Svariate volte mi è capitato di essere vicino alla luce, e svariate volte le mie deboli articolazioni si sono bruciate affinchè le mie mani si muovessero per raggiungerla.
Non ho mai capito se fosse una luce scottante, congelante o tiepida, non ho mai capito perchè ogni qualvolta io mi avvicinassi....lei mi respingesse, mentre io cercavo sempre più prepotentemente di afferrarla, la prima volta non la scorderò mai.
In quegli istanti innumerevoli voci riaffiorarono nella mia mente: parenti, amici, nemici, tutti sostantivi creati ad hoc dalla società insomma, e in fine...me stesso, quello che tutti quei sostantivi li racchiude, quello che ha voluto saltare da un palazzo all'altro sapendo che se gli fosse andata bene, si sarebbe riuscito ad aggrappare ad una sporgenza per poi tirarsi su (convinto di farcela da solo..).
E fu lì che quella luce apparentemente Bianca si trasformò in ogni colore possibile.....per poi stabilizzarsi sull'Azzurro. Feci un ultimo sforzo che mi portò a collassare, ciò che successe dopo, adesso lo ricordo solo come caos, ma ciò che ricordo perfettamente..., è che quella luce la strinsi forte tra la mia mano sinistra....e poi si volatilizzò disgregando la propria energia.
