Capitolo 1: 29 Marzo 2010

132 9 4
                                    

Da bambina Maya voleva fare l'astronauta. Si esatto, quello. Non la ballerina, la cantante o la dottoressa come sognavano le sue amiche. No, lei voleva fare l'astronauta. Era talmente curiosa ed intrepida da essere convinta che solo la scoperta dell'universo avrebbe sfamato questa sua implacabile fama di sapere. Forse anche a causa del suo nome, appartenente ad una stella nella costellazione del Toro, si sentiva predestinata a volare nello spazio. Ma i sogni dei bambini si sà, difficilmente si realizzano e crescendo Maya si accontenterà di esplorare il mondo nel suo totale splendore, immortalandolo grazie a fotografie scattate in ogni dove, dormendo talvolta sotto le stelle per aspettare una nuova alba e assaporando la bellezza che si cela in culture e realtà diverse dalla sua. Il tutto però rigorosamente da sola. Gli astronauti si muovono in gruppo, ma lei no. Non perché disdegni la presenza di altri, anzi, Maya ha sempre amato la compagnia, essere circondata da miriadi di persone. Scoprire quello che si cela dietro ai visi che ritrae in uno scatto è una parte del lavoro alla quale non rinuncerebbe mai, ma al momento di chiudere la valigia non vuole altri bagagli se non quelli materiali. E così la sua caotica e meravigliosa vita si ritrova ad essere contornata da amicizie fuggevoli, amori di poche notti consumati in impersonali stanze d'albergo, la borsa sempre pronta e il passaporto portata di mano.

Senza dubbio Maya adora volare, sorvolare i mari e le montagne e quella sensazione di libertà, di aria, di completezza che le dà stare a 10000 metri di altezza non riesce a riviverla altrove. D'altronde non dimentichiamolo, tanto tempo fa Maya voleva fare l'astronauta. Ed ora invece si accontenta di viaggiare verso mete più realistiche, per poi tornare, rigorosamente l'ultima settimana del mese, in quella che è la sua casa. L'unica che abbia mai ritenuto tale, fatta di rituali conosciuti, pupazzi in cima al letto, spaghetti al pomodoro, abbracci di mamma e tante foto appese alle pareti. Perché quello fa Maya per vivere, scattare foto per poi rivenderle a blog e riviste. E lì, tra quel caotico mosaico sul muro spicca anche la prima che Maya abbia mai scattato, o almeno così ricorda, o forse semplicemente è quello che le piace pensare. La foto che ha immortalato di nascosto il viso sorridente di Pietro, il suo primo amore. Lui, il ragazzo che le insegnò ad amare, anzi, in verità le insegnò a non amare più. Forse possiamo dire che le insegnò ad amare a modo suo, ad amare nella maniera giusta, ad amare prima di tutto se stessa. Non egoisticamente, quello no, Pietro le insegnò ad amare intensamente, anche solo per due settimane all'anno, per imparare, nel restante tempo, a convivere solo con il suo io, così che la solitudine non la potesse mai spaventare, ma anzi si trasformasse in una condizione da apprezzare. Perché solo chi vive in pace ed armonia con se stesso, può amare senza riserva. È grazie, o forse a maggior ragione colpa sua, che Maya ha allestito negli anni un carattere forte ed indipendente, sia nel bene che nel male. Non che sia fredda e distaccata, no, Maya quando ama lo fa con tutto il suo cuore e la passione di cui è capace, così come lui le aveva insegnato. Ma con il tempo, ha imparato a non annullarsi per l'altro, a pensare prima di tutto alla sua vita, ai suoi obbiettivi, alla sua felicità e a non stravolgerla per qualcuno incontrato per caso. Maya da allora è così: non affida anima e cuore ad un'altra persona se non per brevi ed intensi istanti, non di più. È convinta che, per quanto una storia possa essere bella, la fregatura sia sempre pronta dietro l'angolo e così ha deciso di legarsi all'unica persona che mai la potrà lasciare: se stessa.

Quindi potete capire che shock fu per la madre quando, di ritorno da un viaggio in Spagna (che per la prima volta aveva trattenuto la ragazza anche l'ultima settimana del mese) Maya annunciò, senza troppi rigiri di parole, di essersi sposata.

Ogni 5 aprileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora