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Roma è veramente bellissima. Mi riaffiorano mille ricordi. Qui è iniziata la mia carriera e il mio sogno. Una volta arrivata in hotel, scarico la valigia ed entro nella reception.
<<Una camera riservata a nome di Chiara Pace>> dico rivolgendomi alla ragazza dietro il bancone. 
<<Sono in ritardo, la mia camera quando è pronta?>> dice un uomo arrivando al bancone.
Quando mi giro però vedo il manager di Riccardo.
<<Ciao Chiara! Che ci fai qui?>> mi dice.
<<Ciao. Sono qui per l'InStore. E c'è anche Riccardo?>>
<<Si, è di la sui divanetti>> dice indicandolo. Sta dormendo come un bambino.
<<Deve fare un po' di interviste>> dice.
<<Sono pronte le camere>> dice la ragazza, così prendo le chiavi e salgo nella mia camera. Rimango un po' in hotel poi esco a fare una passeggiata al Colosseo. I ricordi mi riappaiono, qui ho passato mesi fantastici, soprattutto per la danza e Riccardo.
Messaggio da Riccardo
Ciao Chiara, il mio manager mi ha detto che sei a Roma per l'InStore. Ti va di venire alla discoteca dell'hotel? Fammi sapere al più presto.
Va bene, ma solo per un drink.
Dovrei dirgli la verità? Si, anche Mike me lo ha detto e dovrò farlo prima o poi. Non posso comportarmi da fidanzatina liceale.
La sera in compagnia di Riccardo passa velocemente. Mi sono divertita davvero tanto, ha fatto di tutto per farmi ridere e ci è riuscito. Non ho pensato a tutto lo stress che ho in questo momento. Si è anche messo a cantare e dopo alcune foto con le fan siamo tornati in hotel.
<<Mi sono divertita davvero tantissimo. È tanto che non mi sentivo così bene. Anche se sono un po' brilla>>
<<Beh siamo in due. Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto. Posso farti una domanda?>> mi chiede proprio davanti alla mia porta.
<<Va bene, però entriamo perché ho male ai piedi>> ok i piedi mi fanno male, ma il motivo è che volevo restare con lui da sola.
<<Perché hai tenuto il mio braccialetto? Mi sono comportato da cretino e non capisco perché tu non lo abbia buttato>> mi dice. Alzo lo sguardo e guardo i suoi occhi azzurri per la prima volta dopo quel giorno prima di partire. I suoi occhi azzurri sono teneri e mi danno un senso di sicurezza e amore.
<<Perché non ti ho mai dimenticato>> dico abbracciandolo. 
Piano piano ci staccammo e quando incontrai i suoi occhi scoppiai a piangere. Riki mi asciugò il viso e iniziammo a baciarci. Pian piano i nostri vestiti scivolarono via dai nostri corpi, e sotto le coperte i nostri corpi si unirono, così come tanto tempo fa'. 

Fight beyond the end || Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora