La felicitá viene ripagata con la tristezza altrui

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Miriam era ormai chiusa in stanza da...non lo sapeva neanche lei. Forse qualche ora. Quello che era successo alla corte seelie. Tutto troppo in fretta. Era successo tutto così velocemente che Miriam non si rese neanche conto che aveva baciato jace. Non aveva mai pensato a come sarebbe stato baciarlo. Non aveva mai pensato di baciarlo. Non capiva. Come faceva la regina ad essere così convinta dei sentimenti di Miriam se neanche lei sapeva qual erano. La ragazza decise ad alzarsi dal pavimento e dirigersi in bagno a fare una doccia. Aprì l'acqua e la fece scorrere per farla riscaldare. Quando si tolse i vestiti si guardò allo specchio e vide che era dimagrita ancora. Scacciò via il pensiero delle sue costole praticamente attaccate alla pelle ed entrò in doccia.
Quando si mise sotto il getto d'acqua si sentì quasi subito meglio. Sentì come se tutti i suoi pensieri e preoccupazioni stessero scivolando sulla sua schiena insieme all'acqua. Cominciò a cantare una ninna nanna che intonava spesso sua madre per farla addormentare. La cosa era molto strana, non ricordava il volto di sua madre, non sapeva com'era eppure conosceva quella melodia da sempre. Miriam si sedette e chiuse gli occhi permettendo che il getto d'acqua le colpisse la testa per spazzare via tutto. Quando uscì trovò una massa sul suo letto. Era un ragazzo mezzo addormentato con la testa sotto il cuscino
<< Cameron fuori dal mio letto!>>
Il ragazzo si alzò di colpo e con grande sorpresa Miriam vide che non era Cameron, ma ben si jace.
<<ma che...che diavolo...tu...cosa ci fai qui?!>>
Jace si svegliò di colpo.
<< Miriam>> la sua voce era impastata dal sonno. Quella voce...fa scorrere un brivido sulla schiena della ragazza.
<< cosa ci fai sul MIO letto. NESSUNO può stare sul mio letto>>
<< a quanto pare però Cameron sì>>
<< Cameron è la persona più importante della mia vita quindi può >>
Jace sussulta alle parole "persona più importante della mia vita"
Jace si alzò e si dondolò imbarazzato
<< non hai da fare? Tipo stare con la tua fidanzata?>>
Un altro sussulto echeggia nella stanza. Miriam si girò verso di lui e lo guardò.
<< io e clary ci siamo lasciati>>
<< ah>>
<< il problema è che mi ha sfrattato dalla sua camera e la mia...bhe la mia è occupata da un nuovo shadowhunters appena arrivato fino a dopodomani >>
<< e io cosa c'entro?>>
<< bhe mi chiedevo se tu...potevi ospitarmi qui>> il cuore di Miriam fece una capriola. Aspetta, perché era felice? Scosse la testa e scacciò il pensiero. Ormai era inutile farsi tante domande.
<< va bene, l'armadio è tutto tuo>> la ragazza fece un cenno verso il mobile e si buttò sul letto.
Jace la guardò confuso e Miriam roteò gli occhi. Cameron era tornato alla sword&cross per "faccende urgenti" che equivaleva a qualche bella ramanzina di Daniel. Miriam prese delle coperte e un cuscino e li buttò a terra. Jace non obbiettò e sistemò il necessario sul pavimento per dormire. La ragazza andò in bagno e si mise un felpone e dei pantaloncini corti. Quando uscì dal bagno Jace era steso per terra e guardava il soffitto immerso nei pensieri tanto da non accorgersi di Miriam. La ragazza si soffermò a guardarlo. Studiò i suoi lineamenti e fece una fotografia con la mente per stamparsi bene quella faccia così rilassata e pensierosa. La ragazza si sistemò nel letto.
<< b-buonanotte jace >> aveva intenzione di tenere una voce più ferma ma ovviamente con scarsi risultati. Miriam spense la luce e cominciò a fissare il buio. Sentii il respiro di jace e il suo battito cardiaco andare all'unisono. Miriam si girò dall'altra parte e sospirò chiudendo gli occhi e addormentandosi e passò dal buio totale al bagliore di un volto famigliare di un ragazzo dai capelli biondi e i lineamenti marcati.

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