Come Back - Spitfire

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Lei era tornata lì, davanti a quella proiezione che raffigurava il suo ragazzo deceduto.

Erano passati diversi anni ormai, ma faceva ancora male. Eccome se lo faceva.

Questa volta non era sola, anche il migliore amico di lui era lì con lei.

Artemis, ormai diventata Tigress, si tolse la maschera, asciugandosi quelle lacrime che le erano sfuggite al ricordo di quel giorno, non era stato affatto facile dare la notizia alla famiglia del ragazzo che amava. E che continua ad amare.

Non era stato facile metabolizzare cosa fosse realmente successo, ma l'aveva fatto ed era dovuta andare avanti.

Nightwing le poggiò una mano sulla spalla, provando come sempre a confortarla, ma neanche per lui era facile.

Prima i suoi genitori, poi il suo migliore amico. Chi altro avrebbe perso?

Dopo un po' decise di lasciarla sola, anche se fosse rimasto non le sarebbe stato d'aiuto.

Così Artemis rimase da sola, cercando di non versare altre lacrime per lui, ma non era così facile.

- Oh, Wally... - sussurrò prima di crollare.

Lasciò cadere la sua maschera, sentì le sue gambe cedere e poco dopo il contatto con il pavimento, ritrovandosi in ginocchio e con le mani che le coprivano il viso.

Odiava piangere davanti agli altri, odiava mostrarsi debole, per questo cercava di farlo solo quando nessuno era con lei.

Ma sotto quella maschera, sotto la sua corazza, nascondeva la vulnerabile Artemis, la ragazza che piangeva ogni volta che si ricordava di lui. E questo accadeva ogni giorno da quando l'aveva perso.

Calde lacrime continuavano a rigarle il volto mentre cercava di soffocare dei singhiozzi, ma era quasi del tutto impossibile.

Sussultò quando una mano le si posò sulla spalla.

- Ti prego, non piangere... -

Sgranò gli occhi al sentire quella voce, voce che aveva sempre sperato di poter risentire un giorno.

Ma non si girò. Continuò a dargli le spalle, per paura che fosse tutto frutto della sua immaginazione.

Eppure, poteva sentire il calore di quella mano sulla sua spalla, anche attraverso il tessuto del suo costume, poteva sentire perfettamente che c'era qualcuno dietro di lei, un'altra persona.

- Artemis... -

Il suo nome detto da quella voce pensava fosse ormai solo un lontano ricordo.

Il suono di alcuni passi faceva capire che quella persona si stava spostando.
Allontanò lentamente le mani dal viso, sentendo che adesso era davanti a lei, abbassata alla sua altezza.

Prima di togliere completamente le mani si bloccò, riportandole sul viso. Era più forte di lei.

Il pensiero che non avrebbe visto nessuno la stava uccidendo.

- Guardami... sono qui... -

Continuava a sentirlo, continuava a sentire quella voce... era così uguale alla sua.

Quella persona prese dolcemente le sue mani, allontanandole lentamente.

Lei conosceva benissimo quel tocco.

Quando le mani, finalmente, non le coprivano più il viso, il ragazzo notò che aveva gli occhi chiusi.

I suoi singhiozzi si stavano lentamente calmando, ma le lacrime no.

Le accarezzò una guancia e, con il polpastrello del pollice, le asciugò delle lacrime.

Con timore Artemis mise una mano su quella che era poggiata sul suo viso.
Poteva sentirla perfettamente, c'era davvero qualcuno lì.

Lentamente iniziò ad aprire gli occhi, ritrovandosi il viso del ragazzo che amava sorriderle dolcemente.

- Ehy Artemis... -

Istintivamente si buttò fra le sue braccia, stringendolo a sé.

Dio solo sa quanto le era mancato.

Sperava, sperava con tutto il cuore che non fosse un sogno, che l'indomani al suo risveglio lo avrebbe trovato accanto a lei, in quel letto di quella casa in cui un tempo abitavano insieme.

Continuò a piangere, ma non capiva se era per la gioia di riaverlo con lei, o per la paura che fosse solo un sogno.

- Basta piangere... sono qui adesso... - disse la voce del ragazzo, ricambiando l'abbraccio e provando a calmarla.

Dopo qualche minuto si allontanarono, guardandosi finalmente negli occhi.

- S-sei tornato... - sussurrò Artemis con voce tramante, mentre sul volto del rosso continuava ad esserci un sorriso.

- Sì, sono tornato. Per te. Non ti lascerò mai più Artemis. Mai più... - disse prima di baciarla dolcemente.

E quella era la prova che fosse davvero tornato da lei.

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