-PERDERSI ANCORA- 1.0

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Era stata l'estate più altalenante della sua vita. Nonostante viaggi, nuove conoscenze, sole, mare e lavoro, Mario faticava a distrarsi. Come non pensare? Soffriva ancora, maledettamente ancora. Aveva imparato tuttavia a sorridere per nascondere; aveva imparato a silenziare il suo cuore per non soffrire; aveva imparato ad apprezzare la compagnia per non pensare. In pochi realmente conoscevano il suo dolore e quanto si sforzasse di mascherare il suo essere fragile e avvilito, quasi tradendo se stesso: be yourself...

14.Sett.2k17, 10.18 am.

Mario sà. Mario dovrebbe alzarsi dal letto e dare un senso alla sua giornata, eppure resta immobile a fissare il soffitto. Il vuoto. Il silenzio.

Caratterialmente introverso e riflessivo, ma gli ultimi tempi lo avevano cambiato, ed aveva abitato una casa occupata da lunghe chiacchierate, risate notevoli, musica e profondi respiri. I respiri di Claudio durante la notte erano inspiegabilmente aria fresca per lui, ricordavano la primavera ed i ciliegi in fiore. Ricordavano un vento tiepido che trascina con se i profumi del mondo. Claudio era la rosa nel deserto. Era la bellezza e la forza. Dopo mesi Mario faceva ancora fatica ad accettare l'autunno nel suo cuore, consapevole che nessun respiro che ricordasse la bellezza della primavera, sarebbe più ritornato. Claudio non era più parte della sua vita, e per quanto lo odiasse, per quanto maledicesse il giorno d'aver incontrato i suoi occhi, il suo cuore palpitava d'amore per lui. Nonostante la delusione. Nonostante tutto.

Sul comodino il cellulare vibrava già da un po, ma Mario si era rifiutato di rispondere. Alla sesta chiamata si arrese.

-Mariù, buongiorno! Finalmente! Provo da mo a contattarti... disturbo?

Era Margot, la tutor avuta durante il percorso a Uomini e Donne. In pochi secondi Mario si domandò del perchè.

Perchè quella telefonata?

Ed il suo cuore batteva all'impazzata, perchè sapeva.

-Amo ciao! Non disturbi, figurati. Dì pure...

-Mariù, Maria chiede di te in puntata per il "confronto"...

Sentì il cuore fermarsi e perdere quasi il respiro. In tutti questi mesi era riuscito ad evitare anche il più stupido degli incontri, il più fugace degli sguardi. Cosa sarebbe accaduto? Come guardarlo negli occhi?

-Margot no! Forse non avete inteso. Forse non vi è chiaro ciò che...

-Abbiamo inteso perfettamente!In un contesto differente saresti stato del tutto libero. Ma nel NOSTRO contesto... Mario... tanta gente ha creduto in voi e crede in voi... penso sia doveroso... e lo sai anche tu...

Mario capì di non avere scelta e che in fondo era giusto così. E che in fondo il suo cuore lo desiderava. Desiderava perdersi ancora nel verde dei suoi occhi. Nel verde degli occhi di Claudio.

-OLTRE-  #clarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora