II - Capitolo 4: Rumore Bianco

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L'obiettivo del sesso, per come l'ho capita io, è di raggiungere l'orgasmo, quindi non mi sono mai chiesto quanto tempo è possibile scopare senza venire.

Avrei davvero dovuto farlo.

Il sole del mattino entra filtrato dalle tende, facendo splendere la pelle di Brendon di dorato. Una goccia di sudore scivola sul suo petto, attraversando la sua pancia piatta mentre i suoi fianchi si muovono in un lento, costante ritmo. Chiudo le palpebre mentre spingo verso l'alto per incontrarlo, un piacere caldo mi solletica su e giù per la spina dorsale.

"Cazzo," sospiro debolmente. Le sue mani finiscono sul mio petto, correndo verso l'alto, la mia pelle brucia al suo tocco. Si sta mordendo il labbro inferiore, soffocando un gemito mentre lentamente, lentamente mi cavalca, il suo peso su di me. Le mie dita dei piedi si attorcigliano attorno alle lenzuola.

Dio, non ha idea di quanto mi stia facendo star bene.

"Notti in albergo," riesce a dire, inspirando a fondo e irregolarmente. Il suo pene è orgogliosamente eretto e gocciolante, la punta lucida. Io non ho idea di quanto lo stia facendo star bene.

Chiudo le dita attorno al suo polso, sentendo il suo battito Cardiaco rapido sotto la pelle, come se il suo cuore stesse stabilendo un record mondiale. "Grazie a dio che esistono," gemo, sentendo i suoi fianchi che si abbassano, lui che affonda sulla mia carne. Gridiamo entrambi senza volerlo. Cazzo.

Cerco di abbassarlo vicino a me tramite il suo polso, ma lui scuote la testa, chiude gli occhi e il suo viso mostra spezzoni di piacere come se non riuscisse a concentrarsi su nient'altro adesso che non sia il modo in cui i nostri corpi sono connessi. Muove i fianchi mentre io spingo dentro di lui, e un gemito involontario scappa dalle mie labbra.

"Dio, amo quando ti sento," dice tutto d'un fiato, e solo allora divento consapevole di tutti i gemiti e i mugolii che sto completamente fallendo nel soffocare. So di essere il tipo che piagnucolo-quando-vengo, ma questo? Come si potrebbe stare in silenzio durante questo? Grazie a qualche casino o che so io, la mia camera d'albergo si trova in un piano diverso da quello degli altri - ovvio che ne avremmo fatto uso.

Sposto le mani per toccare le sue cosce, le unghie affondano. Tenevo i suoi fianchi in un primo momento, determinando la velocità e la profondità, godendomi il modo in cui frignava e ansimava quando azzeccavo l'angolazione, ma poi ho dimenticato di mantenerlo costante. Lui ha un senso fantastico del ritmo, invece. L'ho visto suonare la batteria un paio di volte, quindi non dovrebbe sorprendermi. Adesso abbiamo scoperto una velocità tutta nostra, e non ha alcun difetto - è un mozzafiato, straordinario movimento fluido che ha causato il rossore del suo petto e il sudore che scende dall'attaccatura dei miei capelli.

"Sto per morire," Brendon mi informa con un mezzo gemito, uno sporco "ah" gli scappa di bocca quando il mio cazzo spinge il più profondamente possibile. I suoi respiri sono corti e tremanti. Sussulta. "Dio, proprio lì- Oh cazzo, ohcazzo," biascica, i muscoli del suo addome fremono, le sue unghie mi graffiano il petto.

Mantiene il ritmo, l'angolo e la profondità, è evidente che si sta facendo impazzire da solo. Mi mordo il labbro inferiore in modo da non fare versi, sposto l'altra mano sui miei capelli, come se questo mi aiutasse in qualche modo a non perdere la testa. Un po' funziona, tirare i miei stessi capelli. Aiuta a coordinare il tutto, a gestire le sensazioni dentro di me. I miei fianchi scattano verso l'alto, spingendo dentro di lui, e lui è talmente stretto.

Rallenta il ritmo. Ha il fiatone, le guance rosee e le pupille dilatate. Avevo perso la speranza che mi avesse dato un cazzo di bacio quando lui si abbassa per fare giusto quello. Attacco le mie labbra alle sue in un istante. Il bacio è salato; si è accumulato del sudore sopra il suo labbro superiore. Geme contro la mia bocca.

THROAM, Vol. 1: Over the Tracks | Ryden (Italian Translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora