Dov'è Simòn?

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"Nico, sai che fine ha fatto Simòn? Doveva partire questa mattina ma non mi ha chiamata per incontrarci e poterci salutare, l'ho chiamato molte volte e non mi ha risposto"
"Non ha risposto nemmeno a me, passiamo a casa sua?"
"Si"
Luna e Nico vanno preoccupati verso casa di Simòn, è tutto chiuso, avvicinandosi al portone vedono le chiavi inserite dall'esterno...
È veramente strano, non può averle dimenticate andando via, e senza dir nulla.
Con molta esitazione girano la chiave e aprono il portone, immediatamente Simòn si fionda verso di loro:
"Ambàr è venuta qui con la scusa di volermi salutare, mi ha distrutto il cellulare e ha chiuso dall'esterno. Per fortuna che siete arrivati voi, ho perso anche il volo!"
"Ambàr? Anche a noi ha fatto un dispetto, ma quello che ha fatto a te è veramente grave! Ti presto il mio cellulare così puoi avvisare che farai tardi... Non avevi le telecamere qui?"
"Si, sono ancora in funzione"
"Nico, prova a recuperare il video, devo assolutamente farlo vedere alla signora Sharon"
Nico non riesce a recuperare il video e chiede a Luna e Simòn se conoscono qualcuno che possa riuscirci facilmente, Luna ci pensa per un po'...
"Rey! Rey ci sa fare benissimo con queste cose, lo chiamo!"

Non appena Luna racconta a Rey cos'è successo lui riaggancia. Sono tutti abbastanza perplessi, girano per la stanza con ansia mentre Simòn legge l'orario del prossimo volo. Pochissimo tempo dopo si sente suonare il campanello, con passo lesto Rey si dirige alla scrivania senza dire una parola.
Con altrettanta velocità digita sulla tastiera e in batter d'occhio estae il CD con il video:
"Ecco ragazzi, vi accompagno alla villa?"
Nico e Luna si voltano verso Simòn
"Si, il volo è tra due ore"

Rey accompagna tutti alla villa, la signora Sharon viene fatta accomodare in salotto.
"Ragazzi, fate in fretta perché non ho molto tempo per voi"
Rey estrae dalla giacca il CD con il video, accende il pc e lo inserisce.
Cinque minuti dopo, il tempo di vedere il video fino alla fine, la signora si alza arrabbiata.
"Ambàr!" urla
Appena Ambàr scende le scale e vede i ragazzi, capisce tutto, vorrebbe tornare in camera sua ma la signora Sharon urla ancora.
"Per un po' non uscirai di casa, adesso basta! Stai esagerando per cose inutili."
I ragazzi sono un po' dispiaciuti inizialmente per la punizione di Ambàr, ma infondo se l'è meritato.
La signora Sharon e Ambàr se ne vanno e i ragazzi rimangono seduti in salotto, ma improvvisamente Luna si accorge che Nico non c'è, esce a cercarlo in giardino e nel frattempo lui è in cucina a parlare con i genitori di Luna.
"Ho una grande cosa da chiedervi"
"É successo qualcosa?"
"No, volevo chiedervi se Luna potrebbe venire con me in Italia dalla mia famiglia dalla vigilia di Natale a Capodanno"
"Ma è domani!" dicono i genitori tra di loro.
"Si, scusatemi se non l'ho chiesto prima, ma io avevo deciso di non andare più e rimanere con Luna, ma i miei parenti ieri hanno insistito per conoscerla"
"Per noi va bene, e sono sicura che anche Luna sia d'accordo. Però fate attenzione, ci fidiamo di te, altrimenti non l'avremmo nemmeno permesso"
"Grazie, grazie veramente"
In quel momento Luna entra in cucina ma non ha sentito nulla, se non Nico ringraziare i suoi genitori.
"Di cosa parlate?"
I suoi genitori si guardano e rispondono:
"Forse è meglio se te lo dice Nico"
Nico da la mano a Luna che lo porta in salotto per non lasciare Simòn ancora da solo.
"Luna, i tuoi genitori sono d'accordo ma dovresti decidere tu"
"Cosa?"
"Se vorresti passare dalla vigilia di Natale a capodanno con me in Italia"
Luna rimane sconvolta, quasi non sa cosa dire, lo guarda fisso negli occhi senza distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo. Nico la smuove un po' e lei si scusa per quel momento...
"Si, mi piacerebbe molto, é che non ho mai fatto un viaggio così lungo, per questo sono rimasta un po' sconvolta... Sono ansiosa di vedere l'Italia, insieme a te!"
"Ragazzi! Che bella notizia allora, sono super felice per voi!"
"Grazie Simòn" rispondono Nico e Luna abbracciandolo.

Si sta facendo tardi e Simòn deve prendere le sue valigie e andare in aeroporto. Per fare più velocemente Luna e Nico lo aiutano e lo accompagnano. Sono abbastanza tristi nel vederlo lì, in attesa del volo per tornare in Messico, ma suonare e cantare sono la sua passione, non poteva trovare lavoro migliore.
Tutti credono che col passare del tempo e l'aumentare della fama lui si dimentichi di loro, di tutti i suoi amici, che non chiami più... Ma non sarà così, e Luna infondo lo sa, perché lui è un ragazzo molto sensibile e ci tiene molto agli amici, non se ne dimenticherebbe mai.
Nico e Luna salutano Simòn prima che salga sull'aereo.
Simòn é ormai partito, mentre si dirigono verso l'uscita dell'aeroporto vedono arrivare Rey, come al solito si guarda intorno, prima di estrarre qualcosa dalla sua giacca, é una lettera indirizzata a Luna.

"Siamo molto contenti del suo impegno e della sua squadra per la gara da poco effettuata, volevamo informarla che siamo finalmente riusciti a trovare un nuovo allenatore. Sarà a partire dal giorno 2 Gennaio.
Saluti, Andrea"

Luna é molto contenta, non sarà più sola e potranno imparare molte più nuove cose... La prossima gara, é la finale.

Rey porta Nico e Luna alla villa, con grande gioia lei estrae dal suo armadio una valigia, semplice e non troppo grande.
Infila dentro milioni di cose e la valigia fatica a chiudersi.

"Perché non lasci che t'aiuti?"

Nico comincia ad aiutarla, sistema meglio gli indumenti e lascia fuori le cose meno importanti.

"Un costume? D'inverno?!"
"Magari ci sarà un po' di tempo per andare in quel locale con vasche idromassaggio riscaldate"
Lui sorridendo e scuotendo la testa risponde :
"Sei andata a cercare sul computer la via della casa dei miei genitori e hai visto che è li vicino vero?"
Luna con aria innocente prova a non rispondere ma alla fine dice di sì.
"Ti ci porterò allora, promesso"

Il papà di Luna sale in camera,
"Buonasera Miguel"
"A te, Nico! Venite di sotto a mangiare?"
"Veramente dovrei andare a casa a far le valigie anch'io"
"Può aiutarti Luna dopo per fare più in fretta, non c'è problema se si fa un po' tardi. Poi casa tua è più vicina all'aeroporto, sarebbe più semplice partire da lì senza venire a prendere Luna"
"Papà..." dice Luna improvvisamente dopo aver capito che gli stava permettendo di dormire da lui.
"Luna, non sei più una bambina da un po', una dormita in più fuori casa non fa male a nessuno"
"Grazie Miguel, grazie veramente. Cosa c'è per cena? Monica è una cuoca così brava"
"Tante cose buone sicuramente, scendiamo e andiamo a vedere"

"Carne con patate e insalata con pomodori, che delizia... Spero che a Luna piaccia la cucina di mia madre e che abbia un grande appetito per tutta la durata della vacanza"

Durante la cena parlano tutti un po della vacanza che stanno per fare i ragazzi, vorrebbero riportare qualche regalo dall'Italia e tante cartoline, Luna le adora.
Gli piacciono molto le cartoline, ognuna ha un bel ricordo di quel luogo, guardarle fa tornare alla luce ogni momento di gioia passato.
Hanno ormai finito di cenare e aiutato Monica a lavare i piatti, stanno solo aspettando che Miguel preda le chiavi della macchina.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 24, 2018 ⏰

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