CaPitOlo 7 (Ilaria )

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Appena Justin esce dalla stanza, chiudo la porta a chiave e corro a vedere cosa ha combinato Lucy.

Ha rovesciato una scatola di vestiti per poi acciambellarsi sopra ad una felpa.

Spero solo che Justin non si sia insospettito.

La prendo in braccio e passo la giornata a coccolarla tranne all' ora dei pasti che la metto nell' armadio e chiudo la porta a chiave.

Ora, invece, sono seduta sul letto con le lacrime che mi scorrono sul viso e Lucy sul grembo che prova a consolarmi e a cancellare le lacrime che mi escono dagli occhi con la sua lingua ruvida.

▶Un' ora prima, ero scesa per la cena.
Il tavolo che di solito era preparato per tre aveva un posto in più ed era occupato da Justin. Avevamo chiacchierato e riso tutto il tempo fino a quando non avevo fatto quella domanda.

<<Justin, posso uscire di casa ogni tanto? >>

Mi aveva urlato contro ogni insulto possibile e io avevo ribattuto.

<<Hai qualche cosa da nascondere che non mi permetti di uscire?>>

Probabilmente era di cattivo umore perché mi aveva ferita con altri insulti.
Non so cosa mi era preso ma mi ero alzata e mi ero rifugiata nella mia stanza. ◀

Mi sto per addormentare quando, nella mia mente passa un ricordo: dei volti a cui non so dare un nome ma sono un volto maschile e uno femminile.
I volti maschili mi urlano contro che sono una delusione; il maschio più giovane dei due mi colpisce con schiaffi e pugni mentre la donna non interviene anche se vede tutto.

Appena questo ricordo scompare, mi sento un nodo in gola e un senso di soffocazione .

Ho bisogno d' aria fresca ma non posso uscire a quest' ora della notte.
Mi aiuto con la testata del letto me mettermi in piedi sul materasso per raggiungere la finestrella e aprirla.
L' aria fredda entra nella stanza dandomi sollievo ma sono esausta e il buio mi avvolge.

AbbracciamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora