Visione 83- L' angelo.

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Squarciando la paura mi salvasti.
Un tappeto d'oro e velluto ondeggiava davanti a me, io che immobile mi persi nel tuo gesto non tradizionale.
Perchè mi proteggi, incantevole sconosciuta? Perchè combatti?
Solida come una montagna, pura come l'essenza del mio vivere ti ergi davanti a me, non rischiare le tue grazie. Alberga in me la speranza di non dover mai dar le spalle al tuo sguardo tremante, ma se questo vorrà il cammino, sarò pronto a ripagare il tuo coraggio.
Bionda speranza che ti allontani dalla mia vista dopo avermi sciolto, resterai nei miei ricordi, nei miei desideri cresciuti in un mondo di bugie. Nè donne, nè uomini esistono,  false congetture matematiche, esistono pensieri e sentimenti, ma perdonami, oh mia dea. Perdona il mio approfittare della tua aulicità, perdona se la mia mente fa nascere pensieri più intimi, magari non esisti, ma non posso che denudarti con la mia libidine, non posso che sognare la purezza del tuo corpo in ogni suo anfratto. Mi inebrio al tuo profumo, alla tua voce che mi penetra, ai tuoi seni che mi cullano, alle tue labbra che mi bagnano. Scaldiamoci, fugace principessa, la purezza è morta, restiamo noi....o forse resto solo io che sogno l'amore di un mondo ormai grigio.

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