II - Capitolo 2: In Loro e Non in Me

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Vengo a sapere che Brendon ha passato parte della sua pausa con Audrey e Bowie. Io non avevo dato molta considerazione a cosa avesse fatto durante quel tempo, ma di certo non me lo sarei immaginato a feste simili a quelle in cui sono stato io. Certo che David migrerebbe a San Francisco. Aveva detto di essere bisessuale in un'intervista l'anno scorso, o non è così? Ricordo il baccano che la cosa aveva scatenato, come non sia ancora finito e come i genitori americani virtuosi stiano dicendo ai loro figli di non ascoltare la sua musica. David ha le palle. Avrebbe potuto distruggere la sua carriera se lui non fosse stato così di talento.

Rovinerebbe i Folllowers se chiunque di noi fosse gay e la cosa venisse allo scoperto. Improvvisamente, tutti i testi non sarebbero solo testi, ma gli ascoltatori li analizzerebbero in cerca delle sfumature gay, i genitori proibirebbero ai loro figli di venire ai nostri concerti, i Cristiani starebbero fuori a boicottarci con slogan pieni di odio accusandoci di aver danneggiato la gioventù d'America. Tutto quello che facciamo verrebbe collegato a quel membro della band a cui piace il cazzo.

Fortunatamente, nessuno di noi è gay.

Considerando l'improvvisa socializzazione di Brendon con delle rockstar internazionali, si penserebbe che me lui lo stia a sbattere in faccia. Ma non lo fa. Non so cosa farmene del suo stizzoso ma triste "Una persona a me cara è morta". Come dico che mi dispiace quando non so neanche di chi si tratta? E certamente lui non me lo direbbe se glielo chiedessi.

Non riesco a dormire, quindi finisco con l'ascoltare i rumori del bus e a fissare il soffitto. Sento delle voci, quindi non tutti dormono. Zack sta guidando fino a New Orleans, e Brendon è sparito nella sua cuccetta prima che partissimo, quindi so che lui è appena dietro la porta. È morta una persona. È per questo che era in ritardo. È per questo che era scosso. Non io. Non cosa c'è stato tra di noi.

Forse è un ex fidanzato. Non ha mai detto nulla delle relazioni che ha avuto, ma ne avrà avuta qualcuna, a meno che non sia tutto solo sesso. Mi domando se David se l'è scopato. Spero di no. La moglie di David lo aveva raggiunto da quello che ho sentito io, quindi lui sta probabilmente cercando di recitare tutta la farsa del buon maritino adesso, ad ogni modo. Forse è stata la nonna di Brendon, ma tutti si aspettano che gli anziani muoiano. Non sembrava affatto che Brendon se ne fosse fatta una ragione.

Proprio in quel momento, sento il suono di una delle tende dei letti che si apre, seguito dal debole tonfo di piedi che finiscono sul pavimento. I passi portano nella direzione opposta, ma sono piuttosto certo che quello sia stato il letto di Brendon. Cerco a casaccio l'orologio da polso che ho lasciato sopra la pila dei miei vestiti; il bus è così maledettamente caldo che dormire nudi è l'unica soluzione. Non riesco a vedere che ore siano al buio, ma deve essere il cuore della notte. Brendon non riesce nemmeno a dormire.

Mi tolgo le coperte, localizzando i jeans sul pavimento e mettendomeli addosso. Mormorii e risate si sentono attraverso la mia porta, sembra che Spencer e Brent stiano facendo quattro chiacchere. Sento una voce entusiasta. Joe. I miei tre compagni di band che stanno insieme senza di me. Non ho alcun desiderio di unirmi a loro.

Invece, mi sistemo i capelli e attendo il segnale rivelatore dell'aumento di volume quando la porta della zona letti si riapre e le loro voci aumentano di volume, seguito da passi silenziosi che arrivano fino alla mia porta dove si fermano.

Fisso la porta, mi sudano le mani.

Brendon non si sta rimettendo a letto. È in piedi appena dietro la porta.

Me lo immagino con la mano alzata, timidamente sospesa sopra la superficie in legno della porta. I miei occhi puntano di lato, sull'innocente pezzo di muro contro cui mi ha sbattuto prima che si mettesse in ginocchio.

THROAM, Vol. 1: Over the Tracks | Ryden (Italian Translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora