Capitolo 53

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Federica Pov's
Dopo la  litigata con Lucas la serata passa tranquilla se non fosse che Ricardo continua a fare l'offeso perchè dice che gli nascondo le cose, faccio finta di nulla e torniamo nell nostro appartamento
F: "Quanto andrà avanti?"

R: "Cosa?"
F: "Questo tuo fare l'offeso"
R: "No Federica non sto facendo l'offeso sto solo cercando di metabolizzare, non dico che mi hai mentito perchè non lo hai fatto, ma mi hai comunque tenuto nascosto una cosa molto importante, e non capisco perchè, e poi non so se hai altri scheletri nell'armadio, io mi preoccupo per te, perchè ti amo e perchè Cristo darei la mia vita per te, ma tu mi tieni nascoste le cose" finita la frase si butta sul divano sedendosi e mettendosi le mani in faccia
F: "Riki, guardami" non lo fa, ma non demordo " guardami, non te l'ho detto perchè era una storia passata, chiusa, non pensavo che il problema tornasse, e no, non ho altri scheletri nell'armadio, l'unica cosa che tengo nascosta è la paura di perderti, quando hai una cosa così preziosa come il nostro amore questa paura è sempre presente" dico tutto ciò guardandolo negli occhi e tenendo il suo volto tra le mani, lui sembra credermi
R: "va bene -dice sospirando- ma niente più segreti, ti amo" e mi bacia con molta foga, ma interrompo il bacio a causa di una sensazione strana, di bagnato, subito mi guardo la pancia 
F: "Si sono rotte" dico alzando lo sguardo su Riccardo che capisce subito e si impanica
F: "Amore calmo, io chiamo Ari, tu prendi il borsone e scendiamo" dico tutto sorridendo perchè è strano vederlo così agitato, lui annuisce e fa come gli dico

Ari e Luca vengono con noi in ospedale, come noi facemmo un anno fa circa per Bianca
R: "Amore io sto in sala con te finchè Nicole non esce"
A: "Posso salutarla almeno?" dice ridendo perchè Riccardo mi sta attaccato come un bodyguard

R: "Certo, scusa sono un pochino agitato"

A: "Un pochino eh? bhe anche Luca stava così se non peggio quindi credo sia di famiglia -dice ridendo, poi sposta lo sguardo su di me- e per quanto riguarda te sarà doloroso ma fidati che ne vale la pena, quando avrai la tua anzi la vostra piccola tra le braccia dimentichi tutto il dolore, ci vediamo quando sarò zia, in bocca al lupo amore" mi lascia un bacio sulla fronte ed esce
Inizia il travaglio e Dio se fa male, sono dei dolori atroci, ma per fortuna mi fanno l'epidurale in modo da non soffrire molto fino al momento della nascita che sembra non arrivare mai.
Dopo circa 8 ore inizio a spingere e dopo 2 ore sentiamo il pianto di Nicole, è un'emozione unica, è mia figlia, è il frutto dell'amore mio e di Riccardo, le lacrime scorrono abbondanti ma sono di felicità, quindi vanno bene anche quelle, quando me la danno in mano a stento riesco a parlare e a dirle "Benvenuta al mondo amore della mamma" mi volto e vedo Riccardo che piange, lo bacio e lui ricambia, poi prende la piccola in braccio e le dice "Ciao scricciola, sei stupenda" poco dopo la portano via perchè devono lavarla e dicono che tra un'ora la riportano, intanto Riki va a registrarla e in camera entrano Ari e Luca e alcuni amici che hanno avvertito
A: "Tesoro ce l'hai fatta, sono ziaaaaa!" sembra più contenta di me 

F: "Si ma sono esausta, comunque manca una persona da avvisare" dico guardando mia sorella che subito capisce a chi mi riferisco, si voglio avvisare nostro padre, se deve essere un nuovo inizio voglio che lo sia con una notizia positiva e quale meglio di questa?
lo chiamo

F: "Papà?" 

P: "Si Fede dimmi"
F: "è nata tua nipote Nicole" dico piangendo

P: "Oddio davvero? in che ospedale sei che vengo subito?" gli do l'indirizzo e ridò il telefono ad Ari che mi abbraccia sussarrandomi 'ti voglio bene, hai fatto la cosa giusta'

'almeno ricominciamo ma con una bella notizia no?' le rispondo e lei annuisce, subito dopo si apre la porta ed entrano Riccardo, Raffaella, Stefano e Nanci  che ormai cono una famiglia per me, tutti si congratulano ma poco dopo rimaniamo solo io e Riccardo che dopo qualche chiacchiera ci addormentiamo, siamo entrambi stremati.

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