Si fece tardi e noi dovevamo tornarcene a casa.
Non è successo nulla tra me e Youssef, perché vennimo interrotti, o meglio sono stata salvata, dai nostri padri che entrarono.
Non ci beccarono, per fortuna!
Tornai a casa, mi feci una doccia e poi mi misi a letto.
Guardai un'attimo il telefono, che non guardavo ormai più.
Solo messaggi delle mie amiche a cui ho risposto subito.
Dopo poco mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto.
- Ciao
- Ciao, chi sei?
- Tuo marito, Youssef.
- Ah...cosa vuoi?
Lo trattabo con freddezza per ciò che era successo prima.
Gli arrivò un messaggio da una certa "Houda".
Mi arrabbiai tantissimo.
Ogni volta che cercava di parlarmi mi allontanavo da lui. Sentivo un po' di gelosia, anche se non volevo ammetterlo.- Non posso parlare con la mia ragazza?
- È haram...
- Ma siamo fidanzati ufficialmente. I miei e i tuoi lo sanno che ti scrivo.
- Ok...
- Tutto bene?
- Si tu?
- Si grazie. Posso fartela una domanda?
- Dimmi.
- Perché scappi ogni volta da me?- Scrisse facendo fare una capriola al mio cuore.
E ora che gli dico? Non posso ammetterlo di essere gelosa di lui.
- Io non scappo.- digitai con le mani tremolanti. Era come se quella conversazione fosse vera, faccia a faccia.
- Come mai ogni volta che cercavo di parlarti scappavi?
- Ti ho detto che io non scappo. Se non ti dispiace vorrei andare a dormire che domani devo svegliarmi presto.
Buonanotte.- Ne riparliamo domani.
Buonanotte.Iniziavo di pensare di non presentarmi al lavoro il giorno seguente e trasferirmi in Bengala. Avevo troppa paura di affrontarlo.
Iniziavo a pensare anche di aver fatto la scelta sbagliata: era una ragazzo come tutti gli altri, non si accontentano di una donna quindi ci provano con altre tremila.
Il mattino seguente solita routine.
Mi svegliai, mi vestii, mi truccai, feci colazione e poi andai al mio lavoro, nonostante stavo veramente prendendo in considerazione di andare in Bengala.
Entrai e, come al solito, lui era già lì.
- Buongiorno.- mi salutò.
- Buongiorno.
Mi misi dietro alla mia scrivania, in parte alla sua.
Qualche volta mi guardava, ma poi distoglieva lo sguardo.
Sembrava che stesse aspettando qualcuno.
Continuai il mio lavoro ignorandolo.Ad un tratto entrò una ragazza sui diciotto anni che corse ad abbracciare Youssef. Jeans strappati, maglietta aderente, truccata più di una modella che fa pubblicità alla Houda Beauty.
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Sahar's Story [IN REVISIONE]
RomanceATTENZIONE: la storia è in revisione, per cui ci saranno dei capitoli con ripetizioni o saltati. Sahar è una giovane ragazza marocchina. Pensava che il suo destino non le avrebbe mai sorriso, ma poi dei semplici occhi marroni le travolsero la vita. ...