E finalmente, arrivammo a destinazione: un enorme parcheggio colmo di autobus che andavano e venivano. Studenti che sbarcavano, ragazze che portavano borracce... siamo finalmente arrivati al campo di allenamento intensivo!Mi sporsi per vedere meglio dal finestrino e gli occhi mi si illuminarono. Koutarou-san ridacchió, sorridendo. «È davvero un bel posto, meglio di quanto me lo ricordassi, già.» Fece un sospiro, probabilmente ripensando ai vecchi tempi. Io mi alzai, caricandomi il borsone in spalla. «Ci sei già stato?» Gli chiesi con sorpresa, mentre lentamente tutti i ragazzi uscivano dall'autobus, compresi noi due. «Proprio così»
Non appena fummo scesi, entrambi ci guardammo. "Ieee... è alto poco meno di me!" Pensai, mentre la mia fronte assumeva un colore bluastro. Lui, scoppió a ridere vedendo la mia reazione; che se lo aspettasse? «Sei divertente Tobio-kun!» Mi sorrise, cominciando a dirigersi verso un enorme palazzo, chiamato Pala-Tokyo. Io lo seguii prontamente, siccome ero completamente ignaro dei percorsi che bisognava seguire, talmente grande era quel posto!
«S...sinceramente, non mi aspettavo tu fossi...così alto...» Dissi con fare incerto. Lui mi guardó, con sguardo gentile.
«Da me aspettati di tutto.»Per un momento persi la concezione di ciò che avevo intorno. Quella risposta mi aveva davvero colpito. Incredibile.
"Non vedo l'ora di vederlo giocare." Pensai, guardandolo con la coda dell'occhio. Stavo cominciando a provare dell' ammirazione nei suoi confronti.
Cosa- davvero...?Dopo avermi accompagnato negli spogliatoi, Koutarou-san mi mostrò maggior parte dell'edificio; pensavo che fosse davvero gentile a perdere del tempo così... con me...
«Bene, e questi sono i campi in cui ci alleneremo!» Arrivammo nella sala principale, che possedeva tre campi, suddivisi da una paratia che si poteva alzare ed abbassare a piacimento.
Guardai con occhi estasiati tutto ciò, mentre sorridevo -circa?- come un' idiota.Ah...come quell'idiota...
Era tutto un via vai di ragazzi, allenatori e cesti di palloni. Alcune persone erano venute ad assistere agli allenamenti e stavano sugli spalti ad osservare.
Vidi una persona.
«Ohhh... Tobio-chan!»
Quella voce.
Quella persona mi si avvicinò ridacchiando.
«Tutto bene, eh?» Oikawa si mise a braccia incrociate, guardandomi.
Mi accigliai. «Salve Oikawa-san.» Risposi freddo.
Koutarou-san gli sorrise cordiale. «Salve, sono un amico di Tobio, Koutarou Inazuma!» Porse la mano ad Oikawa.
«Un amico di Tobio?» Quello stupido Grande Re, quanto mi faceva incazzare. «Ci siamo conosciuti in autobus.» Affermai, guardando male l'alzatore. «Ho capito Tobio-chan!» Oikawa strinse la mano di Koutarou-san, mentre cominciavano a parlarsi e socializzare."Accidenti... e io sto qua a far che?!" Pensai, sospirando e girandomi dell'altra parte, osservando i campi, pieni di ragazzi.
«...»
Accidenti...
Mi misi una mano all'altezza del cuore,
lentamente.Accidenti...
Chiusi gli occhi, sentendo quegli strani battiti ritornare e salirmi fino alla gola.
"Era da tempo che non li provavo." Pensai, stringendomi nelle spalle e allontanandomi dai due.«Scusami Koutarou, vado un momento al bagno.» Gli dissi in un sussurro. Il castano, mi guardó andar via, con sguardo preoccupato. «O...okay...» Socchiuse gli occhi, ma ormai ero troppo lontano per averlo potuto sentire.
Io andai a passo veloce verso il bagno, e mi appoggiai di schiena al muro, stringendomi la maglia bianca con forza. Qualche piccola goccia di sudore ora mi imperlava il viso, mentre potevo sembrare quasi essere agonizzante agli occhi di altre persone.
Strinsi piano i denti. "Accidenti, accidenti..."Mi lamentai fra sussurri, mentre mi massaggiavo il petto, respirando regolarmente e profondamente.
Dopo qualche minuto, la porta del bagno di aprí, rivelando Koutarou-san che mi guardava preoccupato. «Tobio-kun!» Mi si avvicinò velocemente. «Cosa succede?! Non ti senti bene?!» Era... incredibilmente preoccupato.Girai lo sguardo verso di lui. «Ah... non- non è niente...»
Lui mi guardó confuso, poi sospiró. «Dovresti-... no, niente.» Mi fece cenno di seguirlo. «Avrei dovuto accorgermene prima...» lo sentii sussurrare, mordendosi il labbro inferiore. Sembrava quasi si stesse rimproverando.Cosa..?
Il castano, mettendomi un braccio attorno alle spalle, mi sostenne e mi aiutò ad andare fino alla piccola sala di aspetto, dove una dottoressa ci accolse. «Va con lei..» Mi disse lui, mentre mi lasciava alla donna in camice.
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Spazio Dell'AutriceE finalmente sono qua.... perfavore, perdonatemi. Tanto. Se non ci sono mai...
Spero vi piaccia il capitolo, forse nel prossimo accadranno vari fatti.
Volevo ringraziarmi per le 1,89 K visual... davvero...
Alla prossima~Saretta
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Un Fulmine A Ciel Sereno ¦ ☆KageHina☆
Fanfiction"Un giorno come gli altri, divenne un fulmine a ciel sereno" Kageyama Tobio, studente di prima superiore, lo capirà presto. SEQUEL🔜"Un Raggio di Sole nell'Oscurità" Rating: Verde Ship: KageHina Angst? Oh si, eccome Questa sarà uno "spin-off" sull'A...