Ashley
É giunto il momento di ritornare nel Texas: sinceramente non sono pronta per farlo, non sono pronta per rivedere le facce dei miei amici, non sono pronta a ritornare alla Rosewood, ma soprattutto, non sono pronta a rivedere la persona che mi ha spezzato il cuore.
Sono coricata sul divano e fisso il soffitto, rendendomi conto di quanto questo mese di scuola sia andato a puttane.
Prendo fra le mani il telefono e controllo l'orario: sono le 18:00.
La roba é già in valigia e io sono completamente vestita, ma non ho voglia di uscire dalla porta di questo cottage.
Chiudo gli occhi per un secondo, iniziando a fare un sacco di film mentali su quello che potrebbe succedere al mio rientro, ma purtroppo vengo interrotta da una telefonata.
Prendo il telefono in mano e vedo che sul display compare il nome di Amber, quindi, decido di rispondere:
"Hey Amb, che succede?"
"Sei già arrivata ad Houston?" Mi chiede lei abbastanza nervosamente.
"Veramente sono ancora in Montana"
"Se vuoi un consiglio, non ti conviene ritornare qui"
"Cosa vorresti dire scusa? E inoltre, dove cavolo sei? C'è un casino assurdo"
"Non ha importanza dove sono ora.E comunque io e gli altri ti abbiamo organizzato una festa di bentornato che si festeggerà a casa di Gregory"
"E se è una sorpresa perché me l'hai detto?"
"Non ci sono più segreti ormai"
"Amber....mi sto preoccupando cazzo, dimmi che succede"
"É troppo complicato da spiegare al telefono adesso. Appena sarai di nuovo qui allora parleremo"
Rimango zitta per un attimo e poi, balbettando, le dico:
"O.......ok, allora.......a dopo"
E senza rispondermi chiude la chiamata.
Amber non mi avrebbe mai rivelato questa cosa, deve essere successo qualcosa che l'ha fatta veramente arrabbiare.Durante la conversazione ho sentito un rumore assordante, forse musica o chiacchiericcio generale. Molto probabilmente é ad una festa, la mia festa.
Vado in camera a sistemare le ultime cose e sul pavimento trovo il preservativo di Zachary, assieme ai vestiti che indossavo quella sera.
Butto il preservativo nel cestino e metto in valigia gli ultimi vestiti che rimangono.
Do un ultimo sguardo al cottage e poi esco da esso.
Salgo immediatamente in macchina e mi dirigo verso la cabina di Philippe, ma, al suo posto, trovo un altro uomo: probabilmente quell'uomo lo sta sostituendo, infondo Philippe ha diritto di stare anche con la sua famiglia.
Quindi io decido di uscire definitivamente dallo stato del Montana e di partire a tutta velocità verso Houston, il quale avrei raggiunto fra tre ore.Chloe
Rimango in silenzio per il restante pezzo di strada che ci separa da casa di Gregory. Questa serata per me può già concludersi qui, ma sfortunatamente per me, dobbiamo ancora andare a questa cazzo di festa.
Non riesco ancora a credere al fatto che Ryan abbia detto che non mi avrebbe portato in Grecia dopo le vacanze natalizie.
Oggi per la prima volta ho visto un lato di Ryan che non avrei mai pensato di vedere: freddo, distaccato e apatico.
Tutte cose che non avrei mai pensato di vedere in lui dato che con me è sempre stato dolce, simpatico, amorevole, semplicemente Ryan, o almeno, il Ryan che ho conosciuto era così. Con quello nuovo non voglio avere più niente a che fare.
La macchina si ferma all'istante e io sobbalzo per la violenta frenata:
Ryan è agitato, si vede.
"Ryan" provo a richiamare la sua attenzione.
"Dato che non voglio allarmare gli altri, perché da quello che ho capito hanno un sacco di problemi per la testa, stasera io e te ci comporteremo come ci comportiamo solitamente. Ma dopo stasera, io non voglio sapere più niente di te, a meno che tu non abbia una giustificazione credibile"
"Io non farò finta di stare con te solo perché gli altri si potrebbero allarmare"
"Tanto che problema ti crea? Per te è come se non lo fossimo mai stati"
Non ribatto, perché so che Ryan ha perfettamente ragione.
"Mh.....come credevo" e detto questo scende dalla macchina.
Io rimango ancora un attimo dentro essa, chiedendomi in cosa io abbia realmente sbagliato.
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Il cielo stellato di casa Anderson [Interrotta]
RomanceCosa succederebbe se la tua vita cambiasse in un attimo? Magari con un battito di ciglia. Bèh, Chloe Anderson ne sà sicuramente qualcosa. Compiuti i 18 anni decide di andare alla Rosewood Academy. Gli anni alle superiori e alle medie non sono stati...