Capitolo 13

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Charlie

Faccio il giro della navicella per entrare dal retro. Ad ogni passo sembra che il mio cuore stia per scoppiare, lo sento pompare dentro le orecchie, forte nel petto e nella gola. Arrivo al retro della navicella, a quanto pare Murphy non è così stupido da lasciare incustodita la seconda entrata, infatti i suoi due scagnozzi la controllano. Merda. Okay, concentrati Charlie, ci deve essere un'altra entrata. Ricordo che Raven mi aveva parlato di un'entrata sotto la navicella e dove ci sono anche i vari fili elettrici che possono aprire il portellone. Perfetto, penso, meno male che ho studiato da meccanica prima di finire in isolamento. Vado alla tenda di Raven, prendo qualche attrezzo, una pistola e torno alla navicella. Cerco l'entrata sotterranea ovunque, ma nulla. Mi dispero e delle lacrime solcano il mio viso. Non posso salvarlo, non posso. Sì che puoi, lui ha bisogno di te, mostra a quello stronzo di Murphy che non ha il diritto di prendere ciò che ami. Fallo. Uno sparo squarcia l'aria. Non posso più tirarmi indietro. Mi avvento sulla navicella e tiro con forza un pannello, e quello si toglie. Mi infilo dentro con gli attrezzi e gattono fino a una piccola fessura che mi lascia vedere cosa sta succedendo all'interno. Bellamy ha le mani alzate in segno di resa e Murphy gli punta una pistola addosso; accanto a loro c'è una sedia e sopra ad essa un cappio. Trattengo il fiato. Lo vuole impiccare. La rabbia inizia a farsi strada dentro di me cancellando la paura e tutte le altre emozioni che la accompagnano. Vado verso il pannello con i fili. Devo aprire il portellone. Inizio a squadrare i fili in cerca di quello nero che lo blocca. Mentre cerco il filo cerco anche di seguire il discorso fra Bellamy e Murphy. "Mettiti sulla sedia" dice quest'ultimo con voce ferma. Il filo nero, dove cavolo è il filo nero?! "Jhon possiamo parlar..." "HO DETTO DI METTERTI SULLA SEDIA!" grida Murphy. Il filo nero...trovato! "Okay, okay" Bellamy risponde piano. Prendo le pinze taglio il filo. Ora non è più bloccato. Ma io devo aprirlo...Il filo rosso. "Ora mettiti il cappio al collo." ordina Jhon. Prendo il filo rosso. "Questo non porterà a nulla Jhon." fa Bellamy in tono tranquillo; sembra che non abbia paura, ma io so che ne ha. Prendo le pinze. "Hai ragione, Bellamy." La voce di Murphy è quasi un sibilo. Taglio il filo. Nulla. il pannello è bloccato ancora. "Ma questa è la mia vendetta. Così tu subirai quello che ho subito io" La sua voce è sempre più tenue. Prendo la pistola che mi sono portata dietro. "Buon viaggio nell'Aldilà Bellamy" Sento cadere qualcosa e poi un gemito strozzato. Apro il portello e mi ritrovo dentro la navicella. "NOOO!" grido e sparo a Murphy, ma anche lui mi spara e mi colpisce alla spalla, ma non mi importa. Con un altro colpo alla mano lo disarmo e con un altro alla gamba lo faccio cadere. Corro da Bellamy. Lo libero e lui prende a respirare affannosamente. "N...non dovevi...s...sei ferita..." dice ansimando "Non importa, ti avrebbe ucciso sennò" Lo stringo forte a me "Ti amo Bellamy". Lui mi bacia e io ricambio con le lacrime agli occhi. Ci separiamo dopo qualche secondo e lui mi prende il viso fra le mani e mi sorride "Anche io ti amo Charlie" Sorrido fra le lacrime e lo stringo.

Apriamo il pannello ed usciamo mentre tutti corrono a controllare come stiamo. Clarke abbraccia Bellamy e gli da un bacio sulla guancia, mentre io vengo pervasa da un attacco di gelosia. Bellamy mi cinge il fianco e mi riporta dentro l'infermeria per far si che Clarke mi curi. Mi stendono su un lettino mentre Clarke esamina il buchino lasciato dal proiettile. "Non è nulla di molto grave, ma dobbiamo estrarlo" dice "Vuoi un panno da mordere?" mi chiede. Io faccio cenno di no e prendo la mano di Bellamy che me la stringe. Quando il coltellino apre la ferita mi sembra di morire. Grido mentre le lacrime mi solcano il viso e Bellamy mi stringe più forte la mano. Dopo il coltellino le pinzette estraggono il proiettile e Clarke inizia a ricucirmi la ferita. Ogni punto di sutura è un'agonia, ma alla fine sopravvivo e la dottoressa in erba mi fascia. "Non sforzarla troppo" mi dice per poi uscire. Io mi alzo e, insieme a Bellamy, esco dalla navicella. Ma nessuno gioisce. Anzi, sono tutti nel panico. Jasper corre verso di me "I TERRESTRI CI STANNO ATTACCANDO!!" mi grida per poi correre a prendere le armi. Io guardo Bellamy con gli occhi sgranati e lui guarda me con la medesima espressione; mi prende il viso fra le mani e fa in modo che i nostri sguardi si incrocino. Ha paura .Glielo leggo negli occhi. In parte perché ne ho anche io e in parte perché  so di cosa ha paura. Ha paura per me. Ha paura di perdermi."Non lasciami, okay?" dice mentre vedo che una lacrima gli solca il viso "Okay" dico con voce tremante appena prima che le sue labbra siano sulle mie e mi bacino con passione e foga. Appena ci sciogliamo dal nostro bacio scoppia l'inferno.

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