Fight beyond the end || Riccardo Marcuzzo

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Appena vedo chi è seduto sul divanetto rimango impalata. Riccardo Marcuzzo è seduto davanti a me che guarda il suo telefono. Non si è accorto di me, quindi sono ancora in tempo per andarmene. Faccio come per tagliare la corda ma Benjamin lo chiama.
<<Scusi signore>> disse toccandogli il ginocchio.
<<Siete arr...>> disse per poi bloccarsi quando mi vide. In questi anni non è praticamente cambiato, stessa espressione da ragazzino, capelli ribelli, barbetta praticamente assente e corporatura grande ma sempre dolce e affettuosa.
<<Ciao Chiara>> mi disse abbracciandomi. Non sapevo cosa fare quindi diciamo che finsi un pochino.
<<Ciao Riccardo, sono felice di vederti!>> dissi sorridendogli.

Riccardo
Quando me la ritrovai davanti, la voce mi si bloccò in gola. Era cambiata, cambiata tantissimo. I capelli erano castani chiari, e la sua fronte è coperta da una frangettina. I suoi occhi hanno una luce diversa dall'ultima volta che l'ho vista, la luce di una persona che ha fatto un grande bagaglio di esperienze. Indossa un maglione grigio attillato sulle maniche e leggermente largo sul corpo, jeans blu a vita alta e degli stivaletti neri. Il suo sorriso è sempre bellissimo e il rossetto nude rende le labbra ancor più belle.
Non mi sarei mai aspettato di rincontrarla. Sono quasi tre anni che non ci vediamo. Molte cose sono cambiate da quel giorno di pioggia. Non avrei mai pensato che finisse così ma evidentemente il nostro amore non eravamo la priorità. 
<<Lui è Benjamin, mio figlio>> mi disse con un po' di imbarazzo da quel che mi pare di sentire.
<<Ti sei sposata?>> chiesi d'impulso vedendo la fede d'oro al dito. 
Per fortuna la cameriera arrivò a chiederci quello che volevamo ordinare e interruppe il silenzio che si era creato dopo che Chiara aveva confermato con il viso. 

Chiara
Mamma mia che imbarazzo. Per fortuna però, dopo aver ordinato l'aria si fa più leggera e iniziamo a parlare come vecchi amici. 
Drin drin
Guardo il mio telefono e vedo il nome di Giulia. Così mi sposto e rispondo.
<<Pronto Giulia>>
<<Ho una notizia fantastica! Mi hanno preso nella tua stessa compagnia>> mi dice praticamente urlando.
<<Sono felice, è la notizia più bella che ho avuto oggi. Non puoi capire cos'è successo!>>
<<Raccontami ti prego!>> mi chiede curiosa.
<<No, no, aspetti stasera. Chiamami per le 10. Ora devo proprio andare>> dico chiudendo la chiamata.
Benji, intanto che mi risiedo al mio posto gioca alle macchinine. È un amore e mi fa tenerezza.
<<Chiara allora?!>> mi chiese Riccardo richiamando la mia attenzione.
<<Cos'hai detto?>> chiesi spostando il mio sguardo su di lui.
<<Non ti assomiglia molto!>> rimasi un po' impalata. La verità non si deve sapere assolutamente.
<<Sto scherzando!>> disse ridendo e io feci subito un respiro di sollievo.
<<Si ho capito, assomiglia moltissimo al papà>> dissi cercando di sembrare sicura.
<<Andiamo a vedere l'appartamento?>> mi chiese subito dopo.
<<Certo>> dissi prendendo Benji e seguendo Riccardo.