-LA PARTE MANCANTE- 3.0

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Solita confusione dietro le quinte, solito batticuore, solita ansia. Mario sarebbe stato convocato per primo all'interno dello studio, ed avrebbe, senza alcuna interruzione verbale o visiva, raccontato la sua versione, la sua storia d'amore. Indefinibili le emozioni di quegli attimi ed i pensieri che sovraffollavano la sua mente. Lo aveva appena rivisto e avvertito. Come spada affilata, gli aveva nuovamente trafitto il cuore e l'anima, eppure in quel frangente, nulla era stato proferito. Nessun muscolo facciale si era forzato di scomporsi. Soltanto gli occhi. Loro sì che avevano gridato! Improvvisamente Mario sobbalzò. Proiettavano su grandi schermi, gli sguardi, le carezze, gli abbracci, i baci, le dichiarazioni di un amore perfetto. Il suo grande amore. Una lacrima gli rigò il viso e raggiunse le labbra, bagnandole. Una lacrima amara come la delusione e piena come il dolore. Ma non era il momento di lasciarsi andare, così tamponò in fretta con le dita il viso, ancor prima che gli altri si accorgessero, respirò profondamente e raccolse le energie. Ne aveva bisogno, adesso, più che mai.

-Facciamo entrare Mario! 

Entrò un po spavaldo e con un sorriso da mozzare il fiato. Nonostante le angosce e le lacrime dei minuti precedenti, Mario era davvero bello. Mario era la profonda notte con le sue stelle, e splendeva. Fu accolto da un fragoroso applauso e da immensi sorrisi, perchè Mario piaceva ed era sempre stato così. Quasi non importava sapere. Il pubblico era dalla sua parte. Completamente. 

-Allora Mario, come va? Sei più in carne noto eh? 

Maria amava Mario. Lo stimava tanto, e lo aveva sin dalle prime puntate, accolto come un figlio. Gli sorrideva amorevolmente, ed in cuor suo sperava di rasserenarlo un po, perchè Mario tremava già come una foglia in pieno autunno, e le sue mani non avevano pace. 

-Questa estate Maria, ho esagerato come non mai. Mo vado pure in palestra però! Diciamo che ho preferito mettere la mia persona in cima alla lista. Penso di non far del male a nessuno... 

-Claudio è qui. Ti lascio libero di decidere, perchè ti conosco e ho rispetto del tuo sentimento. Preferisci raccontarti da solo? Qualunque cosa tu scelga fare, per me non è un problema. 

-Ma Maria, a dire il vero non avrei molto da dire. Il video che avete proiettato esprime perfettamente quelli che sono stati i miei desideri e i miei sentimenti. Ho cercato di dare il meglio di me, e mi sono messo a nudo fin dall'inizio e completamente, perchè avevo seriamente interesse. Penso sia stato chiaro a tutti voi. Cos'altro dire? Finchè ho potuto ci sono stato. Adesso è un capitolo chiuso per me, e va bene così. Sto buono, altrimenti... 

Sorrise e si morsicò leggermente la lingua, nel tentativo di frenare il flusso scatenato di parole che conviveva con lui da mesi. 

-Facciamo entrare Claudio. 

Mario quasi soffocava. Aveva programmato un discorso differente, modificato quasi del tutto nel momento in cui Maria si rivolse a lui. Tratteneva a fatica la rabbia, e alla vista di lui quasi traboccava, non d'amore stavolta. La situazione adesso era seriamente cambiata. Claudio non fu accolto da fragorosi applausi e da ampi sorrisi. Era il gelo in quella grande stanza. Il pubblico ed i protagonisti del nuovo trono, lo scrutarono vorticosamente, e Mario fece allo stesso modo. Fu invaso da una carrellata di ricordi e graffiavano. Claudio era bello come un dio; bello e impossibile; bello da far paura. Era incredibilmente perfetto, ed era reale. E si sentì fortunato Mario, per averlo avuto vicino, per aver tastato la corposità delle sue grandi labbra, e l'odore della sua pelle. 

-Per chi non lo sapesse- intervenne Maria- questa estate si è molto discusso sulla relazione dei ragazzi, mettendo in dubbio la serietà in particolar modo di Claudio e del programma. Nel rispetto di chi ci segue, oggi Claudio chiarirà la sua posizione. Prego...

-Ciao Maria e buonasera a voi! Sono un po emozionato... non è semplice poter spiegare con cura ogni cosa, ma ci proveremo. Allora, io e Mario, non siamo più una coppia da mesi, come ben sapete, e per quel che mi riguarda, e sono sincero, gli ho voluto veramente bene e gliene voglio tutt'ora. Siamo sicuramente due persone caratterialmente molto lontane, inoltre la distanza e gli impegni sono stati certamente un ostacolo non indifferente. I social, i giornalisti, ed un po tutto ciò che ci ha circondato negli ultimi tempi, hanno sicuramente contribuito alla rottura, ed hanno messo in discussione la mia persona, i miei valori. Sono sempre stato sincero nei vostri confronti e nei confronti di Mario. E non temo nessuno proprio perchè ho la coscienza pulitissima Maria. 

Mario strabuzzò gli occhi e senza esser interpellato, senza rendersi conto, trascinato dal suo istinto, cominciò a borbottare, a farfugliare l'indecifrabile. 

-Clà mi hai voluto bene e me ne vuoi ancora... ma con quale faccia e con quale coraggio pronunci oggi, sopratutto qui, una roba del genere? Non sei nella posizione... cioè non puoi permetterti, tu, di nominarla neanche la sincerità. Clà mi hai tradito. Anzi hai tradito tutti. Mi hai usato, perchè è così e non interrompermi... hai approfittato della mia bontà e del mio sentimento! Mi fai orrore... sto monologo te lo potevi evitare Clà... vabe Maria posso uscire? Te lo chiedo per favore... 

Nonostante il volto imbronciato, ed i continui morsi sul labbro inferiore per la tensione, a Mario scappò una lacrima. Due lacrime. Tre lacrime. Maria comprese il momento, gli porse un fazzoletto e lo lasciò andare. 

Istintivamente Claudio si alzò e arrossì in viso, non per l'imbarazzo quanto per il dispiacere. Senza dover aggiungere altro, salutò Maria ed il pubblico, si scusò ed uscì di scena. Quasi si sentì morire e le gambe a stento lo sostenevano. Mario soffriva ancora, piangeva. Claudio era consapevole d'averlo ucciso per l'ennesima volta. Ripensò al passato. Soltanto negli ultimi tempi, di ritorno da Mykonos, Claudio aveva riflettuto tanto. Aveva indagato e interrogato il suo cuore di ghiaccio. 

Giunse frettolosamente, quasi sconvolta Chiara. 

-Clà, tutto bene? Che pensi? 

-Penso che mi è sempre mancato,ma ho finto di non saperlo e di non accorgermene. E' la parte mancante. Mario.   

-OLTRE-  #clarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora