II - Capitolo 8: Smettila (Pt. 1)

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Hi bitchesss, scusate l'ora tarda, piccola nota: Anna Green ha postato questo capitolo in due parti separate quindi farò anch'io lo stesso. Spero che la traduzione stia rendendo giustizia al suo capolavoro lol. Questo è il penultimo capitolo woohooo. Comunque vorrei ringraziare Silviamustdie e Emilylovessmile per aver votato ogni capitolo, davvero grazie millee (e Silvia per i tuoi commenti sempre on point ;)) Ho intenzione di finalmente pubblicare tutti i capitoli così da poter cominciare a postare il volume 2 di cui ho già tradotto qualche capitolo, quindi stay tuned. Ok basta con questa roba noiosa, vi lascio a questa scena molto casta, enjoy ( ͡° ͜ʖ ͡°)

***


Il materasso su cui sono sdraiato rimbalza, seguito da voci sommesse, ma non presto loro attenzione. Durante i primi secondi di coscienza sono interamente preoccupato dal modo in cui mi gira la testa e dalle mie membra stanche e doloranti. Mi stiracchio leggermente, mi sento contento nel calore del letto e ignoro i suoni di porte che si aprono e si chiudono prima che torni di nuovo il silenzio.

Il materasso si muove, le coperte si spostano, e poi delle gambe sfiorano le mie. Non sono snelle o rasate. Non sono gambe di donna. Mi sforzo di aprire un occhio stanco.

Brendon è sotto le coperte con me, poggiato su un gomito. Mi sta fissando dall'alto, i capelli castani sparati in tutte le direzioni, sembra caldo e morbido anche se ha segni di morsi arrabbiati sul collo. Ha l'aspetto di uno che è stato scopato per bene, e cazzo a lui sta fottutamente da dio. "Dovresti dormire di più," sussurra, allungando un braccio per togliermi dei capelli dalla fronte.

"Hmm," biascico, mi giro per sdraiarmi a pancia in su, gli afferro la mano e la tiro, e lui capisce il gesto e si sdraia, premendosi contro il mio fianco. Dio, è così gloriosamente nudo.

Non sono scioccato che lui sia qui. Anche mentre dormivo, ero consapevole di lui, di quello che avevo fatto.

Una debole luce mattutina proviene dalle finestre. Da quello che riesco a vedere, abbiamo messo a soqquadro la stanza. Lui sembra contento mentre si accoccola alla mia clavicola, e io sono troppo stanco per muovermi.

Hmm. Tutto ciò è bello.

"Abbiamo scopato?" chiedo, disorientato. So cosa abbiamo fatto, ma ci sono delle lacune nella mia memoria. Brendon solleva la testa e inarca un sopracciglio come se la risposta alla mia domanda fosse piuttosto ovvia. "Voglio dire, io ho scopato te?" dico con una leggera roteazione degli occhi.

"No."

Non me lo sono scopato. Ben fatto, Ryan.

Mi strofino la faccia con una mano, cercando di liberare il mio organismo dal sonno, ma è difficile quando lui è caldo e incollato a me. Lo stomaco mi pizzica fastidiosamente, l'alcol accumulato lo fa bruciare. Dio, da quando ho sbornie del genere? Devo riprendere l'abitudine di bere per smettere di sentirmi così l'indomani mattina.

"Dov'è quell'altro?" chiedo, accorgendomi dell'assenza del ragazzino solo adesso.

"L'ho mandato a casa."

"Ottimo," sospiro. Riesco a sentire l'odore del ragazzo sulla pelle. Riesco a sentire anche quello di Brendon. I ricordi cominciano a inondare la mia mente - mani, bocche, gemiti, tocchi.

Lui mi guarda, incredulo. "Non pensi che noi due abbiamo fatto sesso ieri notte?"

"Non se non ci siamo scopati a vicenda," osservo, ignorando come questo, noi due a letto in questo istante, attaccati, che ci tocchiamo, sembri molto più significativo del sesso.

THROAM, Vol. 1: Over the Tracks | Ryden (Italian Translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora