Un Fulmine A Ciel Sereno ¦ ☆KageHina☆

Capitolo 4

Fortunatamente, stavo passando le vacanze estive.
Oramai, infatti, sarei arrivato in ritardo a scuola, molto in ritardo.
L'ora in cui smisi di rimuginare in cucina: 09:30.
Circa.

Oh...
Non pensavo ci si potesse sentire così bene, dopo aver pianto.
Non avevo mai versato così tante lacrime in vita mia.
È stata una delle poche volte in cui l'ho fatto..
Meglio così.

"È come se mi fossi tolto un peso dal petto." Pensai, emettendo un sospiro di sollievo, asciugandomi poi il viso umido con i dorsi e i palmi delle mani, strofinandomeli sulle guance.

Mi alzai da quel maledetto tavolo della cucina, spostando la sedia un poco all'indietro, e posando i palmi delle mani sulla superficie ruvida di esso, per darmi più spinta.

Alzai lo sguardo verso l'orologio, inchiodato al muro, sopra al frigorifero.

9:37

Alle 10:30 iniziavano gli allenamenti mattutini, che sarebbero durati per circa due ore. Poi degli operai avrebbero cominciato a lavorare sulle travi e sulle finestre della palestra, per tutto il pomeriggio. -come anticipai-

Uscii dalla cucina, carico e determinato.
Volevo allenarmi sui servizi.
Non sulla potenza ma sulla precisione.

« Più la Potenza è elevata, più la Precisione sarà minore. »

Ricordai le parole del mio allenatore, Ukai-sensei.
Battei un leggero pugno sul palmo della mia mano sinistra.

«Yosh, arriverò in anticipo.» Mi ripromisi.
Andai con passo svelto in camera mia, preparando il borsone.
Cambio di maglia e di pantaloni, scarpe da ginnastica, borraccia, asciugamano e ginocchiere.
Misi tutto ciò nel borsone e chiusi la cerniera di quest'ultimo.
Indossai una maglietta bianca a maniche corte, con dei Kanji scritti all'altezza del busto, che significano "Animo di Alzatore", e dei semplici pantaloncini grigi.
Sopra, una felpa nera come la pece, con una scritta sulla schiena "Karasuno High School", che lasciai aperta, in modo che si vedessero i Kanji sulla maglia.
Dopo circa cinque minuti, uscii dalla mia camera, con il borsone del Club a tracolla.
Mi guardai nello specchio, appeso al muro dell'ingresso.
«E tutti questi ciuffi ribelli da dove saltano fuori? Tsk..» Dissi, irritato dal fatto che molti ciuffi di capelli, erano -appunto-  tutti fuori posto.
Me li lisciai con entrambi i palmi delle mani, per rimediare almeno un poco.
Successivamente, uscii di casa prendendo le chiavi e il cellulare, chiusi la porta d'ingresso e me li misi entrambi nella tasca.

Il clima era abbastanza caldo, ma sopportabile.
Erano presenti delle leggere nuvole, come se fossero delle pennellate di bianco su un quadro, e un sole che spiccava alto, nell'azzurro del cielo.
Un leggero venticello mi smuoveva la frangia disordinata.
Inspirai l'aria, con un profondo respiro.
Accennai un lieve sorriso, mi sentivo davvero in forma quella mattina.

Gli sfoghi servono, a tutti

Cominciai a correre verso la mia scuola, con passo deciso ma non troppo veloce. Volevo cercare di compiere il tragitto con un andamento continuo, senza pause o altro.
Andando a piedi ci voleva più o meno un quarto d'ora per arrivarci, se camminavi però. Correndo ci si metteva sette o otto minuti in meno, come minimo.

Dopo circa otto minuti di tragitto, arrivai davanti alla scuola, con un leggero fiatone.
Mi diressi verso la palestra, sul retro, camminando, per ricompormi.
Mi misi una mano in tasca e una sulla tracolla del borsone, guardandomi intorno.
Non era ancora arrivato nessuno, ero il primo.
Molte volte arrivavo primo, oppure.. in parità, con un' altra persona.
E quella persona, oggi non c'era.

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Spazio dell'autrice
Buona seraaa! *^* Sono riuscita anche a fare il capitolo 4 sono fiera di me uwu
Un capitolo meno Sad! Siete persone felicie vero? :3
Beh, ci vediamo domani con il quinto capitolo e.. spero vi piaccia la mia storia..
Fra poco si riveleranno delle cose 💕
Adiosss