spalle per farla stare più comoda.
<< lui è Cameron briel, il mio migliore amico>>
<< tu devi essere jace>>
<< si, sono io >>
<< sei famoso tra gli angeli caduti>>
<< Fermi tutti>>
<< tu sei un angelo caduto?!>>
<< esattamente!>>
<< piccola vuoi il gelato?>>
<< ma ovviamente mio piccolo scricciolo!>> clary sorrise mentre jace li guardò confuso.
<< ma non voglio camminare scricciolo>>
<< ti porto io nana>>
<< wiii>>
<< ti amo di bene piccolina>>
<< anche io >>
<< tutto molto sdolcinato >> jace roteò gli occhi. Miriam lo guardò male
<< TUTTI A COMPRARE GELATO MENTA E LIMONE>>
<< te lo ricordi ancora!>>
<< certo mia piccola peste!>>
<< ma io ti adoro!>>
<< anche io mi odoro>> cam fece oscillare i capelli
<< portami a prendere il gelato emerito idiota!>> Miriam indicò la porta. Clary scoppiò a ridere.
<< che belle queste amicizie >> clary sorrise.
<< eh già >>
<< ora, Cameron briel ti hanno creato un culo, muovilo e portami al parco!>>
<< il mio culo è fantastico >>
<< il mio è migliore >>
Miriam scese dalle sue braccia e cominciò a correre verso l'uscita, ma cam la prese a mo di sacco e se la caricò su una spalla.
<< ci vediamo dopo!>>
<< mettimi giù emerito idiota!>> Miriam rise e salutò jace e clary. Quando stava con Cameron stava bene, molto bene. Si dimenticava di tutta la tristezza della sua vita. La metteva da parte e la mandava a farsi fottere finché lui non sarebbe stato al suo fianco a farla ridere, a farla sorridere. Era tutto quello che voleva. La su presenza, il suo affetto, la sua protezione. Semplicemente lui.

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