Dark Memories - CARTACEO

CAPITOLO VENTISEI - I'm with you.

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Buona lettura! 🌸

Sto seduta sul divano a guardare la TV con Sarah, stiamo guardando la sesta stagione di Teen Wolf ed ogni volta nessuna delle due contiene l'euforia mentre lo guardiamo.
Afferma che Lydia sia una sua proprietà ma io invece che ascoltarla mi occupo di sbavare dietro a Stiles e Scott.

Alla fine della puntata continuiamo a mangiare patatine e altre schifezze varie quando però Sarah si incupisce decido di parlarne con il cuore aperto.

"Glielo dirai?"

Lei sembra risvegliarsi da uno stato di trans e alza lo sguardo su di me, si porta le ginocchia al petto e fissa il vuoto per qualche istante, poi alza le spalle e dice "e tu?"

Sorrido per il modo che ha di sviare i discorsi la mia amica e scuoto la testa.

"Non trovo mai un momento adatto per farlo, non mi sembra mai il posto giusto, o il momento giusto. Ho paura che la prenda male e che non mi guarderà più nello stesso modo." affermo facendo spallucce.

"Non sarà così. Nate ti ama, tanto. Non ho mai visto qualcuno amare la propria persona come fate voi due."

Sorrido di nuovo e piego la testa di lato. "Anche Paige ti ama, e sta soffrendo per te."

"Appunto Sky, è proprio questo il motivo per cui non voglio parlarle"

La guardo sempre più confusa e la invito con un cenno a spiegarsi meglio.
Per un momento fa silenzio e credo quasi che non voglia parlare, così mi alzo dal divano e faccio per andare verso il frigo a prendere del tè freddo quando mi prende il polso e lo stringe puntando i suoi occhi nei miei.

"Non deve soffrire per un passato non suo."

Ha lo sguardo serio e sta scrutando il mio, i suoi occhi saettano sulla mia figura dall'alto in basso. Mi ha spiazzata questa frase. Mi abbasso al suo livello e corrugo la fronte.

"E tutte le volte che tu mi hai spinta a parlare con Nate? Sei un paradosso unico Sarah. Non fai altro che ripetermi che se gli dirò tuttA la verità lui mi potrà aiutare, ma tu stai facendo lo stesso che faccio io. Io ti capisco davvero, comprendo ogni cosa di quella che dici, ma a questo punto però non dovresti venire a fare la paternale a me per parlargli perché non ha un senso, cazzo! Ora capisci come mi sento io? Io non sono qui per dirti quello che devi fare Sarah, ma prima di fare la morale a me pensa a te stessa e più egoisticamente in questo modo potrai davvero comprendere fino in fondo il vero motivo per cui io non parlo a nessuno. So che in cuor tuo te ne rendi conto e mi capisci, come so che credi sia giusto che io gli parli. Ma come sarebbe giusto che lo faccia io, sarebbe giusto che lo faccia anche tu." detto questo mi alzo mentre le sue dita stringono ancora il polso, la fisso con sguardo truce e con un movimento veloce e piuttosto violento mi divincolo dalla sua stretta e vado a passo felpato verso il frigorifero.
Lo spalanco con irruenza e prendo la bottiglia di tè.

Il liquido freddo scende nella mia gola provocandomi brividi lungo tutta la spina dorsale. Richiudo la bottiglia e la sbatto sul tavolo. Vado in camera mia, prendo il giubbino e la mia formula per la felicità, avviandomi poi verso la porta.

Vengo fermata da Davide che mi si piazza davanti e mi fissa attento, abbasso lo sguardo e trattengo a stento le lacrime. Non so perché ho questa reazione, non riesco a capirlo. Comprendo il motivo per cui lei non parla a Paige, lo dico davvero, ma deve smetterla allora di dire a me cosa fare con Nate. Se gli parlo rovinerò il mio finale felice, e non voglio. Davide capisce e solleva il mio mento annuendo lentamente e abbracciandomi, poi mi sussurra di stare attenta. Si sposta e va sul divano accanto alla mia amica. Prima di uscire le lancio un'ultima occhiata e vedo che lei fa lo stesso, nei suoi occhi passa un ombra di pentimento e dispiacere così per non farla sentire in colpa accenno a un sorriso. Lei fa lo stesso e sembra quasi che torni a respirare, non mi ero accorta che stesse trattenendo il respiro.