Miriam si alzò, era stufa di questi incubi. Ogni sera la divoravano dentro. La ragazza si mise a fissare la porta e come previsto la porta si spalancò.
<<Miriam? Tutto bene?>>
<<si seb, tranquillo >> Miriam si passò le mani sul viso.
Il ragazzo si sedette sul letto
<< ne sei sicura?>>
<<sicurissima>> Miriam cercò di sorridere
Il ragazzo le prese la mano
<<non serve nascondere i tuoi incubi>>
<< ho urlato?>>
<<si, jace mi ha mandato qui a controllare>>
<<jace?>>
<< si >>
<<oh>>
Miriam si alzò dal letto e uscì dalla porta. Sebastian la seguì.
La ragazza scese velocemente le scale.
<< attenta, potresti inciampare se vai così veloce>Miriam alzò lo sguardo e vide jace.
<<grazie ne terrò conto>>
Disse a disagio.
<<dormito?>>
<< la risposta la sai già >>
<<si, io...ho sentito urlare>>
<<si, Sebastian me lo ha detto >>
Jace distolse lo sguardo
<<grazie, credo...>>
<<emh...di nulla>> Sebastian entrò nella stanza.
<<Miriam? >>
<<si?>>
Sebastian si avvicinò e la baciò. Miriam ricambiò, ma teneva gli occhi fissi su jace.
Jace la guardò negli occhi. Miriam si staccò per riprendere fiato.
<<aaah il diabete >> jace la imitò e se ne andò via.
<<quel ragazzo >> Miriam indicò jace andare via
<< non lo sopporto più >>
<<a chi lo dici>> Sebastian si buttò sul divano.
Miriam continuò a fissare la direzione dove jace era scappato via. Era così insopportabile, ma quando erano al pandemonium era diverso, più...dolce e rilassato. Qui invece, aveva tutti i muscoli tesi e sembrava scosso.
Nella stanza entrò beth insieme ad alec
<< oh ciao>> Miriam li salutò con la mano
<<ciao mir >> Beth sorrise
Miriam era colpita da beth, era una bellissima ragazza, gentile e intelligente. Ragazze del genere erano molto rare. Alec era un bel ragazzo. Alto, capelli neri e occhi verdi. La ragazza si sentiva a suo agio con lui. Cominciava a considerarlo quasi come un fratello. Il fratello che non aveva mai avuto. Alec e beth si baciarono e poi si sedettero sul divano. Miriam li guardò. Doveva essere bello avere qualcuno da amare. Miriam scacciò via il pensiero e bevette il caffè. Fece una smorfia, secondo lei il caffè era troppo forte. Odiava il retrogusto amaro che lasciava in bocca. Ma l'aiutava a stare sveglia, e stare sveglia equivaleva a niente incubi. Beth squadrò Miriam.
<< ma non porti mai magliette della tua taglia?>>
<<no, sempre tre taglie in più>>
<< perché? Non dirmi per nascondere la pancia>> beth rise.
<< in verità è per nascondere le costole, ma soprattutto perché sono più comoda>>
<< aspetta, ti si vedono le costole?>> Alec la guardò
<< si un po' >>
<<ah>>
<< bene>> Miriam si alzò
<< vado a fare un giro>>
<< vengo con te>> Beth si alzò
<< posso?>>
<< emh si certo>>
<< perfetto >> le due uscirono dall'istituto e si incamminarono per il parco.
<<allora, Miriam, raccontami di te >>
<< non c'è molto da dire, sono orfana dall'età di sei anni>>
<<e i tuoi genitori?>>
<<morti? Causa del decesso? Non si sa ancora >>
<<mhh>>
<<non hai fratelli o sorelle?>>
<<figlia unica>>
<<zii? Parenti?>>
<<a quanto pare nessuno>>
<< ah>>
<< si, preferisco non parlare>>
<< oh si certo scusa>>
<< e tu? Fratelli o sorelle?>>
<<un fratello. Vorrei essere io figlia unica>> beth rise e guardò Miriam. La ragazza sorrise e si sedettero su una panchina. Passarono le ore e le ragazze parlarono del più e del meno.
Ad un certo punto Miriam sentì squillare il telefono. Lo prese e vide sullo schermo il nome di Cameron.
<<scricciolo!>>
<<ciaoo>>
<< dimmi tutto scricciolo mio>>
<<dove sei?>>
<<all'istituto di New York >>
<< istituto??>>
<<Cameron, sono una nephilim>>
<<cosa??! Davvero?!>>
<<siii>>
<<oddio! Questo mi riempie il cuore di gioia, ora posso dirti che...>>
<< sei un angelo>>
<< lo sai già??>>
<<già>>
<< okay ne riparliamo domani, organizzo una festa>>
<<certo ci sarò, a domani scricciolo!>>
<< a domani!!!>>
Miriam riattaccò e rientrò all'istituto.
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NEVER SAY EVER
RomantiekAveva una vita tutta sua, un ragazzo che amava e che la amava. Sembrava tutto un sogno. Finché non arrivò lui. Distrusse tutto con il suo amore. Distrusse completamente la ragazza senza lasciare neanche un pezzetto di cuore da tenersi stretto. Lei...