Capitolo 15

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"Mi alzeresti qualche palla?"

Parole così banali ed inutili agli occhi di semplici persone,
Parole così significative e importanti per me.
Parole che per anni non riuscii più a sentire.
Parole che erano tornate, meglio che mai.
E parole, che si erano nuovamente dissimulate nel nulla.

Io chiusi gli occhi e annuii. Koutarou-san, tutto contento ed elettrizzato andò a chiedere a dei ragazzi se si volessero allenare con noi. Io intanto mi posizionai sotto rete, a destra del campo. Nel posto 2 insomma. Sfregai le mani per scaldarle un po'.

Assieme a qualche altro ragazzo, cominciai ad alzare palloni su palloni a Koutarou-san.
Era davvero bravo, il suo braccio era velocissimo nel colpire la palla al momento giusto. Ed era molto bravo con le quick, le veloci, al centro.
Saltava al momento giusto e aveva una potenza assurda. Era un cannone, come Ushijima.

Dopo circa mezz' ora, andammo a prenderci le nostre borracce per bere.
«Accidenti Tobio-kun! Le tue alzate sono proprio perfette!» Disse esaltato, mentre rideva. «Sei davvero talentuoso!» Mi sorrise, asciugandosi un po' di sudore sulla fronte con il braccio sinistro.
Io annuii socchiudendo gli occhi. "Diamine che imbarazzo... spero di non essere rosso." Pensai, tastandomi le guance e sentendole calde.
«Anche tu sei molto bravo, davvero...» Chiusi gli occhi e pensai per un momento.

«Ti ringrazio Tobio!» Sorrise nuovamente, poggiando la borraccia assieme a me. «Si è fatta sera, dovremo andare nei dormitori, sai?» Mi chiese, sospirando sconsolato. «Ma non so se dormiremo nella stessa stanza, che rottura.» Continuò, mettendosi una mano dietro il capo.
"Non voglio dormire in mezzo a gente sconosciuta." Mi girai, poggiandomi una mano sul viso.

«Vado a chiedere a dei senpai, torno subito...» Mi disse pattandomi la spalla, mentre si dirigeva da degli uomini, probabilmente gli allenatori, che osservavano gli allenamenti dei ragazzi dagli spalti. Mi andai a sedere sulla panchina, a testa bassa. «Tsk...» Chiusi gli occhi.

«Finché ci sarò io in campo, tu sei invincibile!»

Spalancai gli occhi. «No.» Mi tirai in fretta uno schiaffo, nella speranza che nessuno mi avesse visto. Era stato un riflesso incondizionato, non l'avevo fatto apposta.
«Al diavolo tutto.» Mormorai a me stesso, con odio nella mia voce.
Mi diressi a gran velocità negli spoiatoi, guardandomi attorno. Sembrava che tutti se ne fossero gia andati, probabilmente si stavano facendo una doccia. Oppure erano già nei dormitori, assieme ai loro amici, che chiacchieravano allegramente.
"Perché tutte a me... Perché. Perché?!" Pensavo, camminando a passi pesanti nel corridoio.

"Perché?!" ●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●

Spazio Dell'Autrice
Ohayo gente si si si sono tornata dopo mesi di assenza :3 Anche se a quest'ora ma vabbbbbbbbbb uvu Capitolo corto perché mi serviva che finisse così e e e nniente, spero vi sia piaciuto e alla prossima :D

Un Fulmine A Ciel Sereno ¦ ☆KageHina☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora