Jon porge le sue scuse a tutta la nostra crew durante il nostro giorno libero a Cleveland. Il resto della crew dei Canadian History resta dietro a lui nell'affollata hall dell'albergo, facendo finta di sapere della nostra esistenza. Spencer si concentra sul messaggio che lo stava aspettando quando siamo arrivati, rilegge la breve nota con gli occhi ancora e ancora, probabilmente di nuovo i suoi genitori, per dirgli di non dimenticare il loro anniversario quest'anno. Sono contento che io non abbia nessuno che mi sta col fiato sul collo.
Jon è solenne mentre ci fa il suo discorso. "Parlo per tutti noi, Nate incluso, quando dico che mi dispiace per quello che è successo a Saint Louis. Lui ha perso il controllo, anche se so che non c'è alcuna scusa. Abbiamo ancora tre concerti da fare con voi, vogliamo goderceli di buon umore, e nonostante nessuno sappia cosa sia successo a Indianapolis, sono sicuro che Nate ha imparato la sua lezione. Quindi spero che non accadrà più nulla del genere," Jon termina e invia uno sguardo significativo a tutti noi.
Avrebbe potuto essere stato chiunque di noi, eccetto Joe che non vendicherebbe mai un roadie gay. Persino Brent avrebbe potuto avere quella bottiglia in mano perché lui ama fare casino.
"Perciò ci dispiace. Spero che possiate accettare le nostre scuse. Specialmente tu, Brendon."
Brendon annuisce solennemente, ma il suo sguardo verso di me dice chiaramente che non si beve le stronzate di Jon. Il mio sguardo gli dice che farà meglio a non crederci, e Brendon sorride, un sorriso riconoscente e caldo come se fossi l'unico qui che lo capisce. Beh, non proprio, ma noi emarginati restiamo uniti.
Dopo che Jon se n'è andato, rimaniamo nella zona soggiorno dell'albergo con l'intera crew e qualche ragazza, e avere un opinione comune su uno stronzo ci ha dato una sorta di solidarietà. Sparliamo di Nate e facciamo battute sul quoziente intellettivo del batterista, tanto da seccare Spencer, che sembra agitato. Per forza, con questo fottuto tour da squilibrati. I lividi di Brendon sono al punto in cui non peggiorano più e cominciano lentamente a sbiadire.
Non siamo arrabbiati perché Nate ha dato a Brendon del succhiacazzi. Siamo arrabbiati perché uno dei nostri è stato coinvolto in una rissa.
Malgrado i tentativi di far pace di Jon, non invitiamo i Canadian History a venire con noi. Un minivan sta aspettando fuori dall'hotel per portarci tutti a una festa che qualcuno sta dando per noi. Non è in un club ma nella villa in campagna di qualcuno a una distanza di venti minuti. La sola ragione per cui la sto preferendo al rimuginare nella mia stanza d'albergo è il fatto che Brendon ha insistito che io vada con lui. Ha reso chiaro che ci sarebbe andato solo se lo avessi fatto anch'io, ebbene, il ragazzo deve vedere un po' il mondo, no?
William ha coperto i lividi di Brendon con un po' di trucco, e non riesco a credere che non sia William quello gay, specialmente quando ci impiega mezz'ora per decidere cosa indossare, facendoci arrivare in ritardo.
Spencer decide pure di arrivare all'ultimo minuto. È la nostra serata libera, e non ne abbiamo molte durante il tour. Lui si strofina le mani e dice che è una notte come le altre.
La villa è gigantesca. Parcheggiamo il minivan all'ingresso, e ci stanno aspettando. Le persone - ragazzi, ragazze, figli dei fiori, rockettari, amanti della musica, ubriachi, strafatti, giovani, belli, vestiti, a malapena vestiti e chi più ne ha più ne metta - si precipitano verso di noi, ci afferrano per le braccia e ci tirano nella mischia, dicendo, "Benvenuti!" e "Oh mio dio!" e "Joe, posso toccarti i capelli?" Qualcuno urla e basta. Brendon si gira verso di me con occhi stupiti, e io alzo le spalle come se non fosse nulla di che. Siamo noi l'attrazione di questa festa.
La casa è piena di gente. Tre passi nel foyer, e ho un drink in mano e qualcuno mi offre della coca. La mano di Spencer raggiunge la mia spalla. "Ryan, sai quanto ti incasina la cocaina."
STAI LEGGENDO
THROAM, Vol. 1: Over the Tracks | Ryden (Italian Translation)
FanfictionNell'estate del 1974, Ryan Ross intraprende un estenuante tour in supporto dell'album rivelazione della sua band, sforzandosi di adattarsi alla pressione e alle prospettive di fama improvvisa. Mentre si divide tra la sua band che sta per sciogliersi...