14# Scusa ma non posso

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Ashley

Oltrepasso Zach con molta disinvoltura e osservo quella che sarebbe dovuta essere la mia festa, in teoria:
Molti ragazzi sono sbronzi e molti di essi non li conosco nemmeno.
Ottobre é iniziato in un modo orribile, ma va bene così, tanto la sfigata sono sempre io.
Cerco di riconoscere qualche volto familiare in tutto questo casino, vedendone due che non mi piacciono proprio per niente:
Amber e Chloe stanno litigando pesantemente, urlano, sbraitano e si insultano.
Aaron tiene Jennifer fra le sue braccia come se voglia proteggerla e la porta in cucina.
Ryan osserva la scena con una ragazza al suo fianco che stranamente non è Chloe.
E poi ci sono io, l'ultima arrivata che non sa quello che sta succedendo, quella estranea a tutto.
Decido di muovere le mie gambe pietrificate e di andare in bagno.
I miei passi fanno scricchiolare il parquet sporco e ingrigito, fino a quando non arrivo nella stanza in cui posso riflettere in tranquillità.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi tolgo il cappotto, rimanendo soltanto col mio maglione bordeaux, del quale tiro giù le maniche fino a prenderle fra le mani, per riscaldarmi un po' di più.
Mi sento strana, triste e amareggiata, come un pesce fuor d'acqua.
Mi metto entrambe le mani sulla mia testa e sistemo i miei capelli rossi.
Ad un certo punto sento due mani che conosco bene appoggiarsi sopra le mie spalle fredde:
"Sapevo che non avrei trovato tranquillità nemmeno qui" affermo guardando nello specchio la figura dietro di me.
"Non potevo lasciarti da sola, con tutto quello che sta succedendo fuori da questa porta"
"Di certo non verranno in bagno a disturbarmi... tranne tu" affermo girandomi questa volta.
"Sono stato un coglione, ed è ora che ti dica la verità" bisbiglia Zach mordicchiandomi il lobo dell'orecchio e facendomi venire i leggermente i brividi.
Io lo fermo di colpo e gli prendo il viso fra le mani mentre con i pollici gli accarezzo le guance.
"Allora fallo ora..."affermo accennando un sorriso.
"Va bene" dice lui prendendo le mie mani fra le sue.
"Prima di entrare alla Rosewood, io.....avevo una storia con questa ragazza, Rose Hamilton, con la quale sono stato un anno.
Poi, poco prima di venire qui all'Accademia, lei mi ha lasciato"
"E perché allora porti ancora la sua catenina?" Chiedo non riuscendo ancora a capire.
"Perché poi morì in un incidente d'auto pochi mesi dopo" afferma guardandomi con gli occhi pieni di lacrime.
"Ogni tanto penso ancora a lei e...tengo la sua medaglietta per non dimenticarla. Perché se lei adesso non é più qui, é solamente per colpa mia. Non sono riuscito...a proteggerla"
"Hey" inizio prendendolo per il colletto della maglietta "l'unica persona che devi proteggere adesso, sono solamente io" concludo infine sperando che mi ascolti.
Annuisce e tira su col naso, per poi abbracciarmi calorosamente.
"Ti sembrerò un fidanzato snaturato ma....io penso ancora a lei" afferma infine rivelandomi la verità.
"Quindi non mi ami?" Chiedo sperando che la risposta sia ovviamente positiva.
Mi guarda per qualche minuto mentre alcune lacrime continuano a rigargli le guance.
Io faccio per staccarmi da lui, ma egli mi prende per i polsi e prende il mio viso fra le sue grandi mani.
Si avvicina alle mie labbra ma non mi bacia.
Mi sussurra dolcemente:
"Io non ti amo, Ash. Io sono completamente pazzo di te" afferma.
Io guardo i suoi meravigliosi occhi verdi e appoggio le mie labbra sulle sue, mordicchiandole.
Zach mi prende in braccio e mi appoggia sopra il lavandino, mentre mi leva il maglione bordeaux e il reggiseno.
Io gli sfilo la felpa e passo la mano sui suoi addominali.
Continuiamo a baciarci con una passione travolgente, tanto da unire le nostre lingue in un contorto groviglio.
Mi solleva dal lavandino e mi appoggia contro la porta, mentre io con la mano, la chiudo facendo scattare la serratura con la chiave e spegnendo luce.
Gli sfilo i jeans e i boxer, cosa che fa anche lui a me, ed entrambi rimaniamo completamente nudi.
E lì, in quel bagno, ci abbandoniamo ad alcuni minuti di pura passione e paura di perderci nuovamente.

Il cielo stellato di casa Anderson [Interrotta]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora