Capitolo 38

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Federica Pov's

'Mamma' leggo sul display, certo ora vorrà parlare con Ari, ma non ci penso nemmeno a passargliela, in realtà non so nemmeno se io stessa voglio parlarla

R: "Non rispondi?" dice guardandomi mentre fisso il telefono
F: "Dovrei?" 

R: "Fede è sempre tua mamma, nonostante abbia sbagliato sia con te che con Arianna"

F: "Si però.." non mi fa fininre la frase, prende il telefono risponde e me lo attacca all'orecchio, ovviamente lo guardo male ma so che lo fa per me, perchè mi ama sa che ci sto male in questa situazione e vorrebbe che io avesse un rapporto diverso con mia madre, ma non saranno due minuti al telefono a farmi cambiare idea su di lei!

X: "Fede, ci sei?"

F: "Si mamma, cosa vuoi?" rispondo in modo acido e Riki mi guarda male, a lui rispondo con una linguaccia

M: " Dov'è tua sorella?"

F: "Scusa ma hai chiamato me per parlarmi o per chiedermi di Ari? sai ha anche lei un cellulare!"

M: "Certo che lo so signorina, e l'ho chiamata più volte ma non mi risponde quella disgraziata" ah no adesso la insulto

F: "Ma che vuoi dalla nostra vita, si può sapere? sei venuta qua, mi hai insultata, sei sparita per non so più quanti mesi e chiami Arianna alla mattina di Natale insultandola e dicendole che non sarà in grado di fare la madre e che ha fatto il mio stesso errore mettendosi col fratello di Riccardo? ma ti senti? ma fai sul serio? ah sai cosa ti dico? che sono incinta, ed è ovviamente di Riccardo"

M: "Federica non ti permetto di parlarmi così sono tua madre, anzi vostra madre e voglio il vostro bene ma voi avete deciso di mettervi con i due fratelli più delinquenti del mondo e questo non posso permettervelo"

F: "Sei solo gelosa marcia, perchè noi stiamo riuscendo a farci una famiglia con i ragazzi che amiamo, e al contrario tuo, noi sappiamo far funzionzare una relazione, ah mamma un'altra cosa, tu non puoi permetterci o vietarci nulla, siamo maggiorenni ricordi? ah con questo buon Natale, buon Anno e anche buona Pasqua, a non sentirci più" attacco e butto il telefono sul divano scoppiando in un pianto liberatorio, Riki mi si avvicina baciandomi ma in questo momento voglio stare da sola, devo realizzare ancora quello che ho detto a mia mamma 'a non sentirci più' in pratica le ho detto addio e nonostante tutto fa un pò male

F: "Riki mi lasci un pò sola per favore?" lui annuisce ed esce dicendomi di chiamarlo se mi sento male, nel frattempo mia sorella arriva in salotto

A: "Riccardo lo puoi cacciare ma a me no" dice sorridendomi, accenno un leggero sorriso e l'abbraccio, scoppiamo tutte e due a piangere

F: "Le ho praticamente detto addio Ari, d'ora in poi per me saremo solo io, te e le nostre famiglie con Luca e Riki"

A: "Si Fede lo so, ho sentito, io, te e loro ce la caveremo benissimo, come abbiamo fatto in questi mesi e anche meglio" sorrido, meno male che c'è lei

F: "Sei la mia forza Ari!"

A: "Ora però corri a sistemarti e andiamo a festeggiare questo Natale" così faccio, tranquillizzo Riki dicendo che sto bene e di non preoccuparsi, mi sistemo e un'ora dopo siamo già a tavola a casa dei genitori di Riki e Luca, tutto procede benissimo e mi sento davvero in famiglia! 

Il momento dei regali è arrivato, tutti aprono i regali e tutti ne sono entusiasti, do il mio regalo a Riki e lui mi dà il suo, lo apro e trovo una prenotazione per una vacanza di due giorni, stupendo, gli salto addosso

F: "è quello di cui avevo bisogno!" dico nel suo orecchio, lui sorride e mi bacia

R: "Guarda bene " e trovo quella che sembra una lettera

'Ciao mia regina, si ormai sei questo per me, da quando quest'estate ti ho vista in quella piscina ho pensato che saresti stata una che lascia il segno, bhè inutile dire che lo hai fatto, stiamo insieme da non moltissimo, però sul mi cuore c'è la tua impronta, ho sbagliato e mi hai saputo perdonare, ti amo e mi sai amare ancora  di più, sai quando fino a pochi anni fa pensavo al mio futuro non avrei mai immaginato di avere un figlio ed una ragazza così amorevole, ma mi piace tantissimo questa vita, ma ora dimmi tu qualcosa, dimmi qualcosa che resta senza fare di più che la scena è perfetta se quando ti guardo è già tutto migliore, io ti giuro che ho perso le parole. Ti amo. R.'

Non è una lettera lunghissima, ma è quello che c'è scritto che conta, e sono cose bellissime e so che vengono dal suo cuore, mi fiondo sulle sue labbra, incurante che abbiamo tutta la sua famiglia intorno, poco dopo lo guardo negli occhi 

F: "Ti amo, ti amo e ti amo, anzi ti amiamo" dico guardando lui e poi la pancia

R: "Ti luccicano gli occhi amore, comunque anche io ti amo, anzi vi amo" 

Passiamo il resto della giornata a giocare a tombola, monopoli e a cantare al karaoke, il giorno dopo repplichiamo a casa nostra e mi sembra di stare davvero in famiglia, sono serena e felice.

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