Louis si trovava ancora su quella fredda panchina, mentre lo aspettava impaziente.Aspettava Harry.
Harry, dal canto suo in quel momento si trovava sotto le coperte a piangere.
Piangeva perchè era stato deluso da tutti.
Piangeva perchè la sua famiglia era ormai spezzata, come un vaso che per sbaglio si infrangeva sul pavimento.
Piangeva perchè si sentiva terribilmente solo.
Piangeva perchè gli mancava una persona accanto che l'avrebbe potuto capire veramente.
Che l'avrebbe potuto accettare e che l'avrebbe potuto amare con ogni cellula del suo corpo.Harry continuava a piangere, perchè sapeva che quella persona non c'era e che non ci sarebbe mai stata, ma si sbagliava.
Quella persona c'era, quella persona esisteva, soltanto che lui non lo sapeva.Quella persona era Louis, quella persona in quel momento lo aspettava, come faceva ormai da mesi su una squallida panchina, soltanto per amarlo ancora di più.
Louis alla fine l'aveva capito che quella non era solo attrazione fisica, ma qualcosa di più, qualcosa chiamato amore.
E lui non aveva mai amato nella sua vita, lui non sapeva neanche cosa significava la parola amore, non lo sapeva finchè non aveva incontrato Harry.Era pazzo ad innamorarsi di una persona che neanche l'aveva mai visto? Forse.
Ma pensateci un attimo, cosa avrebbe reso veramente felice Louis? Solo Harry.
E lui avrebbe scelto la felicità, sempre.
Avrebbe scelto Harry, sempre.Mentre guardava i film romantici insieme a sua sorella Lottie, prendeva in giro i protagonisti reputandoli stupidi soltanto perchè non riuscivano a parlare con la persona che amavano.
Beh, Louis adesso aveva capito.
Aveva capito che non era facile, che era più difficile di quanto pensasse.Ora Louis capiva cosa provavano, quei semplici attori che recitavano benissimo la loro parte.
C'era la paura, di essere rifiutato.
Ed era proprio quella che bloccava Louis, la paura.
Quella stupida, ma grande emozione che impediva di fare molte cose, che impediva a molte persone di tirar fuori i loro sentimenti.E il liscio, era proprio una di quelle.
Si sentiva terribilmente stupido in quel momento.
Mentre aveva di nuovo una rosa in mano e un biglietto dedicato ad una persona che neanche lo conosceva.Ma Louis voleva farglielo sapere ad Harry, che se anche si sentiva solo, non lo era.
Louis voleva che sapesse, che lui era quella persona che l'amava e l'avrebbe amato con ogni cellula del suo corpo.
Louis avrebbe voluto dirglielo, che lui ci sarebbe stato sempre.Harry in quel momento si era alzato dal letto, andando verso la sua scrivania con gli occhi gonfi dal pianto e le guance rosse, mentre apriva il cassetto.
Prese i bigliettini, che aveva trovato sulla sua panchina, che a quanto pare non condivideva più da solo, ma con un'altra persona a lui sconosciuta.
Li lesse, uno per uno sentendosi più leggero, più calmo e rilassato.
Quella "L" gli mandava il cervello a puttane, scervellandosi su chiunque potesse mai essere quella persona."Chi sei?" Sussurrava, da solo, fra se e se.
Il buio della sua stanza l'avvolgeva, mentre stringeva ancora le coperte.Rimise poi a posto i biglietti e si mise nel letto, prendendo il suo secondo cuscino ed abbracciandolo.
Un'ultima lacrima solcava il suo volto latteo, mentre piano piano chiudeva gli occhi e decidendo di addormentarsi, pensando e fantasticando sull'autore dei biglietti e delle sue amate rose rosse.
Il battito del suo cuore piano piano si calmava, ridiventando regolare.
Come quello di Louis, che come al solito, prima di sparire fra il buio della notte lasciava un biglietto colmo d'amore su quella panchina.
Louis amava Harry, e nessuno mai li avrebbe divisi, giusto?
YOU ARE READING
Blue meets Green ; larry
FanfictionDove Louis ogni giorno va al parco e si siede su una panchina, ma non una qualsiasi, la panchina dove si siede la sua più grande ossessione: Harry. Un ragazzo dai capelli ricci e dai profondi Occhi Verdi. Ogni giorno prima di andarsene ci posa sop...