Visione 53- Fossa mentale.

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Ricordo ancora, anzi vivo, quel flash che mi abbaglia e poi mi strangola nel buio
nessun bivio, solo un lungo corridoio del quale non vedo l'uscita.
Sto bene, ma cammino come se avessi una sola gamba, tremo tanto che quasi vomito.
Sento fiati sul collo, vedo mostri e poi crollo, provo a respirare ma resto in apnea e piango.
Suona solo un carillon e delle facce innocenti iniziano ad impallidire, anime pietrificate e poi distrutte dalle urla disumane; le urla di chi ha provato a sollevare il mondo ma ha perso la vita.
Mi rialzo a fatica, le lacrime infrante al suolo diventano sangue, respiro, il corridoio prende altre forme e poi torna normale, come se tanto dolore fosse un semplice esame per noi umani.
Due mani oscure mi afferrano forte la testa da dietro, stringono sempre di più, stringo i denti, trattengo il dolore, scorrono più lacrime, il volume dei rumori aumenta, urla! Le mani penetrano la mia carne, urlo tanto da far rabbrividire me stesso, mi giro di scatto e vomito sull'ombra, mi riprendo e le strappo le carni a mani nude e godo, mi bagno. Se solo potesse versare cascate di sangue come fece il mio cuore.....sarei io il mostro, ma i mostri dominano il mondo, intanto gocce di sangue cadono dalle mie mani.
Il corridoio svanisce, rivedo la civiltà, rivedo il Grigio, con la mente si può fare tutto, ma essa non esula dalla realtà, non è stato un incubo, è stata una battaglia contro la realtà, ma la guerra.....non avrà mai fine.

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