Harry Styles si trovava nell'aula di matematica, aspettando il suono della campanella che segnava l'inizio delle lezioni.Era seduto all'ultimo banco, con una cuffia nell'orecchio e l'altra appoggiata sul banco.
Pensava e ripensava al biglietto che aveva trovato quella mattina, insieme all'ennesima rosa sulla panchina.
Con mani tremanti, frugava nella tasca cercando il pezzo di carta, ormai stropicciato.
Lo aprì e iniziò a leggerlo.
Leggerlo e ancora leggerlo, senza mai stancarsi.Il biglietto recitò testuali parole:
"Ti ho visto l'altra volta, con quei tuoi capelli ricci color cioccolato, così morbidi e profumati, oso immaginare.
Ho visto da lontano i tuoi occhi smeraldo, che da vicino sicuramente, sono ancora più particolari e belli, come te.
-L x"Lo lesse, e un brivido lo attraversò.
Il biglietto lo descrisse completamente, in ogni suo minimo dettaglio.Fu difficile per lui, pensare che qualcuno potesse dedicargli biglietti o regalargli rose rosse, le sue preferite tra l'altro.
Si convinse che quella potesse essere solo una coincidenza, una stupida coincidenza.
Non si accorse neanche del suo migliore amico, che entrò con la sua solita parlantina nell'aula.
"Harry ho appena visto Noah guardarmi con un sorrisetto sulle labbra, stava venendo verso di me, ma sono sca- Harry?" Disse, in preda all'ansia, per colpa della sua crush, Noah Jhons, e si, se ve lo state chiedendo, era il figlio del vicino del riccio.
Harry continuò a leggere quel pezzo di carta, quel dannatissimo pezzo di carta.
Lo lesse fin quando non gli venne strappato dalle mani, o meglio Niall glielo strappò dalle mani.
Harry si girò verso l'irlandese rosso in volto, un po' per la rabbia e un po' per la timidezza.
Cercò di riprenderselo, ma Niall iniziò a leggerlo ad alta voce, mettendolo il più lontano possibile."Ridammelo subito Niall." Disse, alzandosi dalla sedia e strappandolo dalle mani del biondino.
Harry se lo rimise in tasca e cercò di nascondere il rossore che piano piano avanzò sulle sue guance."Qualcuno ha una cotta per te riccio." Ghignò Niall, guardandolo di sottecchi.
"Non è dedicato a me." Rispose Harry, mentre nel suo tono si poteva scorgere un pizzico di dispiacere."Ah no? Occhi smeraldi, ricci color cioccolato.
Ti prego, smettila di negare l'evidenza." Confessò il suo migliore amico.
"Io non sto negando l'evidenza." ribatté con un broncio sul volto, che lo fece risultare ancora più dolce."Ah ah, hai un ammiratore segreto mio caro Harold, ora dobbiamo solo scoprire chi è." Continuò a parlare, sotto lo sguardo attento di Harry.
"E se io non volessi scoprirlo?" Propose, mentendo spudoratamente.
Lui moriva dalla voglia di sapere chi fosse, colui che si firmava con "L"
Niall scoppiò in una risata, in una delle sue risate.
"Te l'hanno mai detto che non sai mentire?" Continuò a ridere, quasi con le lacrime.
Harry sbuffò alzando gli occhi al cielo, cercando di nascondere un sorriso, mentre la campanella iniziò a suonare.
Le lezioni erano appena iniziate.---
HEY PEOPLEEE.
Ringrazio tutti coloro che hanno votato e commentato la mia storia, grazie anche per le visualizzazioni.
Per me significa molto.
Ci vediamo al prossimo capitolo, ily unicorni.🌈
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Blue meets Green ; larry
FanfictionDove Louis ogni giorno va al parco e si siede su una panchina, ma non una qualsiasi, la panchina dove si siede la sua più grande ossessione: Harry. Un ragazzo dai capelli ricci e dai profondi Occhi Verdi. Ogni giorno prima di andarsene ci posa sop...