Devil || Justin Bieber

13. Guns

-Oggi dove mi porti, caro?- gli chiese a voce bassa, mentre erano seduti sul divano di fronte la tv.

Dean e Jack dormivano sulle due poltrone ai lati del sofà. Magari sognavano, magari no. Magari Jack pensava alla sua fidanzata, che tanto fidanzata forse non era. O almeno, non poteva considerarla più tale. Dean, invece, faceva bei sogni probabilmente.

Jason sorrise leggermente, poi le parlò all'orecchio.

-Dove vuoi, principessa- disse.

-Cenetta a lume di candela- rispose Sophia.

-Agli ordini, dolcezza-

...

Emily sussultò quando sentì la sua porta aprirsi improvvisamente. Quando vide Louis si tranquillizzò abbastanza da poter sorridere.

-Louis- pronunciò quel nome così bene che il ragazzo chiuse gli occhi mentre lo ascoltò.

-Ehi- le rispose dolcemente.

-Dovrei dirti una cosa- lo avvisò subito lei.

Il castano fece un verso d'approvazione ed Emily continuò a parlare. L'ansia che scorreva nella sua voce si poteva percepire facilmente.

-Vado dritta al punto- disse.

-Voglio aiutarvi- continuò.

Un silenzio tombale calò in quella camera. Louis la guardò stranito, lei lo guardava impassibile.

-Non credo di averti capita- rispose confuso lui.

-Io ero la fidanzata del ragazzo che voi cercate- spiegò. -Quindi posso aiutarvi- concluse.

-Emily- sorrise. -Non sono così tanto stupido- le disse.

Non si fidava. Affatto. O magari non voleva farlo.

-Sono seria-

Il ragazzo scosse la testa, sorrise, poi parlò.

-E cos'è che hai da dirmi, allora, che può aiutarci?- chiese.

-Tu lo sai, ma Devil no- cominciò la biondina.

-Prosegui- la incitò l'altro.

-Il mio fidanzato si chiama Jack e fa parte degli uomini di Justin. Ciò che tua sorella non sa, quindi, è il fatto che Justin le deve della roba e non proprio Jack-

Louis annuì in modo da confermare quel che lei aveva detto.

-Tua sorella è scomparsa e sinceramente non capisco perché voi abbiate dei dubbi su chi ce l'avesse- disse ovvia.

-Justin- disse soltanto Louis, con aria certa. -È ovvio che ce l'ha Justin, Emily- sbuffò. -Non venirmi a dare lezioni sul mio lavoro- alzò le braccia, puntando gli occhi in alto.

-E allora qual è il problema?- domandò la ragazza.

-In quale cazzo di luogo l'abbia portata!- esclamò lui.

-È questo il problema!-

...

*Two days later*

-Io vado lì con Davis- ribadì a voce bassa il castano.  -Tu e Matthew andate da quell'altra parte- disse, rivolgendosi ad Alex.

Proseguirono tutti facendo meno rumore possibile, tenendo in mano l'aggeggio che permetteva di annullare i sistemi di sicurezza.

Louis e Davis si avvicinarono alla finestra che era di fronte a loro e il ragazzo dagli occhi chiari la aprì facilmente con una forcina. Intanto, gli altri due attendevano fuori la porta d'ingresso.