Fight beyond the end || Riccardo Marcuzzo

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È passato molto tempo dall'ultima volta in cui ho messo piede nella mia città, o per meglio dire in Italia in generale. Sono esattamente due anni e otto mesi che me ne sono andata, ma mi sembra che sia passato un secolo. Nonostante tutto questo però Milano è sempre Milano. Stesso clima, stessi paesaggi, stesso profumo e stessa vita. Mi è mancata la mia città, mi è mancata molto.
<<Mamma il taxi>> mi dice Benjamin prendendomi per mano e tirandomi verso l'auto.
Dopo aver sistemato le valigie in macchina partiamo. Milano mi era mancata molto, benché io sia stata in luoghi e in città veramente belle, Milano resta la mia unica casa. Io e Benjamin non facciamo altro che guardare fuori dal finestrino come bambini che fanno un viaggio. In effetti per Benji è il primo viaggio fuori dall'Inghilterra, ma per me non lo è. Mi sono trasferita in America, a New York, subito dopo Amici, poi sono andata in Francia, a Parigi, e infine a Londra, in Inghilterra.
Dopo circa venti minuti, finalmente arriviamo a casa dove ci aspetta quasi tutta la mia famiglia.
Appena entriamo in casa Max mi prende in braccio e mi fa girare stringendomi forte. Mi è mancato veramente tantissimo in questi anni. L'ultima volta che ci siamo visti Benjamin aveva compiuto un anno. Da quel giorno è passato più di un anno e mezzo. Poi è il turno di mia madre e mio padre. A loro devo tanto, hanno saputo crescermi ed educarmi al meglio, spero di riuscire a fare lo stesso con Benji anche se spesso mi chiedo come possa crescere bene con una madre del genere. Ballo molto durante il giorno, e tutto il resto del mio tempo lo dedico a mio figlio.
<<Com'è andato il viaggio?>> chiede mia madre facendoci sedere in salotto e offrendoci da bere.
<<Bene>> dico sorridendo.
<<Mamma io vado a vedere la casa. Posso?>> mi chiede Benji con un sorrido tenero e coccoloso. Non posso non dirli di no, così gli do un bacio sulla fronte e sparisce dietro il corridoio con Max.
<<Ti fa ancora strano che ti chiami mamma?>> chiede mia madre.
<<Si, un pochino>> dico sorridendo e finendo il the nella tazza.
Continuiamo a parlare di varie faccende, prima fra tutte la casa. Ho deciso di affittare un appartamento in una zona molto comoda di Milano, vicina all'asilo per Benji e vicino alla palestra dove mi allenerò per un bel po' di tempo. Secondo punto da discutere è stato Benjamin, più che una chiacchierata con i genitori sembra un'assemblea di classe quando tutti insieme si discuteva i punti nella lista. Essendo morto mio marito, c'è l'ho solo sulle mie spalle ma non mi pesa. Io adoro Benji, è la cosa più bella che ho fatto in tutta la mia vita, anche più bella della danza.