Visione 61- Tempo.

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Se solo potessimo dedicare più abbracci agli altri, se solo un istante...fosse eterno, come lo trascorreremmo?
Se un obbiettivo giudicato da tutti "banale" fosse il nostro unico obbiettivo di vita, che sia incontrare una persona a costo di sacrificare tutto il resto, scrivere una canzone o cantarla, segnare un goal, fare un punto, lo seguiremmo?
Parla chi si è distrutto per disperazione, per amore....e continuerà a farlo.
Parla chi ha imparato molto più di ciò che molti professori insegnano.
Parla chi ha avuto paura di camminare per strada perchè un pilastro portante, chissà quale, mancava.
Ma parla chi, nonostante le infinite lacrime, è ancora in vita, più forte di molti anche nelle sue debolezze, ancora ad inseguire i propri sogni mentre il cuore si sgretola e si riaggiusta.
Parla chi non ha avuto paura a piangere in pubblico ma anche chi è salito su un palco lasciando tutti a bocca a aperta.
Parla un ragazzo che sa di valere tanto anche se pochi lo sostengono.
Parlo io che per scrivere tutto ciò ha ascoltato così tante volte la colonna sonore di Hans Zimmer, Time, fino a toccare ciò che c'era dentro lo schermo.
Parlo io che non ho pregato Dio neanche dopo le minacce di morte.
Parlo io che ho quasi voluto buttarmi e finirla per sempre, ma poi ho realizzato che questo mondo del cazzo ha bisogno della mia impronta, una indelebile.
Parlo io che ho assaggiato il mio stesso piacere.
Anche se a voce non dico mai nulla, con questi testi parlo io anche se vi darò fastidio, anche se qualcuno avrà invidia, io parlerò ancora e ancora e ancora e ancora......e ancora una volta vorrò dire a tutti.....di non arrendersi mai e di far riemergere la bellezza infangata del mondo.

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