40-È l'unica soluzione

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"È l'unica soluzione"
Cit~ Alexa Light

-Ragazzi ricordatemi perché ho accettato questo piano suicida?- chiese Leo.

-Perché il viaggio ombra era l'unica possibilità per arrivare subito a Zacinto, gli altri arriveranno tra un oretta o due al massimo- spiegò Nico.

-Adesso cosa facciamo?- chiese Percy.

Una voce rimbombò in tutto l'enorme salone della reggia d'oro -Si combatte-

Leo, Percy, Jason, Frank e Nico si girarono spalancando gli occhi e davanti a loro apparve Crono vestito con un armatura dorata.

Nico quasi ridacchiò, Crono era così fissati dal colore oro come Alexa con i colori dell'arcobaleno.

Crono si rivolse ad un Empusa -Vai a chiamare la figlia di Iride, dille che i suoi cari amichetti sono già arrivati e non vedono l'ora di vederla-

L'Empusa annuì e incominciò a correre dentro un corridoio.

-Che ne dite di divertirci un po'?- chiese ghignando e subito estrasse la spada mentre i semidei si misero in posizione d'attacco.

Subito Percy incominciò ad attaccare Crono con Vortice, ma il titanide riusciva a bloccare o a schivare tutte le mosse del semidio. Così Leo andò in suo soccorso e incominciò a scagliargli delle palle di fuoco, mentre Jason evocava i fulmini cercando di colpirlo e Frank si trasformò in un grosso orso attaccandolo.

Nessuno di loro riuscì a fargli qualcosa anche se la spada di Percy lo colpì in pieno petto Crono rise, ma neanche un graffio apparí sulla pelle del titanide.

Un leggero colpo di tosse fece fermare i semidei e quando si voltarono videro Alexa con un leggero cipiglio sul viso.

-Alexa, che ne dici di fargli vedere che cosa hai imparato?- chiese Crono.

Lei ghignò -Ne sarei onorata-

Mise la mano davanti al viso e da esse uscì un arcobaleno di colori che colpì Frank ancora stupito e incapace di muoversi, i colori gli arrivarono dritti al petto e una gelatina arcobaleno lo immobilizzò lasciando libera solo la testa, mentre il resto del corpo non riusciva a muoversi.

-Ew, che schifo- disse Leo disgustato toccando la gelatina che intrappolava Frank.

Alexa alzò un sopracciglio infuriata e dal nulla apparì una grossa nuvola nera e un fulmine che lo colpì così violentemente che fece un salto di tre metri per poi ricadere per terra svenuto.

-Alexa fermati!- le gridò Percy.

La figlia di Iride si girò verso di lui con un sorriso cattivo in volto, ma quando stava per attaccare anche Percy un esercito di semidei fece irruzione nella villa.

-CARICAAA!- gridò Clarisse, una figlia di Ares e tutti, chi con spade, archi o i propri poteri si misero a combattere, da una sala sbucarono anche i seguaci di Crono.

Lo scontro ebbe inizio.

Alexa si guardò intorno, le persone continuavano a morire davanti ai suoi occhi da entrambi i fronti e sgranò gli occhi.

-Forza, vai anche tu, fagli vedere tu a questi marmocchi chi comanda-

Gli occhi di della ragazza scintillarono di malvagità anche se dentro di se lei voleva opporsi e non voleva uccidere altre persone, ma una forza la costrinse a correre nella battaglia.

I semidei che tentavano di attaccarla non riuscivano neanche a sfiorarla che lei con un solo movimento della mano li mandava al tappeto svenuti.

Nonostante la magia di Crono lei non riusciva ad uccidere le persone o almeno non dopo Lucky...

Speciale || Percy Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora