II - Capitolo 7: Non Seguirmi

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Il piccolo ristorante è perlopiù vuoto fatta eccezione per la nostra crew così di prima mattina. Entro nel piccolo stabilimento dopo che tutti hanno già ordinato e preso posto. Ci ho messo un'eternità per alzarmi quando il bus si è fermato. Abbiamo rifornito il carburante del bus e ora dobbiamo rifornire il nostro, e strofino via i residui del sonno dal mio organismo mentre vado verso un tavolo insieme a Pete.

Ho detto ai membri della band che la cosa tra Brendon e me è finita, ma questo non vuol dire che Joe voglia essere di nuovo mio amico o che non pensi che io sia un frocio. Brent sembra ancora un omicida alla mia vista, e Spencer probabilmente pensa di aver fatto la cosa giusta e di avermi salvato dai pericoli del sesso strabiliante. Certo, perché era sicuramente quello il problema.

Pete non giudica dato che lui vuole solo che le cose funzionino. È soddisfatto di me adesso, quindi finisco col sedermi di fronte alla mia nemesi giurata dato che forse lui è l'unico che mi sopporterà.

"Abbiamo già ordinato per te," Pete dice mentre sorseggia il suo caffè, leggendo un quotidiano di almeno una settimana fa. Annuisco stancamente e guardo in giro per il ristorante, vedo Brendon e William da soli a un tavolo dall'altra parte della stanza, che parlano e ridono mentre fumano sigarette. Spencer è ai telefoni, la cornetta premuta contro l'orecchio.

"Con chi sta parlando?"

"Haley," Pete risponde, con voce professionalmente neutra. "Deve essere più facile per lui ora che non deve più nascondersi tanto."

"Vero."

"Hai quattro interviste prima di pranzo oggi."

Sento immediatamente il principio di un mal di testa. "Grandioso..."

"È questo che mi piace sentire!" dice, ignorando completamente il mio ovvio sarcasmo. Poi si guarda attorno per assicurarsi che siamo da soli mentre abbassa la voce. "Ascolta, stavo parlando con Joe, e sembra che si sia calmato un po'. Non penso che lui creda che tu e Brendon abbiate chiuso davvero con quell'assurdità anche se tu hai detto di sì, ma poi tutti abbiamo visto Brendon andar via con quel ragazzino ieri notte, e non è stata la prima volta ultimamente, perciò..."

"Sì, li ho visti anch'io," dico, il che è vero. Li ho visti. Non il biondino; quello era stato la sera prima. Ieri sera si trattava di un ragazzino con i capelli neri, terribilmente bello e con le spalle larghe. Mai nella vita avrei pensato che fosse dell'altra sponda, ma lo era. È divertente, davvero. Prima che incontrassi Brendon, non conoscevo un solo uomo gay. Quest'estate, ne ho visti più di quanto immaginavo fossero in tutto il paese. I finocchi si trovano sempre tra le folle, si scambiano sguardi, mandano segnali in qualche modo. Quando Brendon vuole scopare, lui troverà quell'unico uomo gay nel raggio di cento miglia per farselo. "Come gli pare," dico a Pete. "Non mi interessa cosa fa. Io non scopo più con lui."

"So che non lo fai. Ma ehi, posso comunque licenziarlo se vuoi."

Dice sul serio, e il suggerimento sembra un pugno allo stomaco. "Abbiamo quasi finito con il tour quindi non vedo alcun motivo per licenziarlo."

"Era tanto per dire," risponde e, dopo una pausa, aggiunge, "Hai fatto la cosa giusta, sai." Sento il sorriso nella sua voce come se pensasse veramente che tutto si stia sistemando adesso.

"Lo so."

Spencer si unisce a noi al tavolo dei reietti poco dopo. "Come vanno le cose a casa?" mi sforzo di chiedere. Probabilmente lui pensa che il mio sia sarcasmo, il mio riferirmi al suo matrimonio disastroso con 'casa' e, a dire il vero, è sarcasmo, ma sembra comunque toccato che lo abbia chiesto.

"A quanto pare Suzie cresce tanto," dice, suonando di nuovo orgoglioso. Suzie è una neonata. Piange, dorme, succhia capezzoli e si caga nel pannolino. C'è niente di cui essere orgogliosi? "Haley viene a LA per la festa di compleanno che Pete sta organizzando. Sua madre si occuperà di Suzie. Le farà bene, prendersi una pausa."

THROAM, Vol. 1: Over the Tracks | Ryden (Italian Translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora