Luna è una ragazza abbastanza distratta, che ama cantare e pattinare, ha molti amici, è molto simpatica, a differenza di Ambàr che fa molti dispetti, rovinare ogni cosa, ma dietro il suo comportamento ci sono solitudine e tristezza.
Matteo è il rag...
Nico è tornato al bancone, spunta Simòn dietro Luna facendogli fare un salto "buu" "ti ho spaventata?" "direi di sì Simòn, sai avevamo pensato che Roller Band potesse suonare al centro mentre la squadra pattina, non è una bella idea per la gara?" "si, Pedro e Nico cosa ne pensano?" "in realtà ancora non lo sanno, l'ho detto prima a te" Simòn si gira verso il bancone e chiama Nico "dov'è Pedro?" "oggi ci sono solo io, Pedro non verrà" "ah, Luna vuoi dirglielo comunque?" Nico si avvicina a loro asciugandosi le mani "Nico, avevamo pensato che durante la gara la Roller Band poteva suonare al centro" "io sono contento, per me va benissimo, è anche un opportunità per far conoscere meglio la Roller band, no? Pedro sarà sicuramente d'accordo" Nico si mette dietro Luna abbracciandola e chiede
"adesso stai meglio?" "si, grazie mille" "Luna posso sapere anch'io?" "certo" E Luna racconta a bassa voce del compito assegnato per casa...
"Luna, sai che non devi farti problemi.. Hai due genitori fantastici adesso, guarda me, sono partito da solo, senza nessun posto dove stare e i miei genitori non mi hanno mai chiamato" a Luna svanisce il sorriso "dai sorridi ancora, a me non pesa questo" "io torno al bancone, Simòn vieni che c'è già molta gente" "arrivo!" "Lunaaa, non ti ho vista a scuola!" "oggi non ho fatto molto tardi!" dice lei ridendo "sai cosa mi è successo oggi all'uscita di scuola?" "no, come faccio a saperlo?" "ho fatto il distratto come te" "cioè?" "ho urtato la donna delle pulizie che mi ha fatto il bagno con un secchio pieno d'acqua.. Ho inzuppato tutto il pullman!" "ahahah vedi che non succede solo a me?" "solo perché tu mi hai contagiato!" Nico per un attimo li guarda "che bella amicizia" Mentre infila una mano nel microonde per prendere il tramezzino che stava scaldando
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"aii" "Nico! Ti sei scottato?" "solo un po' non preoccuparti!" risponde guardandoli ancora "come mai? Stavi guardando Luna e Matteo?" "e si, la loro amicizia è bellissima, Luna é una ragazza fantastica, magari avessi un amicizia così anch'io" "bhe, non hai Jim? conosco Luna da tanti anni, ultimamente é sempre più vicina a lui, siamo migliori amici ma... Non so cosa dirti" "si, ma con Jim è diverso, è molto timida e insicura, non riesco ad abbracciarla con spontaneità così come per scherzarci. Quasi non mi calcola adesso, se quella la chiami amicizia! Dai smettiamola o bruciamo tutto"
In quel momento Matteo passa al bancone e senza fermarsi dice, "pensate ciò che volete ma sono sicuro che per lei siete importanti anche voi. Se siamo migliori amici adesso, non significa che voi non siete nulla" e si dirige verso la pista...
Nico e Simòn si guardano perplessi. È ora di allenarsi, Ambàr che aveva detto che voleva fare shopping, in effetti non c'è, Yam nemmeno, strano perché Yam è una ragazza molto precisa, ma se manca c'è un buon motivo, meglio non disturbarla. Mandano un messaggio ad Ambàr ma non ne vuole sapere di andare li..
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"allora, decidiamo chi vuole partecipare alla gara, e proviamo per bene, non si può fare così, o ci siamo tutti o chi non c'è non parteciperà" i risultati sono: Luna Matteo Jim Ramiro Delfina Gastòn "da adesso a pattinare saremo noi, e non deve cambiare. Dato che siamo meno persone dobbiamo sistemare la coreografia"
Dopo circa un ora di prove arriva Nico "ho parlato con Pedro, lunedì ci saremo tutti per provare con voi!" I ragazzi continuano con le prove fino a quando vengono interrotti da Simòn che corre con il telefono "sono gli organizzatori della gara! Luna vogliono parlare con te! Adesso!" "pronto?" "signorina Luna Valente?" "si" "abbiamo chiamato per informarla che la gara sarà il prossimo venerdì , alla pista 'buio e luce' " "grazie mille per avermi informata"
"ragazzi la gara è venerdì prossimo! Manca poco, dobbiamo allenarci di più!" "così presto? Per fortuna che abbiamo iniziato a prepararci già appena ci hanno informati che ci sarebbe stata questo mese!" I ragazzi si tolgono i pattini, Luna manda Nina a chiamare Nico "Nico, potresti controllare i miei pattini? Verso la fine non sono riuscita a fermarmi molto bene" Nico li guarda per un po', chiede a Luna di avvicinarsi, "allora, vedi qui?" "si" "c'è un problema!" "quale?" "che sei molto stanca e la tua testa è altrove Luna! I tuoi pattini vanno bene così! Devi riposarti!" "Ma come sei scemo! Appena torno a casa faccio cena, e vado subito a dormire!" "bene, ci vediamo lunedì!"
Anche Luna prende le sue cose e si dirige verso l'uscita del roller e sente i passi svelti di Matteo che la raggiungono. "Luna! Luna aspetta, ti accompagno, così ti dico una cosa" I due vanno verso la villa "volevo chiedere, a te e Nina va di passare il Natale con me, Gaston e Pedro? So che manca ancora un mese" "Bhe hai ragione Matteo, manca ancora molto, ma penso di sì, o almeno io, a Nina devo chiedere" Arrivati alla villa, si salutano...
Luna cena tranquillamente con i suoi genitori, Ambàr è in camera sua a pensare "devo trovare un modo per rovinare a Luna il ruolo di capo della squadra... Devo prendere la chiavetta USB di Luna e cancellare la loro canzone per la gara!" Luna ha finito di cenare, va nella sua camera e chiama Nico
"Luna che succede? C'è un problema al roller? Non mi chiami mai!" "scusami se ti ho fatto preoccupare con questa chiamata, posso chiamarti domani se vuoi" "nono tranquilla, dimmi!" "è che volevo parlare un po', sai, Alexander è andato via così, come se niente fosse, non riesco a togliermi il pensiero dalla testa" "Luna, te l'ha detto anche Matteo e la penso come lui, arriverà qualcuno che ti renderà felice, pensa al presente, alla gara in arrivo, a Matteo!" "a Matteo?" "ci sono tanti ragazzi, hai tanti amici, non c'è bisogno di esserne triste, se ha avuto il coraggio di baciare Ambàr una settimana fa, non ne hai proprio alcun motivo, non avresti dovuto perdonarlo fin dall'inizio" "hai ragione, ma sono sempre buona con tutti ma lo dimenticherò, e il più velocemente possibile, grazie per la chiacchierata Nico" "di nulla, a Lunedì"
Luna non fa in tempo ad appoggiare il cellulare sul comodino che squilla
"Ho provato a chiamarti prima, era occupato, sicura che non si è rotto di nuovo il tuo cellulare?" "sicurissima, era occupato perché stavo parlando con Nico" "ah, e di cosa parlavate di bello?" "nulla di che, Alexander" "ah, non pensarci! Te l'ho già detto" "si, é quello che farò! Perché hai chiamato?"
