9-Mi hai mentito...

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Un'altra giornata era iniziata al campo e, sembrava una giornata tranquilla. Alexa si stava facendo un giro, e decise di andare all'arena, non lo sapeva neanche lei perché, quel giorno preferì non andare dai suoi amici, ma di restare da sola.

Si stava ancora esercitando nel lanciare addosso al manichino delle frecce, spade e coltelli, però qualcuno la interruppe bruscamente -Guardate chi c'è! Ma ciao, come stai oggi? Sai, mi sembri più strana del solito!- esclamò con una risata da gallina inconfondibile.

Drew.

-Lo senti anche tu?- le chiese Alexa a Drew

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-Lo senti anche tu?- le chiese Alexa a Drew.

-Che cosa?-

-Io sento solo un fastidioso moscerino che continua a ronzarmi intorno- le rispose per le rime con un ghigno.

-Non ti è bastata la lezione dell'ultima volta?-

-Non mi è sembrato molto corretto il tuo comportamento visto che mi hai presa alla sprovvista, ma se volessi ti farei rimpiangiate per quello che hai fatto- poi aggiunse -Ma io non sono una persona violenta e, soprattutto, non mi piace portare rancore alle persone. Quindi, se tu fossi così cortese da andartene mi dimenticherò dell'accaduto, ma se rimani sappi che ci andrò giù pesante- finì il discorso con calma e determinazione.

-Io faccio quello che voglio e io voglio rimanere qui- rispose come una bambina capricciosa.

-Bene, l'hai voluto tu- e in un attimo i capelli di Alexa divennero di un rosso rubino e davanti a Drew sospese a mezz'aria apparvero una dozzina di frecce puntate contro di lei.

La figlia di Afrodite sbiancò e, per sua fortuna, sbucò dal nulla un Nico Di Angelo piuttosto furioso. Prese Alexa da un orecchio e lanciandole imprecazioni la portò via da lì facendo scomparire tutte le frecce.

Nico, anche se era più piccolo di tre anni rispetto ad Alexa, era più alto di pochi centimetri, che se già spaventava Percy che era davvero alto, Alexa ne era terrorizzata. Dopo averla portata nel bosco, dove si incontravano sempre, la fece sedere e come un padre con la figlia, le fece la predica per aver quasi ucciso Drew.

-Nico, io l'avevo avvertita, era lei che voleva sfidarmi-

Nico la guardò malissimo.
-Lei è molto più debole di te! L'avresti uccisa ad occhi chiusi! Non mi sembra uno scontro equo-

Lei sbuffò -Senti non ho bisogno della balia, quindi puoi andartene-

Nico alzò gli occhi al cielo -Perché non ammetti mai di avere torto?! E magari, anche ringraziarmi perché stavi per fare una cavolata enorme!-

Alexa lo guardò negli occhi, ogni volta che vedeva quei occhi così scuri ci si perdeva dentro talmente erano affascinati.

Si sedette di fianco a lei e, l'erba che c'era prima, appassì. La figlia di Iride sapendo che non era di buon umore, così fece diventare tutta quella parte della foresta nera .

Speciale || Percy Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora