Sono le 9:02.
"Prego entri pure in classe, ma la prossima volta in orario! Se non vuole costringermi a metterle come voto di storia il numero dei minuti di ritardo segnati dalla lancetta, signorina Colemann? " ridacchia di gusto il professore.Simpatico. La giornata non poteva iniziare in modo più irritante.
"Quindi se venissi in ritardo di 10 minuti, mi metterebbe 10 come voto?", domando con tono angelico, anche se consapevole di rischiare di mettermi nei casini fin da subito,
"Dividerei per 5", risponde maligno, fissandomi,
"Mi scusi professore, ma ero dalla preside"
"E questo, è l'UNICO motivo per cui oggi chiuderò un occhio" afferma corrugando la fronte.
Gentile. E dire che ho deciso di cambiare classe per entrare a far parte di un ambiente migliore e sereno.
"Si accomodi pure in un qualsiasi banco vuoto.
Ragazzi, vi presento la vostra nuova compagna, Emma Colemann, che per motivi familiari non ha potuto iniziare l'anno scolastico a settembre. Perciò vi chiedo di aiutarla nel caso si trovasse in difficoltà a recuperare le materie. Adesso riprendiamo la lezione."Mi dirigo verso un banco vuoto della penultima fila, affiancato ad una ragazza riccia riccia e con un po' di lentiggini sul naso. Sembra una persona carina. Magari provo a chiacchierare con lei a fine lezione.
Trascorro l'ora a desiderare di nascondermi per i commenti bisbigliati dai miei compagni, su di me.
Ho la certezza che tutti sappiano perfettamente chi sono e che non ho saltato scuola per motivi familiari. Sono io l'unica che non riesce a ricordare ciò che mi è capitato,ogni avvenimento e ogni immagine che riporto alla mente è scollegata dalle altre.La ciliegina sulla torta me l'ha regalata il ragazzo nuovo: Woods mi sembra; conosce già il mio nome, ma io non l'ho mai visto prima. Possibile che io sia diventata un caso di così ampia audience? Però. . . se ripenso a come ha reagito subito dopo averlo pronunciato. . .
***
"Grazie Emma, sapevo di poter contare su di te!"
"Scusa, ma come fai a sapere come mi chiamo?"
Il suo sorriso scompare.
"Ecco... mi è sembrato di sentirlo dalla preside..." afferma con un velo di insicurezza;"No.. la signora ha detto solo il mio cognome mentre c'eri anche tu..."
"Accidenti sono le 8:55! Dobbiamo sbrigarci o i professori ci prenderanno di mira dal primo giorno!" esorta,
"No, devi dirmi come sia possibile che..",
ma mi interrompe bruscamente,
"Non ho nulla da dire. Ti ho già spiegato. Ora andiamo su?", nella sua voce è presente un briciolo di inconfondibile agitazione.
Mi arrendo.
"D'accordo allora prendiamo le scale e saliamo"
***
Avvolta dai miei pensieri non mi rendo conto, se non dopo qualche minuto, che la ragazza seduta al mio fianco sta cercando di attirare la mia attenzione.
Indica un fogliettino piegato di fronte a me.
Lo prendo e leggo il suo interno 'Io sono Cora', una presentazione decisamente breve direi.
Prendo una matita e le rispondo:
'Piacere Cora♡. Non ha senso che io ti dica il "mio" '.
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MAKE a WISH and GO TO SLEEP #wattys2017
Fantasía[Wattys2017] 🌑🌒🌓🌔🌕 #15 in fantasy dal 19/07/17 #21 dal 18/07 #27 dal 17/07 #44 dal 13/07 #47 dal 06/07 #54 dal 05/07 #56 dal 03/07 #63 dal 02/07 #67 dal 22/06 al 24/06 #101 dal 18/06 al 21/06 🌖🌗🌘🌙🌚 Emma Colemman si risveglia da un coma dur...