A quanto sembra, persi i sensi dopo circa trenta minuti. Erano accorsi molti insegnanti ed allenatori, assieme a dei medici che mi diedero dei calmanti. Molti ragazzi erano preoccupati attorno a me, alcuni stavano ancora dormendo e non se ne erano nemmeno accorti.Koutarou-san... era accanto a me. Stava piangendo, mentre si stringeva nelle spalle. Ha detto che gli ho fatto prendere un infarto, e che non dovrò farlo mai più.
Mi portarono in infermeria e mi diedero un sonnifero, per farmi dormire profondamente per l' intera notte. Koutarou-san restò con me tutto il tempo, continuando a versare lacrime.
Il giorno dopo, verso le dieci di mattino, mi svegliai e mi misi lentamente seduto. «Ah... che mal di testa...» Mi misi una mano sulla fronte, notando delle bende avvolte intorno alle mie mani, assieme ad una flebo collegata ad un apparecchio poco distante da me. Avevo anche alcuni elettrodi collegati al petto, probabilmente per misurare la mia pressione sanguigna costantemente.
«Oh... » Notai il mio amico accanto a me, che stava dormendo con la testa appoggiata al materasso e seduto su una sedia. Poggiai una mano sulla sua testa, socchiudendo gli occhi. Cominciai a piangere in silenzio, mentre gli accarezzavo delicatamente i capelli.
«Mi dispiace... non volevo farti preoccupare... non... volevo...» Mormorai, in preda allo sconforto.Tremai, mentre tutto il mio orgoglio sfigurava in un lampo. In un fulmine.
Mi lasciai andare a dei singhiozzi, stringendo sia denti che occhi, incurante della infermiera che, dietro alla porta, aspettava il momento giusto per entrare e svolgere alcuni controlli; alla fin fine, decise di tornare dopo qualche ora.
Io mi rannicchiai, tirando le ginocchia al petto e posandoci il viso tra quest'ultime. Stringevo gli occhi e i denti, mi maledicevo per ciò che avevo fatto la sera prima.
Adesso stavano chiamando i miei genitori, per farmi venire a prendere.Gli allenatori dissero che avrei dovuto tenere a riposo per una settimana circa le mani, cambiando regolarmente le bende e facendo qualche esercizio per tenere attiva la circolazione nelle dita. Probabilmente, non potrò più alzare come prima. E questo pensiero mi martella costantemente, facendomi sentire ancora peggio di quanto non lo fossi già in precedenza.
Dopo qualche tempo, Koutarou-san si svegliò. La prima cosa che fece fu mettersi di fronte a me e abbracciarmi, stringendomi il più forte che poteva, mentre continuava a accarezzarmi il capo, sussurrando parole come "ce la farai" oppure "ti aiuterò io" o ancora "sono così felice che tu stia bene".
Io appoggiai la testa sulla sua spalla, stringendo gli occhi e tremando dallo sconforto.
Rimasi in silenzio, non riuscivo a parlare, e nel caso ci fossi riuscito, non avrei saputo dire nulla. Lui mi stringeva forte fra le sue braccia, accarezzandomi anche la schiena.
Koutarou-san chiuse gli occhi, continuando a tenermi stretto al suo petto. Non mi lasciò per un intero quarto d'ora e, a dirla tutta, quell' abbraccio fu davvero importante per me.
Riuscii a calmarmi a malapena, però mi sentivo meglio in fondo.
Credevo che questo fulmine a ciel sereno fosse stato un' esperienza davvero distruttiva per me. Sinceramente, non trovavo alcun lato positivo in tutto ciò.Se non riuscissi più ad alzare come si deve, non potrò più coronare il mio sogno di giocare a pallavolo assieme ad Hinata, nello stesso campo, ai nazionali.
Credevo il mio sogno fosse sfigurato così, nel nulla, grazie a due futili giorni. Ma in realtà, forse c'era ancora un barlume di speranza, un raggio di sole nell' oscurità.
Forse, presto, riuscirò a realizzare il mio sogno.
Il sogno di rivedere la persona che amo e di giocare assieme a lei, mentre migliaia di spettatori assistono alla nostra partita, e, concentrati ed emozionati, ci scambiamo sguardi, determinati a vincere contro gli avversari che avremo davanti.Fine
Spazio Dell'Autrice
Heya gente! E così si conclude la mia storia... che ne dite, heh?
Non preoccupatevi troppo, ci sarà un sequel, di cui già ho alcune idee in testa :D💕
Vi è piaciuta questa storia abbastanza triste? Ditemi che ne pensate con un commento, sono curiosa di sapere 😄
Detto questo, alla prossima! 💗
~Saretta.
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Un Fulmine A Ciel Sereno ¦ ☆KageHina☆
Fiksi Penggemar"Un giorno come gli altri, divenne un fulmine a ciel sereno" Kageyama Tobio, studente di prima superiore, lo capirà presto. SEQUEL🔜"Un Raggio di Sole nell'Oscurità" Rating: Verde Ship: KageHina Angst? Oh si, eccome Questa sarà uno "spin-off" sull'A...