-Jace...- sussurrò Clary, osservandolo mentre si avvicinava a Sebastian,puntandogli contro una spada angelica.
-Clary stai...stai bene?- le domandò,senza guardarla.
Lei non rispose.
No,non stava bene. I lividi la ricoprivano, la paura l'attanagliava.
Sì,stava bene. Jace era di nuovo se stesso,grazie a lei.
Jace la guardò,lei lesse la preoccupazione e la rabbia nei suoi occhi,che la squadrò da capo a piedi.
Lui distolse lo sguardo,arrossendo.
Sebastian guardava Jace con un'espressione di puro sbalirdimento e paura.
-Tu...non puoi farmi del male. Sono legato a te.-
Jace rise,e alle orecchie di Clary la sua risata giunse come uno dei suoni più belli che lei avesse mai sentito.
-Non più. Clary mi ha liberato. Chi l'avrebbe mai detto,èh, fratellino!- ribbattè,la voce carica di odio e sarcasmo.
Ed era così che doveva essere: Jace,in tutta la sua gloria,le sue parole come coltellini aguzzi,il suo sarcasmo presente anche in momenti pericolosissimi.
-Pensavi che mi avresti avuto per sempre,vero? E con me,Clary,perché non mi avrebbe mai abbandonato. Mi dispiace per te,ma tua sorella è più potente pure di quello schifo che chiami madre.- continuò Jace,costringendo Sebastian a separarsi da Clary.
Lei crollò a terra,sulle ginocchia.
Vedeva tutto sfocato,aveva le orecchie attappate.
Pregò l'Angelo di non farla svenire. Voleva esserci,voleva essere cosciente e vedere cosa sarebbe accaduto.
Sebastian non la degnò di uno sguardo. Jace invece,si voltò a guardarla.
E allora la situazione precipitò.
Sebastian si mosse fulmineo,e scaraventò Jace contro il muro,facendogli perdere la spada. Lo colpì forte in faccia.
Jace si accasciò al suolo.
Sebastian prese la spada,e con un nuovo ghigno in faccia,si voltò verso Clary.
-Be',sorellina,qui la sfortunata sei tu. Potevi essere condiscendente e ubbidirmi,e non ti sarebbe stato torto un capello. Potevi essere mia per sempre e imparare ad amarmi. Ma non ti è bastato,perciò sono costretto ad ucciderti. Capiscimi,Clary...è colpa tua.-
Clary,seppur terrorizzata,seppur con un filo di voce,seppur di fronte a lei fosse una massa di coloro indistinti,ribbattè.
-Non mi pento di niente. Non sarei mai stata con te,Sebastian. Hai ucciso Hodge,hai assassinato Max,un bambino di nove anni. Volevi uccidere Isabelle e tutti gli Shadowhunters. Non mi pento per aver provato a fermati.-
Alle orecchie di Clary giunse la risata perfida di Sebastian.
-Ora morirai,e non mi fermerai. Ne è davvero valsa la pena?-
Troppo sfinita per fare qualcosa,Clary riuscì soltanto ad annuire,poi Sebastian si precipitò da lei.
Clary aspettò il dolore, lo strazio, la paura. Aspettò che la vita la lasciasse.
Ma non accadde nulla.
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~Una runa per liberarti~ C-J-S
FanfictionNON LEGGERE SE NON HAI LETTO Shadowhunters~Città delle Anime Perdute. ALTO RISCHIO DI SPOILER. Ricordiamo tutti il capitolo 19 (AMORE E SANGUE) dove l'odio per Sebastian raggiunge l'apice perché cerca di violentare la sorella. Clary riesce a salvar...