Qualche mese dopo
Chiusi gli occhi, godendo quel bel momento.
Il vento mi rinfrescava e il suono degli uccellini che cantano era così rilassante.
Ero uscita per andare a correre dato che ormai ero diventata una balena.Quando ero uscita Yassin stava ancora dormendo. Meglio così, ultimamente non andiamo più d'accordo. O meglio non lo vedo quasi più: lavora tutto il giorno, alle cinque torna a casa, mangia e poi esce e torna a notte tarda.
Entrai in casa andando dritta in bagno per farmi una doccia calda.
Tutti erano svegli, tranne lui che, come ho già detto, torna tardi.Misi l'accappatoio e mi avvolsi l'asciugamano in testa.
Entrai in camera senza preoccuparmi che possa svegliarsi.
Mentre mi cambio, lo sento stiracchiarsi e rimanere sdraiato a fissarmi.
Tanto non ti rivolgeró la parola, è inutile che mi guardi. PensaiControlla i le notifiche e trovai diversi messaggi tra cui quello di Sara, la cugina di Yassin. Quella buona, ovviamente.
• Buongiorno cara, come ti va? Sta sera ci vediamo. Di al tuo principe di portarti da me prima di andare dalla zia.Sorrisi.
▪ Va bene, miss comando io.- risposi.
-Chi è?- disse Yassin facendomi smettere di sorridere.
- Sara- risposi senza degnarlo di uno sguardo.
- Sicura?
Ah ora vuoi fare la parte del marito geloso?
Non risposi e continuai a leggere i messaggi e a rispondere ad alcuni.- E che cosa vuole Sara!?
- Prima di andare da tua zia passo da lei.
Si alzò venendo verso di me.
- Che cos'ha la mia cara moglie?- disse.
- E hai anche la faccia di chiederlo?
- Sì- rispose.
- È inutile che fai tanto il maritino perché con me non funziona come con le tue amichette.- dissi andandomene, ma mi fermò bloccandomi al muro.Sbuffai.
- Non si sbuffa con me signorina. E chi sarebbero le mie amichette?- chiese sorridendo.
- Beh, non lo so. Sai io, quando tu sei fuori con loro, sto a letto a dormire.- risposi facendo un finto sorriso.
Presi la sua mano cercando di toglierla per poter uscire. La mise sul mio petto spingendomi, completamente, contro il muro e iniziando a baciarmi.- Smettila di usarmi tutte le volte perché io non sono un gioco.- dissi staccandolo e andando via sbattendo la porta.
Mi sedetti a tavola iniziando a mangiare facendo finta di niente. Non ho voglia di raccontare cosa è successo ai suoi genitori.
Subito dopo uscì anche lui mettendosi seduto vicino a me.Iniziò a mangiare anche lui rivolgendomi occhiate, ogni tanto.
- Allora, come procede la vostra vita matrimoniale? Ormai è quasi un anno che siete sposati- chiese suo padre.
Proprio in questo momento dovevi tirare fuori questo argomento?- Andiamo bene baba- disse Yassin sorridendo e mettendo la mano sulla mia coscia.
- E quando pensate di darci la buona notizia dei figli?- chiese sua madre.- È ancora presto per i figli mamma! Vogliamo divertirci per ora- disse facendo salire la sua mano sempre più in su arrivando alla mia patata.
Gli presi la mano spostandola.
Facendola intrecciare con la sua, alzò le nostri mani, facendole vedere ai suoi genitori.
Entrambi sorrisero.- Che cavolo stai facendo?- gli sussurro.
- Mostro ai miei quanto sono felice con mia moglie.Con l'altra mano iniziò ad accarezzare, ancora, la mia coscia salendo.
Intrufolò la sua mano nei miei pantaloni iniziando ad accarezzare la mia fagiana.
Mentre cercavo di spostarla, mi prese anche l'altra di mano tenendola ben strette in un sua sola.
- Smettila- sussurrai di nuovo.- Ragazzi noi usciamo a fare la spesa. Vi serve qualcosa?- disse sua madre.
No vi prego non lasciatemi con questo pazzo. Lì supplicai mentalmente.
- No mamma, non ci serve niente. Grazie. Andate pure e portatevi Youssef così non ci disturba.
NOOOO!- Va bene, allora noi andiamo. A dopo.- dissero uscendo portandosi via il bambino.
Noo non lasciatemi, vi prego.- Ora ci siamo solo io e te- disse sorridendo.
Si alzò andando a chiudere la porta e colsi l'occasione per scappare in camera dei suoi.
Lì non mi troverà mai.- SAHAAR DOVE SEI!?!? LA VUOI SMETTERE DI NASCONDERTI TUTTE LE VOLTE.? TANTO LO SAI CHE POI ALLA FINE SCOPIAMO
Ma che modi sono?
Tanto sono nell'armadio. Rimarrò qui finché non torneranno i suoi.- BUUH! TI HO TROVATA- gridò aprendo l'armadio facendomi saltare in aria.
Ma, Santa Capra, perché mi trova sempre?Mi prese in braccio portandomi in camera, appogiandomi delicatamente sul letto.
Si alzò per chiudere la porta e scappai di nuovo dal balcone, sperando che anche quello della cucina si aperto.Lo sentì sbuffare e subito dopo lo feci anch'io trovando la porta chiusa.
Iniziai a chiedere aiuto, sperando che qualche buon anima mi senta.
Mi tappò la bocca facendomi entrare e chiudendo bene la porta.- Ora non puoi scappare amore- sussurrò.
Inizio a baciarmi con violenza, ma passionalmente.
Si strusciò su di me scendendo sul collo, sfilandomi la maglietta.
Mi tolse il reggiseno succhiandomi i capezzoli scendendo sulla pancia.
Mi sfilò i pantaloni iniziando a baciarmi le cosce.Si tolse la maglietta e i pantaloni e riprese a baciarmi le labbra.
- Dillo- sussurrò tra un bacio e l'altro.
- Yassin- dissi.
Ormai ero caduta tra le sue braccia e niente e nessuno poteva togliermi da lui.Ragazze vi da fastidio se entrò nei particolari?
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Vi sto lasciando gli spazi tra le frasi per poter commentare ciò che volete. Fatelo senza paura mi diverto a leggere i vostri commenti.
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Sahar's Story [IN REVISIONE]
RomanceATTENZIONE: la storia è in revisione, per cui ci saranno dei capitoli con ripetizioni o saltati. Sahar è una giovane ragazza marocchina. Pensava che il suo destino non le avrebbe mai sorriso, ma poi dei semplici occhi marroni le travolsero la vita. ...