Capitolo 9

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Sono le 9:45 e sono sveglia da ormai quasi un'ora, decido di alzarmi, controllo che Arianna stia ancora dormendo ed è effettivamente quello che sta facendo, vado in cucina e faccio colazione, dopo di che decido di prendermi un pò cura di me, facio una lunga doccia, esco mi spalmo la mia crema idratante preferita, mi sistemo i capelli asciugandoli col phon ma penso che le onde le farò dopo, ora è troppo presto e se le facessi all'ora di pranzo non ci sarebbe già più, sono già le 10:30, preparo la colazione a mia sorella e gliela porto a letto 

F: "Bell'addormentata svegliaaaa" ok diciamo che non è proprio un dolce risveglio il suo però oggi mi sento cosi felice che non mi posso contenere e lei subito lo nota

A: "Non dirmi che sei così felice solo perchè pranzi col tuo amico?" 

F: "No, semplicemente mi sono svegliata di buon umore"
A: "Detto da una che ama dormire e che solitamente non si sveglia prime delle 12 non è credibile, lo sai vero? però se questo è l'effetto che ti fa e mi porti pure la colazione a letto gli dirò di portarti fuori più spesso"

Scoppio a ridere e lei con me, entrambe sappiamo che questa felicità me la sta facendo venire lui, solo che ancora non voglio dirlo a voce alta

Vado in bagno, mi trucco in modo molto leggero e faccio le mie amate onde, appena entro in camera mi assale il dubbio su come vestirmi, alla fine opto per una maglia con lo scollo a cuore e dei pantaloncini a cui abbino un paio di sandali bassi perchè fa troppo caldo per mettere le mie amate superstar, controllo l'orologio e sono le 11:40, lui arriva tra 5 minuti e la mia ansia inizia a salire sempre di più

DRIIIIN eccolo, mia sorella mi apre il cancelletto e io corro a salutarla prima di scendere le scale

A: "Non fatemi diventare già zia" mi urla dal balcone e io per tutta risposta rido

R:" Ma come siamo belle oggi cicci" e mi lascia un dolce bacio sulla guancia

F: "Solo oggi ?"

R: "Modesta la ragazza" ridiamo entrambi, adoro il nostro rapporto

Mi porta in un ristorante sul mare che adoro perchè venivamo sempre qua con la mia famiglia quando io e Ari eravamo piccole. Trascorriamo un pranzo magnifico, ottimo cibo e ottima compagnia, cosa volere di più?

R: "Ti va se facciamo un giro ?"

F: "Certo"

Iniziamo a camminare e lui inaspettatamente mi prende la mano io arrossisco ma nessuno dice nulla e continuiamo a passeggiare

F: "Oddio che bella quella borsaaa, entriamooo" non gli lascio nemmeno il tempo di rispondere che lo trascino dentro, lui mi ruba la borsa dalle mani e si dirige verso la cassa

R: "Questa te la regalo io"

F: "Ma no Riki non devi, davvero"

R: "infatti, non è che devo ma voglio" dopo questa frase credo che questo ragazzo mi stia davvero entrando nel cuore oltre che nella testa

Continuiamo la passeggiata, mangiamo un gelato e poi decidiamo di passare a casa mia

F: "Voglio solo controllare che Ari stia bene, non me la sento ancora di lasciarla da sola troppo tempo, la conosco e si deprimerebbe troppo"

R: "Fede non c'è problema, davvero non preoccuparti, è tua sorella ed è giusto che tu le stia accanto"

Saliamo in macchina e non so perchè ma più ci avviciniamo a casa mia e più mi sale un senso di angoscia ed un brutto, bruttissimo prensentimento. Riki parcheggia la macchina e viene con me, tiro fuori le chiavi e di corsa salgo, devo vederla ho troppa ansia. Entro in casa ed inizio a chiamarla ma non risponde nessuno, inizio davvero ad agitarmi, cucina e sala sono deserte, il bagno anche restano solo le camere da controllare, entro nella camera dei miei genitori, nulla, entro nella sua e nulla infine entro nella mia e trovo sul mio cuscino una lettera "Per Federica, ti voglio bene" è la sua scrittura, chiamo Riki e subito scoppio a piangere, so già che questa lettera non porterà nulla di buono.   

Mai così feliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora