•10•

188 17 0
                                    

Toc Toc drin drin
La mattina seguente, un forte rumore alla porta, e la suoneria del telefono mi svegliarono dal sonno. Risposi alla chiamata e iniziai a tirarmi su dal letto per andare ad aprire, dopo essermi messa una felpa sul pigiama.
<<Chiara finalmente hai risposto! Sono fuori dalla tua porta da ormai venti minuti. Aprimi>> disse Riccardo da dietro la porta.
Aprii la porta e Riccardo entrò in casa.
<<Alla buon ora!>> disse entrando in casa.
<<Sei di fretta?>> chiesi.
<<No, ho abbastanza tempo>>
<<Ti dispiace aspettare dieci minuti? Così mi vado a cambiare>>
<<Non ti preoccupare>>
<<Fa come se fossi a casa tua>> dico mentre indosso un semplice jeans con una maglietta a maniche corte nera dell'adidas e una felpa sempre nera e sempre dell'adidas.
Una volta finito anche di truccarmi inizio a prepararmi la colazione.
<<Di cosa mi dovevi parlare?>> chiedo sedendomi sugli sgabelli della penisola.
<<Il mio manager vuole che tu scriva un libro sulla mia vita>> dice abbassando lo sguardo.
<<Ma perché proprio io? Tu sei molto famoso e ogni scrittore mediocre come me ma anche meno o di più scriverebbe un libro sulla tua vita!>> dico sorpresa.
<<Il mio manager che tra l'altro dovrebbe essere qui già da un po' vuole che sia tu perché mi conosci e puoi essere meno distaccata>> disse lui.
<<Ti assicuro che se ora dovessi scriverla, sarei molto distaccata. Le cose sono molto cambiate da qual giorno...>> dico andando ad aprire la porta probabilmente al suo manager.
Alla porta infatti c'era proprio lui e anche Silvia che doveva venire qui per parlare dei miei impegni e per riportarmi Benjamin.
<<Ciao mamma>> disse correndo ad abbracciarmi e subito dopo ad abbracciare Riccardo.

Fight beyond the end || Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora