22-Ritorno al campo

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I giorni passavano al campo mezzosangue e la mancanza di Alexa si sentiva sempre di più per i suoi amici.

Percy e Anne stavano facendo una passeggiata al lago.

-Anne, mi manca tanto Alexa- disse Percy.

Lei lo guardò e gli strinse la mano per confortarlo.

-Manca tanto anche a me, però lo sai che lo sta facendo per controllare i suoi poteri- lo rincuorò lei.

-Lo so...però sai come sono gli inferi, una volta entrato ti cambiano per sempre, noi ci siamo passati-

-Hai ragione Percy, ma se non lo fa potrebbe rischiare di uccidere persone innocenti e lo sai-

-E solo che lei è così buona e piccola-

-Percy lei ha sedici anni non è piccola, e poi se l'è sempre cavata, perché non dovrebbe riuscirci questa volta?- chiese Anne con un sorriso.

-Sono solo molto preoccupato per lei, mi sento in dovere di proteggerla costantemente- ammise il moro.

-Senti, lei non ha bisogno di una balia, tu la vedi piccola e indifesa, ma se la caverà e poi hai visto anche tu come ha conciato quel figlio di Ares solo perché l'ha sminuita e l'ha fatto senza poteri, quindi ora rilassati è andata via solo da tre giorni- cercò di calmarlo la sua ragazza.

Lui allora fece un sorriso ricordandosi della sua amica.

-Hai ragione, come sempre secchiona mia- sorrise Percy baciando a stampo Anne.

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-Ragazzi è già passata una settimana!- esclamò Will verso Percy e Anne.

Percy gli fece un sorriso enorme e poi disse.

-Già un'altra settimana e potrò riabbracciare la mia piccola sorellina acquisita-

-E io potrò finalmente vedere i miei immaturi preferiti finalmente insieme e felici a combinare disastri- rincarò Anne.

-Che ne dite di andarci ad allenare un pochino?- chiese Will.

Percy come illuminato dalla luce divina sorrise.

-Certo! Così quando viene Alexa gli faccio vedere io chi è più forte con la spada!- gridò Percy tutto emozionato e corse come un fulmine nell'arena.

-Il solito- roteò gli occhi Anne.

-Dai lascialo stare, almeno non è più nella modalità depressione di ieri, no?- commentò Will.

Lei lo guardò e annuì -Hai ragione- ammise Anne.

-Dai forza vieni così il tuo Acqua boy si diverte a batterci- rispose ridendo Will.

-Sì, arrivo!- e corsero entrambi verso il ragazzo dagli occhi verde mare.

Percy tentava in tutti i modi quel giorno di sembrare veramente felice perché ormai era passata una settimana dalla partenza di Alexa negli Inferi, cercò quindi di pensare positivo e che tra solo un'altra settimana l'avrebbe riabbracciata e soprattutto che non sarebbe cambiata, era quello il pensiero fisso del giovane figlio di Poseidone.

Una parte di lui, molto piccola quella più ottimista, gli diceva che la sua colorata e dolce Alexa sarebbe tornata uguale a come era partita e che magari sarebbe stata capace di trattenere la rabbia.

I suoi pensieri vennero interrotti da Annabeth che gesticolava verso di lui.

-Cosa? Scusa ero distratto e non ho sentito- ammise Percy.

Speciale || Percy Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora