MAKE a WISH and GO TO SLEEP #wattys2017

26-IL BACIO DELLA VERITÀ

Sono circa le 6:00 del mattino ed è la seconda notte che trascorriamo insonne. A volte si avvertono degli strani ruggiti provenienti dall'esterno della casa, altre volte sentiamo addirittura bussare e la mia voce dire 'Qualcuno ha ordinato una pizza?'.
Per quanto possa sembrare divertente, in realtà è terribilmente inquietante sentire la propria voce utilizzata da una mia specie di sosia mostrificato.

Mi domando se anche le persone comuni riescono a vedere gli Esseri o la luce che si estendeva sull'acqua di mare qualche ora fa...

Sono seduta sul mio letto in camera, a fianco a Ian, che adesso mi afferra la mano per rassicurarmi. Non credo di averne bisogno, so che mi proteggeranno; il problema è che vorrei capire come io sia finita in tutta questa storia prima del coma.

Mentre Jeff è al piano di sotto per controllare che quegli orridi Esseri, capaci di far paura a chi paura afferma di non averne e a chi soffre di Atarassia, non entrino in alcun modo; io decido di tentare il tutto per tutto:

"Ian, tu vuoi raccontarmi la verità, non è vero?", domando avvicinandomi con la spalla per toccare la sua. Lo vedo innervosirsi:

"Si è vero, lo vorrei, ma nonostante ciò, io non posso farlo...ne va della tua incolumità.", risponde senza guardarmi negli occhi,

"Si che puoi! Ehi guardami", dico sorridente e cercando di usare la voce più accogliente che possa avere, "Sono sicura che non mi accadrà nulla. Anzi! Vi ascolterò più volentieri se sarete sinceri con me, se tu sarai sincero con me", insisto avvicinandomi e afferrandogli anche l'altra mano,

"Senti, posso anche essere simpatico e fare lo scemo per strapparti un sorriso, ma non sono nato ieri e non tollero quando fai leva sui miei sentimenti per estorcermi delle informazioni.", afferma togliendo con veemenza le sue mani dalle mie,

"Non mi sembra di averti mai fatto nulla del genere prima e non mi sembra di meritare questo trattamento visto che sono l'unica, qui dentro, che è frustrata perché non ricorda il suo passato. E non credo che ti possa arrivare un'ascia in testa se ti comporti da amico vero nei miei confronti e mi racconti tutto.", rispondo con rabbia, alzandosi dal letto e gesticolando con le mani verso di lui,

"Mettiamola così, l'ascia non cadrebbe su di me, ma su di te si e poi... il modo per ricordarti tutto lo conosci benissimo. Solo che non sai come raggiungerlo perché non hai ancora chiari i sentimenti. Ammettilo a te stessa".

So a cosa si riferisce e ha anche ragione sul fatto che non so come fare. Ho sprecato la mia occasione già una volta scappando da quel parchetto, la sera in cui ho incontrato Ian e mi sono persa.

Resto immobile in mezzo alla stanza, con una forza incontrollabile che insiste a spingere all'esterno le lacrime, ma io sono più tenace.
Gli occhi di Ian puntati su di me, sembrano pugnali, ma credo che stia esagerando...
Proprio in questi attimi di silenzio, elaboro un pensiero decisivo: 'Più mi terrete lontana dalla verità, più utilizzerò ogni mezzo necessario per strapparla da quelle vostre cavolo di bocche. A costo di perdere la vostra amicizia.'

In questo momento entra Jeff nella stanza: "Ragazzi, splendide notizie! I primi raggi illuminano la nostra casa e non si sentono più rumori. Saranno più o meno svanite tutte.", afferma con un sorriso sereno,

"Perfetto allora posso andarmene", dice frettolosamente Ian, senza degnarci di uno sguardo.

Dopo essere uscito dalla stanza, il ragazzo corvino mi domanda se sia successo qualcosa mentre non c'era, ma non riesco a parlare e mi limito a girarmi verso di lui.
Dopo aver guardato il mio viso e i miei occhi, probabilmente gonfi, mi tira a se, senza fare altre domande e mi abbraccia, facendomi sprofondare nella sua felpa morbida. Il suo profumo pungente, ma non troppo, con un accenno di cannella, riempie le mie narci. Poi sentiamo un rumore provenire di sotto e un 'Cazzo!'.

Corriamo al piano sottostante e vediamo di nuovo Ian, seguito a pochi metri di distanza da Cora e Audrey.

"Salve gente! Ian si è trovato faccia a faccia con una Emma-mostro e lo abbia salvato!", afferma Cora

"Amica, sai che ti voglio bene, ma non dare il mio nome a quei cosi o ti imbruttisco come loro!", sbotto, ma sollevatissima di vedere la mia amica,

"Jeff ha detto che erano spariti tutti!", si giustifica Ian,

"No! Ho detto 'perlopiù tutti' e ciò significa NON ABBASTANZA SPARITI!", chiarisce Jeff.

Questa scenetta e i loro battibecchi riescono a strapparmi per la seconda volta un sorriso e questo mi aiuta a capire in maniera più lucida, quale metodo attuare per costringere Jeff a far riemergere tutti i miei ricordi, sepolti nei meandri della mia mente!

Osservo ancora per un attimo il quadretto di fronte a me e poi domando con il sorriso più luminoso che riesco ad indossare: "Organizziamo una festa?!".

Tutti gli occhi si puntano su di me, in particolar modo quelli increduli dei due ragazzi che sicuramente si staranno chiedendo come abbia fatto a passare da uno stato d'animo di tristezza ad uno di allegria in tempo record:

'Bellocci, non sono lunatica, sono solo determinata', penso tra me e me.

"Giusto! Emma ti sei ricordata il giorno del tuo compleanno? È tra una settimana esatta!", domanda strabuzzante di felicità, Cora, seguita nel sorriso da Audrey.

Mento, annuendo e in quel momento arriva mio padre: Contento di vedere tutti i miei amici, si convince del fatto che abbiano passato la notte con me. Mento anche su questo.

Dopo poco lo salutiamo e ci dirigiamo verso scuola e nel tragitto desidero per tutti quanti che non siano stanchi.
Cerco di stare vicina a Jeff, ma le mie amiche iniziano a tempestati di domande su come abbia fatto a tornare delle dimensioni normali, come è stato scoprire che Ian sia un gatto e se ho trovato qualcosa di interessante nel libro (Immagino che la notizia del fatto che ce l'ho io gliel'abbia data il ragazzo dagli occhi di ghiaccio).

Una volta a scuola, desidero di avere tanti biglietti d'invito carini, per il mio compleanno e inaspettatamente aderiscono in tanti.

Mentre li consegno una canzoncina si ripete nella mia testa:

'Tanti inviti io vi do, una bella festa organizzerò, tanto bella anche io sarò e a Jeff un bacio della verità strapperò".

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Ciao a tutta la mia tribù!
Vi è piaciuto il capitolo? Spero di si 😘 e mi scuso per il leggero ritardo, ma sono in Liguria, più precisamente alla Spezia per fare alternanza scuola lavoro in croce rossa! :3

Se qualcuno è nei paraggi, me lo faccia sapere!❤

Domandine per voi!

★Cosa ne pensate del carattere di Emma? Questo capitolo vi ha fatto cambiare opinione su di lei?

★Cosa ne pensate di quello di Ian?

★Emma riuscirà finalmente a scoprire ogni cosa, senza perdere le sue amicizie?

●Canzone per il capitolo?

●Lo sapete che il prossimo capitolo potrebbe essere rivelatore? 😏

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A presto tribù! Vi voglio bene ogni giorno di più!❤