Fight beyond the end || Riccardo Marcuzzo

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Arriviamo alla fine del locale dove c'è una piccola porta chiusa a chiave. Riccardo la apre e saliamo le scale.
<<Questa è la porta che da sul retro dove c'è il garage e il cancelletto. Questa invece è la porta dell'appartamento>> Riccardo apre la porta e subito Benji entra correndo.
Questo appartamento è veramente molto bello, lo avevo visto dalle foto ma di persona è ancora meglio.  appena entrati c'è una grande sala con una cucina non molto grande che da direttamente sulla sala. Difronte alla porta, dall'altra parte della stanza, c'è la mia camera da letto con bagno privato, non il top ma veramente di buona qualità e bello. A lato della mia stanza c'è un corridoio che porta al bagno, alla lavanderia e alla camera di Benji. E tra il corridoio e la cucina, invece, c'è lo studio, must per me e Silvia.
<<Ti piace?>> mi chiese Riccardo dopo il giro.
<<Certo, mi piace moltissimo. E a te Benjamin?>> dico abbassandomi per prenderlo in braccio.
<<Si mamma, veniamo qui>> dice stringendomi forte.
<<Beh direi che lo vogliamo affittare>> dico concludendo.
Così mi siedo su uno sgabello della penisola e compilo i fogli per completare l'affitto.
<<Chi abita qui sopra? Giusto per sapere>> chiedo curiosa.
<<Ci abita Michele, Michele Merlo>> mi dice Riccardo un po' schifato. Mike Bird, fantastico. Non è che avessimo un fantastico rapporto all'epoca.
<<Spero non sia un problema per te...>> mi disse Riccardo dopo aver visto la mia faccia.
<<No, nessun problema. Posso traslocare già da domani?>>
<<Certo, queste sono le chiavi>>
Dopo avermi spiegato a cosa servono tutte e cinque le chiavi del mazzo, io e Benji torniamo a casa. Domani mattina andremo a prendere la macchina nuova, la Jeep Compass e poi inizieremo il trasloco.
<<La cena è pronta!>> urla mia madre dalla cucina.
Questa sera c'è la pasta al pesto della mamma. Benji la voleva mangiare da anni, ma io sono un capra a cucinare e non sono mai riuscita a soddisfarlo. 
Dopo aver messo a letto Benji, scendo in sala per una camomilla. Quello che è successo oggi mi ha un po' colpito. Mi ha fatto ripensare a importanti momenti di quando andavo ad Amici. Riccardo è stato importante per me. Poche persone sono state così importanti, probabilmente solo lui e Saul. Ma con quello che mi ha fatto ovviamente io non valevo così tanto per lui. 
<<Guarda cosa ho fatto!>> mi disse mia madre entrando in cucina con un plico di album in mano.
<<Hai messo tutte le mie foto!>> dissi aprendo gli album.
<<Si, quando mi mancavi mi sono presa un po' di tempo e l'ho fatto>> disse mia madre abbracciandomi.
<<Grazie!>>
Inizio a sfogliare gli album ma vengo interrotta dal telefono.
Drin drin
<<Pronto Giulia>> 
<<Raccontami tutto!>> dice distruggendomi un timpano.
<<Oggi all'incontro non è venuta la proprietaria ma il figlio. E non immagineresti mai chi è>> dico lasciandola sulle spine.
<<No, non so, chi è?>> chiede curiosissima.
<<Riccardo>> dico a bassa voce e sposto il telefono dall'orecchio, e faccio bene perché Giulia si mette a urlare.
Le racconto per filo e per segno ogni cosa che è successa e poi ci lasciamo dopo circa venti minuti. Continuo a guardare le foto fino a che non arrivo alle foto di Amici, e in particolare arrivo alla prima foto fatta con Riccardo. Eravamo molto felici in quel momento, in quel periodo, eppure è finita così, da un momento all'altro, ci siamo divisi e mai più ritrovati.
Con questi pensieri mi metto il pigiama e finalmente mi addormento, anche questa giornata è finita.