Devil || Justin Bieber

14. Escape

-E così eri in camera sua- disse Jack appena vide Jason mettere piede in soggiorno.

McDaniel voltò la testa nella direzione dell'altro. Chiuse le palpebre e le riaprì un attimo dopo.

-«Sua» di chi?- chiese.

Jack gli si avvicinò pericolosamente. Tirò la pistola fuori dal suo jeans e la puntò al torace del biondino.

-È l'ultima volta che cerchiamo di avvertirti- avvisò a voce bassa.

Ripose l'arma da dove l'aveva presa e si allontanò.

Jason rimase lì e poi, qualche secondo più tardi, la sua risata invase le orecchie del suo «amico».

-Mi fate pena- disse.

L'altro si girò verso di lui.

-Ti ripeto che faccio quello che voglio- finì, per poi stamparsi un ghigno sulle labbra.

...

Quella mattina si alzò dal letto per colpa del suo cellulare che sentiva squillare. Andò verso la scrivania e lo prese; guardò lo schermo. Fece una smorfia.

Cosa voleva Tomlinson alle otto della mattina?

-Cosa vuoi?- rispose apatico.

-Se ti dico che voglio indietro mia sorella, non devo aspettare altro tempo- disse Louis.

-Sono stato chiaro?- chiese poi.

Justin puntò gli occhi al soffitto.

-Io l'altra volta ti ho detto qual è il prezzo per riavere tua sorella- gli rispose.

-E quale sarebbe?-

-Tremila dollari in contanti- iniziò -E riavere indietro la nostra Emily- finì.

-Emily?- chiese il castano, dall'altra parte del cellulare.

D'un tratto ebbe paura.

-Sì, Emily- parlò il biondo -Non dirmi mica che ti sei innamorato di lei- rise.

-Va' all'inferno, figlio di puttana!-

...

Passò un mese. Emily era ancora dai Tomlinson e Sophia era ancora da McDaniel.

In più, c'è da dire che tanto male Devil non stava. Sembra che lì trovò l'amore: lei e Jason si erano fidanzati. Dean e Jack non lo sapevano, erano due imbranati d'altronde.

Ed invece Louis un giorno baciò Emily. Lei pianse, ma non gli disse il perché. Magari perché sapeva che prima o poi se ne sarebbe andata. Sapeva che non poteva rimanere con Louis per sempre e che le avrebbero messo altri ostacoli dall'altra parte.

Ma lui stava male. Si sentiva impotente. Voleva sua sorella e non poteva riaverla. Era preoccupato. E se le stessero facendo del male? Se lo chiedeva ogni giorno, ma puntualmente usava quella sostanza bianca per tirarsi su. Così si sentiva meglio, almeno. I suoi amici non lo conoscevano più, nemmeno Emily. I suoi occhi erano contornati da spesse occhiaie ed il suo viso era molto pallido. Non mangiava più così tanto come qualche settimana fa; era diventato più magro del solito.