"Non mi perderai"

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-Non c'è nulla che non vada.- le rispose Jace, gelido.
Clary lo guardò negli occhi.
Erano freddi,duri,e se lei non l'avesse conosciuto bene avrebbe detto che era scocciato.
Ma il punto era,che invece lei lo conosceva benissimo.
In quegli occhi,Clary scorse il dolore,il senso di colpa,il desiderio.
-Smettila,Jace. Odio quando ti comporti come se niente ti importasse, lo sai. Quindi,ripeto: cosa c'è che non va? Non mentirmi.-
Jace rimase muto,immobile,a fissarla negli occhi,rigido e teso.
Clary lo spronò con lo sguardo.
-Non dovresti stare con me.- disse infine, velocemente.
-Cosa?! E perché?-
-Sono stato posseduto già una volta, e sebbene Sebastian sia sotto rune che gli impediscono di risvegliarsi,cosa ti fa pensare che non potrebbe si nuovo controllarmi? E sarebbe peggio,Clary. Infinitamente peggio...stavolta finirebbe ciò che aveva cominciato a fare con te,e...- la voce gli si incrinò,ma poi riacquistò il controllo. Clary lo guardava sbalordita.
-E io non potrò fermarlo. E poi... vedi,i miei sentimenti per te sono...cambiati. Io non...-
Clary scosse la testa,lasciando il polso di Jace di scatto e allontanandosi.
-Ok,Jace. Basta così. Grazie per avermi detto la verità. Non fa niente se non vuoi più stare con me,non mi...aspettavo che sarebbe finita così presto,pensavo che mi amassi per un altro po', ma...non fa niente. Da domani non ci vedremo più e...-
-Cosa?! Pensi che io voglia rompere con te perché...-
Clary lo interruppe,ricacciando indietro le lacrime e il groppo che aveva in gola.
-Perché non mi ami più.- concluse,infine.
Jace la guardò,incredulo.
-Ma che stai dicendo?!- Jace aveva cominciato ad alzare la voce.
-Come puoi pensare una cosa del genere! Lo faccio per proteggerti da me stesso,Clary. IO TI AMO E TI AMERÒ PER SEMPRE,E NON VOGLIO PERDERTI!- gridò,il tono di voce disperato.
Il brusio del Consiglio si interruppe,gli Shadowhunters li guardarono,alcuni confusi,altri sorpresi.
Isabelle aveva le braccia incrociate e li guardava soddisfatta,Alec aveva un'espressione tra il "Non dovevi gridare,Jace,siamo ad una riunione importante del Consiglio!", il "Grande,Jace. I gesti platonici sono un ottimo modo per farsi perdonare" e il "Rinconquistala.", Simon aveva le sopracciglia alzate e li guardava con un sorriso ironico sulla faccia,Magnus li guardava malizioso,Helen aveva gli occhi a cuore,Aline e il Console erano compiaciute e Luke e Jocelyn erano confusi.
Clary arrossì imbarazzata,guardando Jace,che ignorava il fatto di come avesse attirato l'attenzione.
-Io ti amo,Clary. Non smetterò mai di farlo,ne sono certo. Per me tu sei l'unica. Mi fai stare bene,mi fai sentire felice. E non posso,e non voglio,perderti.-
-Pensi veramente che lasciandomi risolveresti qualcosa? No,perché se è così,devo rivalutare la tua intelligenza.-
A Jace spuntò un sorriso sulle labbra.
-Non mi perderai,Jace. Anche io non voglio lasciarti. Anche io ti amo,e posso giurarti sull'Angelo Raziel che non mi perderai.- gli disse Clary,decisa e pacata.
Jace spalancò gli occhi dorati.
Si fissarono per quella che parve loro l'eternità.
I loro occhi erano attratti gli uni dagli altri,senza modo di sfuggire al magnetismo che li accumunava.
-Be',direi che ora vi potete pure baciare,e concludere la vostra scena romantica.- intervenne Isabelle,con un sorriso sulle labbra.
Jace non se lo fece ripetere.
Attirò di colpo Clary a sè,posandole le mani sui fianchi e premendo delicatamente le labbra sulle sue.
Era un bacio dolce,che sapeva di amore e paura.
Si sentì un sospiro generale da parte del Consiglio.
Poi, Jace si separò e posò la fronte sulla sua.
-Mi sei mancata...- mormorò.
-Anche tu,Jace. Tanto.- rispose Clary,allo stesso modo.
Un rumore lontano fece separare i ragazzi.
Proveniva da fuori dalla Sala. Jace si guardò attorno,un sorriso sulle labbra.
-Vado a vedere cos'è stato.- affermò,uscendo dalla Sala degli Accordi dopo aver rivolto un altro sguardo a Clary.
Lei gli sorrise e annuì.
Dopo che Jace fu uscito,Clary tornò a sedersi accanto a Isabelle e Simon,che la guardarono entrambi con la stessa espressione maliziosa e soddisfatta.
Il Consiglio riprese a parlare,ma Clary pensava a Jace e al bacio che si erano scambiati.
Un urlo squarciò il mormorio del Consiglio.
Un urlo di puro dolore,di quelli che non si dimenticano. Causati non da una caviglia rotta o da un braccio spezzato. Un urlo di quando ti uccidono.
Clary trasalì. Avrebbe riconosciuto quella voce ovunque.
In pochi secondi scattò in piedi.
Vide Alec crollare a terra,gridando anche lui,vide Isabelle soccorrere il fratello,ma non prestò attenzione.
Doveva andare da lui.
Da Jace.

~Una runa per liberarti~ C-J-SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora